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IndyCar, O'Ward vince a Toronto il Gp del Canada: accorcia in classifica su Palou

indycar

In Canada va in scena una gara tutt'altro che tranquilla. In 90 giri è successo di tutto: ben cinque pause tra cui una determinata dai problemi alla Pace Car. Alla fine la spunta Pato O'Ward che ha collezionato il nono successo della sua carriera in IndyCar. Buona la prova del Team Andretti, Prema torna tra le top-10, Malukas rimonta dal 15° al 9° posto

Una corsa frenetica, una strategia impeccabile e una vittoria conquistata con nervi saldi: è così che Pato O’Ward si è imposto nel Gran Premio di Toronto, centrando il nono successo della sua carriera IndyCar al termine di 90 giri tutt’altro che tranquilli sulle strade del circuito cittadino canadese. Il 26enne messicano ha saputo districarsi tra incidenti e neutralizzazioni, guidando con intelligenza nella prima metà di gara e tenendo duro fino alla fine, quando un’ultima interruzione – causata dall’incidente di Felix Rosenqvist e Nolan Siegel proprio alla penultima curva – ha congelato tutto sotto bandiera gialla. Il successo, oltre alla gioia personale, gli ha permesso di rosicchiare 33 punti ad Alex Palou, finito 12° dopo una strategia azzardata che non ha pagato.

Cinque pause tra incidenti e problemi alla Pace Car

Il GP ha vissuto ben cinque pause, quattro delle quali nei primi 37 giri. A dare il via alla serie di guai è stato Scott McLaughlin, costretto al ritiro già al secondo passaggio a causa di una gomma posteriore sinistra mal fissata dopo un pit stop anticipato (insieme a O’Ward) per liberarsi delle soft. Poco dopo, Christian Rasmussen ha lasciato detriti in pista in seguito a un contatto con Will Power, sbattendo, danneggiando la ruota posteriore destra e costringendo la Pace Car a tornare in azione. Il team Ed Carpenter ha vissuto poi un altro incubo: Alexander Rossi, saldamente in Top10, si è appoggiato al muro esterno dell’ultima curva 15 giri più tardi, rompendo la sospensione posteriore destra. Al giro 37 è stata la volta di Jacob Abel, toccatosi con Louis Foster in curva 1, fermatosi contro le barriere e poi centrato in pieno da un incredulo Josef Newgarden, nuovamente fuori gara in una stagione maledetta. Come se non bastasse, anche la Pace Car ha avuto un guasto tecnico ed è stata sostituita durante una neutralizzazione.

Andretti si difende, Prema tra le top10, rimonta Malukas

Il team Andretti ha piazzato tre vetture in fila dal 4° al 6° posto con Herta, Ericsson e Kirkwood, sempre vicini tra loro per tutta la gara. Buon settimo Rahal, ma la vera sorpresa arriva dall’8° posizione: Callum Ilott, finalmente in Top10 con la Prema, ha portato a casa il miglior risultato della scuderia italiana da quando è entrata in IndyCar. Strategia giusta (si è fermato subito alla prima caution) e ritmo solido per l’inglese. A scaldare l’ultima parte della corsa ci ha pensato David Malukas, autore di una rimonta spettacolare dopo l’ultima sosta: partito 15°, è risalito fino al 9° posto con una serie di sorpassi da manuale. Ha tagliato il traguardo davanti a Dixon e Power, quest’ultimo rallentato da un duello acceso con O’Ward in curva 3, in cui ha dovuto persino fare retromarcia per rimettersi in pista. Palou, rimasto senza possibilità di difesa, ha chiuso lontano dalle posizioni che contano a causa della strategia – poi rivelatasi disastrosa – di non fermarsi durante la caution al 37° giro.

Il prossimo appuntamento e la classifica piloti

La IndyCar pensa già a Laguna Seca, teatro domenica 27/7 del GP di Monterey. Questa l'attuale classifica piloti:
 

1. Alex Palou – 536 punti

2. Pato O’Ward – 437 punti (-99)

3. Kyle Kirkwood – 363 punti (-173)

4. Scott Dixon – 362 punti (-172)

5. Christian Lundgaard – 317 punti (-219)