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Wec 2024, domenica la Lone Star Le Mans: 6 ore di spettacolo ad Austin

Motori

Matteo Pittaccio

Dopo quattro anni il FIA WEC torna negli Stati Uniti per la Lone Star Le Mans, gara da 6 ore ad Austin. Porsche, Ferrari e Toyota saranno ancora le favorite in Hypercar? Gara live domenica 01/09 alle 20:00 su Sky Sport MotoGP, in streaming anche su NOW

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Archiviata la pausa estiva il FIA WEC si avvia verso un settembre intenso tra la Lone Star Le Mans in quel di Austin e la 6 Ore del Fuji, gare che si correranno nell’arco di due settimane. Partiamo dall’appuntamento americano, tornato in calendario dopo quattro anni, nonché presenza fissa tra il 2013 ed il 2017, a cui si è aggiunta l’edizione 2020. A fare da scenario alla Lone Star Le Mans sono i 5,5 km del Circuit of the Americas di Austin, Texas, contraddistinto da un layout lungo, complesso, disconnesso e per questo ricco di sfide per piloti, auto e squadre. 

Porsche, Ferrari e Toyota si sfidano per leadership

Difficile prevedere i valori in campo, specialmente guardando ad una stagione che fin qui ha visto vincere cinque equipaggi diversi in Hypercar, classe in cui Estre, Lotterer e Vanthoor (Porsche Penske #6) primeggiano con 117 punti, 19 in più di Fuoco, Molina e Nielsen, vincitori della 24 Ore di Le Mans con la Ferrari 499P #50. La costanza di rendimento della Porsche Penske #6 sta facendo la differenza, con Estre, Lotterer e Vanthoor saliti sul podio quattro volte e mai oltre la quarta posizione.

Ferrari, in compagnia del racing partner AF Corse, ha avuto tanti picchi velocistici e da Austin punta a chiudere il gap sia con la #50 che soprattutto con la #51 di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi, ottavi in classifica e staccati di 59 punti. Anche ad Austin ci sarà la 499P #83 affidata esclusivamente ad AF Corse a dare man forte al Cavallino, sempre con Robert Kubica, Ye Yifei e Robert Shwartzman, impegnati a dare la caccia alla Porsche #12 del Team Jota, in vantaggio di 55 punti nella Coppa del Mondo dedicata ai privati. Decisamente della partita anche Toyota Gazoo Racing, al terzo posto con la GR010 #7 di Kobayashi e de Vries, staccati di 22 lunghezze dalla vetta e accompagnati da un Conway più lontano a causa dell’infortunio che lo ha costretto a saltare la 24 Ore. Più lontana la #8 di Buemi, Hartley e Hirakawa, ma il trio Campione in carica è tornato a sorridere ad Interlagos grazie ad una vittoria che li ha portati nella scia di Campbell, Makowiecki e Christensen (Porsche Penske #6) e a 48 punti dai capo-classifica. 

Ritiro per Isotta Fraschini

Al di là di Porsche, Ferrari e Toyota, la 6 Ore di Austin si presenta come gara interessante per tutti quei marchi che, ad ora, compongono il centro gruppo: Parliamo di Alpine, BMW, Peugeot, Cadillac e Lamborghini (sempre in gara con Bortolotti, Mortara e Kvyat), le cui prestazioni sono particolarmente compatte. Purtroppo, invece, non vedremo più in pista Isotta Fraschini, che ha deciso di interrompere il proprio rapporto con Duqueine, squadra che si è occupata di gestire la Tipo6 LMH, chiudendo in netto anticipo una stagione che ha avuto come picco l'ottima 24 Ore di Le Mans. A differenza del Brasile, tutte le squadre ad eccezione di Alpine hanno avuto modo di svolgere dei test al CoTA qualche settimana fa, scelta che potrebbe rappresentare un bel vantaggio nella direzione da prendere sulla messa a punto delle rispettive Hypercar.

LMGT3-AM: Porsche Manthey, il binomio da battere

Passando alla LMGT3-Am, Porsche Manthey ha il controllo della situazione vantando il primo posto con la #92 di Bachler/Malykhin/Sturm (100 punti) ed il secondo con Lietz/Schuring/Shahin, rimasti fermi a 75 dopo la difficile 6 Ore di Interlagos. La 911 GT3-R del team di Olaf Manthey è stata fin qui la macchina più competitiva, battuta solo ad Imola dalla BMW M4 del Team WRT affidata a Farfus, Gelael e Leung, che puntano sugli ultimi tre round per recuperare i 26 punti di ritardo. Sesto posto, invece, per l’equipaggio di Valentino Rossi, Ahmad Al Harthy e Maxime Martin, la cui quinta posizione in Brasile ha permesso di raggiungere quota, guarda caso, 46 punti. Tra gli italiani in pista contiamo come al solito Daniel Mancinelli, rinvigorito dal secondo posto di Interlagos al volante della Aston Martin di Heart of Racing, guidata in compagnia del pilota/Team Principal Ian James e Alex Riberas. Al 36enne marchigiano si aggiungono Davide Rigon e Alessio Rovera sulle Ferrari AF Corse #54 e #55, più la coppia Claudio Schiavoni-Matteo Cressoni, insieme a Franck Perera sulla Lamborghini-Iron Lynx #60.