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WRC, Rally Safari in Kenya: Evans vince anche in Africa: gli highlights

rally kenya

Gabriele Cogni

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Il leader della classifica mondiale piloti ribadisce il suo grande stato di forma interpretando al meglio le sfide del Safari. Alle sue spalle emergono Tanak e Neuville dopo un'infinità di colpi di scena

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Il Safari Rally Kenya ha dimostrato ancora una volta di essere una gara unica e imprevedibile. In una edizione resa ancora più complicata da un percorso quanto mai selettivo, ad emergere è stato il pilota che sin dalla vigilia poteva permettersi di prendere meno rischi degli altri: Elfyn Evans. Forte dei 30 punti di vantaggio racimolati sulla concorrenza nelle prime due gare della stagione, il gallese ha infatti guardato più all'affidabilità che alle prestazioni, riuscendo a far suo il leggendario evento africano nonostante i soli due scratch di prova speciale. Un dato quest'ultimo che dice tanto sulla strategia del pilota Toyota, che con questa vittoria allunga ulteriormente nel mondiale piloti e conferma il grande feeling tra la Yaris Rally1 e gli sterrati a nord-ovest di Nairobi. La casa giapponese porta così a 13 i successi nell'albo d’oro del Safari, le ultime cinque di fila.

I rivali di Evans, al contrario, hanno dovuto azzardare e cercare le prestazioni nel tentativo di rimontare sul britannico. E come spesso accade in Kenya, quando si cercano le prestazioni ci si scotta. Tutti prima o dopo sono infatti incappati in problemi tecnici o forature, dimostrando che il Safari non perdona. Hyundai conferma la sua scarsa affidabilità qui, con tutte e tre le vetture colpite da avarie tecniche nonostante la Casa coreana avesse deciso di disputare la gara con la versione 2024 della i20 proprio per evitare questo scenario. Questa volta però la fortuna è stata dalla parte del team diretto da Cyril Abiteboul, che è riuscito a risalire in seconda e terza posizione con la coppia Tanak-Neuville sfruttando il ritiro di Rovanpera (alternatore) e le 6 forature di Katsuta (quarto al traguardo). Chiude la top 5 un Pajari poco incisivo. Male Ford M-Sport.

Confermate le tensioni WoRDA-Fia

Il Safari Rally Kenya si è concluso, ma a tenere banco non sono solo le prestazioni in gara, bensì la protesta dei piloti, che hanno mantenuto fede alla loro decisione di limitare le interviste durante l'evento. Dopo la dura presa di posizione della Fia in risposta alla lettera di protesta della World Rally Drivers Alliance (WoRDA), i protagonisti del WRC hanno scelto di esprimere il loro dissenso con il silenzio.

Nel corso dell'intero weekend di gara, la maggior parte dei piloti ha evitato di rilasciare dichiarazioni ai media, mentre altri hanno parlato esclusivamente nella propria lingua madre, rendendo di fatto difficoltosa la comprensione delle loro parole al pubblico internazionale. Un messaggio chiaro e forte rivolto alla Federazione, che aveva ribadito l’importanza di un comportamento adeguato ma si era detta disponibile a un confronto post-rally. Ora che il Safari Rally Kenya è archiviato, resta da capire come FIA e WoRDA affronteranno la questione nei prossimi giorni. Il dialogo promesso dalla Federazione sarà sufficiente a ricucire lo strappo con i piloti o la protesta continuerà nei prossimi appuntamenti del campionato?