Wec 2024, 8 ore del Bahrain: Porsche, Ferrari e Toyota si contendono i titoli

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Matteo Pittaccio

photo Toyota Gazoo Racing

La 8 Ore del Bahrain chiude il 2024 del FIA WEC, che a Sakhir vede tre marchi in piena lotta per i titoli piloti e costruttori. Chi tra Porsche, Ferrari e Toyota avrà la meglio? Live sabato su Sky Sport 257 dalle 11.50

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Il WEC sbarca in Bahrain per l’ultima e decisiva tappa della stagione 2024, pronta a chiudersi con la 8 ore nel circuito di Sakhir, dove Porsche, Ferrari e Toyota lotteranno per i titoli piloti e costruttori della classe Hypercar. Il caldo del giorno lascerà spazio alle temperature più miti della sera, per un totale di 1300 km di pura adrenalina. Porsche Penske arriva all’ottavo ed ultimo round con la 963 #6 di Kevin Estre, André Lotterer e Laurens Vanthoor in vantaggio di 35 punti sulla Ferrari AF Corse #50 affidata ad Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, forti del successo nella 24 Ore di Le Mans. Considerando i 38 punti assegnati al vincitore, più il bonus di 1 punto per la Pole, i piloti del Cavallino saranno obbligati a conquistare il giro più veloce in qualifica e, soprattutto, vincere la gara, obiettivo condiviso da Kamui Kobayashi, Mike Conway e Nyck de Vries, il trio alla guida della Toyota Gazoo Racing #7, staccata di 38 lunghezze dalla vetta. A Porsche Penske, invece, basterà un 8° posto per conquistare il Mondiale Piloti, ma il costruttore tedesco ed il team americano sono consapevoli di non poter abbassare la guardia, soprattutto perché nell’ultima gara – corsa al Fuji – marchi come BMW e Alpine hanno conquistato il podio, facendo capire di potersi inserire nella parte alta della classifica. Il Bahrain, pertanto, farà da teatro ad un finale ad alta tensione, a maggior ragione vista la durata della gara, due ore più lunga del solito. 

Wec, la lotta per il campionato costruttori

Peraltro, nella notte di Sakhir verrà incoronato anche il campione nel Mondiale Costruttori, classifica che vede ancora Porsche in testa con Toyota in ritardo di 10 punti e Ferrari a 27 lunghezze. Ricordiamo che nel Mondiale Costruttori venga considerato solo il risultato della Hypercar migliore al termine della corsa. Nella stessa classifica occhi puntati anche sul confronto per il 4° posto, difeso da un’Alpine che al primo anno nella categoria potrebbe intascare un bel risultato. La squadra francese, in pista con una line-up rivista (Nico Lapierre appende il casco al chiodo per dedicarsi ad un ruolo gestionale, Charles Milesi passa alla #36 e Jules Gounon resta sulla #35), dovrà difendersi da BMW, a soli 3 punti e galvanizzata dal 2° posto al Fuji di Raffaele Marciello, Marco Wittmann e Dries Vanthoor. Nella contesa si inserirà anche Peugeot, impegnata a recuperare i 18 punti di svantaggio per dare un volto diverso ad una stagione complessa, così come Cadillac, al 7° posto con 22 lunghezze di ritardo. C’è aria di novità per il marchio General Motors, che affiancherà Sebastien Bourdais ad Alex Lynn ed Earl Bamber nell’ultima gara con il supporto di Chip Ganassi Racing prima di affidare il reparto WEC a Jota Sport, team già campione quest’anno tra le formazioni indipendenti. Presente in Bahrain anche la Lamborghini SC63 di Iron Lynx, guidata dal neo-campione DTM Mirko Bortolotti, Daniil Kvyat ed Edoardo Mortara.

 

LMGT3, titolo assegnato ma lotta per il 2^ posto

In LMGT3 il titolo è già stato conquistato da Joel Sturm, Alex Malykhin e Klaus Bachler sulla Porsche Manthey PureRxcing, che ha fatto man bassa nel primo anno delle GT3 nel FIA WEC. Tuttavia, molti sono gli equipaggi che ambiscono al 2° posto, attualmente nelle mani della Porsche Manthey EMA di Richard Lietz, Morris Schuring e Yasser Shahin. I 39 punti messi a disposizione nel finale di stagione, infatti, inseriscono le due BMW WRTfresca del 3° posto di Valentino Rossi, Maxime Martin e Ahmad Al Harhty in Giappone – l’Aston Martin di Heart of Racing, la Ferrari AF Corse #54 e la Lamborghini delle Iron Dames nella bagarre per la piazza d’onore. Tra le novità della LMGT3 troviamo Matteo Cairoli, che prende il posto di Frank Perera sulla Lamborhini-Iron Lynx #60, ma il comasco non è l’unica sorpresa tricolore nella lista iscritti. In casa Ford-Proton Competition, infatti, ritroviamo Giorgio Roda (3° a Le Mans) sulla Mustang #88, auto guidata per l’occasione anche da Gianmarco Levorato, classe 2001 al debutto nel WEC dopo aver gareggiato in IMSA con il team di Christian Ried.

 

Come e quando seguire la 8 ore del Bahrain

La 8 Ore del Bahrain, ultimo atto del FIA WEC 2024, sarà trasmessa in diretta integrale sul canale Sky Sport 257 dalle ore 11.50 di sabato 2 novembre, in live streaming anche su NOW.