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Lorenzo Patrese: "Un 2025 work in progress, ma con l’obiettivo di fare sempre meglio"

L'INTERVISTA
FOTO da lorenzo_patrese - Instagram

Figlio d'arte,  il giovane talento italiano ha gettato le basi per una luminosa carriera nelle 4 ruote. In quale campionato lo troveremo? Per ora ora 'lavori in corso', ma sicuramente il suo nome nel mondo GT è già una certezza

“Daytona è incredibile, negli Stati Uniti l’evento che ruota intorno ad una gara del genere è differente". Ha così commentato Lorenzo Patrese, giovane talento Italiano, dopo la sua prima esperienza nella 24h di Daytona a bordo della Ferrari 296 GT3 Cetillar Racing in squadra con Antonio Fuoco. "Siamo stati sfortunati - ha aggiunto - siamo riusciti a risalire fino alla 2^ posizione di categoria, poi però un problema elettrico ci ha estromesso dalla gara a 12 ore dalla fine. Peccato, avevamo le carte in tavola per vincere".

Sulla nuova esperienza di guidare una Ferrari

"La 296 GT3 nonostante sia molto diversa dalla R8 GT3 alla quale sono abituato, mi ha dato subito fiducia. L'ho provata per la prima volta a Barcellona nella quale ho fatto un test dove avevo i riferimenti dell’Audi e mi sono trovato subito a mio agio. Ma soprattutto a Daytona sin dalla prima sessione sono andato subito forte, la macchina è veramente molto gradevole da guidare. L'elettronica è molto sofisticata, ha molto carico aerodinamico che ti aiuta molto nelle parti veloci, mentre nelle parti lente, dove pensavo potesse soffrire un pò, mi ha stupito comportandosi veramente bene. Mi ha colpito molto l’attenzione ai dettagli di costruzione che ho trovato quando l’ho vista smontata, si vede che il lavoro di Maranello è di livello altissimo". 

Sul programma del 2025

"Stiamo lavorando per la nuova stagione ma ancora so dire con certezza cosa farò. Posso però dire che sarò sicuramente sempre nel mondo GT.  Qualunque cosa sarà cercheremo di dare il massimo e fare meglio dello scorso anno. Quello passato è stato un anno molto positivo anche se alcune gare, come SPA, gridano vendetta in termini di sfortuna.  Anche Monza, come Jeddah, da primi di categoria ci siamo dovuti ritirare per problemi tecnici. E' vero che nella Sprint Cup siamo stati velocissimi ma avendo iniziato dal 3th round potevamo difficilmente giocarci la vittoria del campionato".

Il miglior compagno di squadra fin qui mai avuto

"Con Lorenzo (Ferrari ndr) mi sono trovato sempre molto bene, è stato divertente essere in squadra insieme. Soprattutto il tipo di sensazioni che riscontravamo in macchina sono sempre state molto simili. E’ importante avere un buon feeling con il tuo compagno, ciò ti permette di andare veramente forte. Comunque anche con gli altri che ho avuto sono sempre andato molto d’accordo. Prendo sempre per esempio il mio amico Mattia Drudi, il mio primo compagno nel GT, che ha avuto tanta sfortuna ma non ha mai mollato e alla fine ha raccolto i suoi frutti portando a casa un campionato Sprint prima e la 24h di Spa nel suo centenario. Mi fa capire che non bisogna mai abbattersi, ma continuare a spingere".

Insomma il giovane talento italiano ha gettato le basi per una luminosa carriera nelle 4 ruote. Non resta godersi le sue gesta nelle ruote coperte, per un Italia che si ritrova con un futuro più che assicurato nei motori. Del resto, in quanto figlio del grande Riccardo Patrese, buon sangue non mente. In quale campionato troveremo Lorenzo Patrese rimane da una cosa ancora scoprire, ma sicuramente il suo nome nel mondo GT è già una certezza.