Superbike, Razgatlioglu è campione del mondo
a Jerez
Finale di stagione teso a Jerez, con il contatto Bulega-Razgatlioglu in Superpole Race ad avvelenare il clima. L’italiano vince entrambe le gare, ma non basta: dopo la caduta della mattinata, il turco fa terzo in Gara 2 ed è campione del mondo
l mondiale Superbike 2025 ha vissuto un finale di stagione inaspettatamente drammatico, chiudendosi solo in Gara 2 contro tutti i pronostici della vigilia. Il confronto tra Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega, fino ad oggi sempre nei limiti del regolamento, ha vissuto un inatteso picco di tensione al primo giro della Superpole Race, in cui sembrava scontato che il turco potesse conquistare il titolo. Alla curva cinque, invece, un tentativo di attacco dell’italiano è risultato in un contatto che ha spedito Toprak a terra, condannandolo a uno zero in classifica.
Penalizzato dai commissari con un long lap penalty, Bulega ha comunque vinto la gara davanti ad Alvaro Bautista e Andrea Iannone, ma il clima al parco chiuso è stato pesantissimo a causa dei fischi assordanti dei tifosi di Razgatlioglu. Con ventidue punti a separare i due contendenti prima di Gara 2, la matematica teneva ancora in bilico il mondiale: a Toprak sarebbe bastato un tredicesimo posto, mentre Bulega era obbligato a vincere. Ed è proprio quello che ha fatto, nonostante una partenza non esplosiva. Il terzo posto di Razgatlioglu, però, gli ha consegnato agevolmente il titolo, rendendolo campione del mondo Superbike per la terza volta.
Ancora secondo Bautista, che lascia il team ufficiale Ducati con la conquista del mondiale costruttori. Buon quarto posto per Andrea Locatelli, che chiude nella stessa posizione anche in classifica generale. Il pilota Yamaha ha lottato con Xavi Vierge, che alla fine è giunto quinto davanti ad Alex Lowes e a Iannone, ancora senza sella per il 2026. Bel risultato per Tarran Mackenzie, ottavo e seguito da Iker Lecuona e Michael Van Der Mark. Top ten per Axel Bassani, a punti Yari Montella con il quattordicesimo posto. Epilogo amaro per Jonathan Rea: caduto in Superpole Race, non ha potuto prendere parte a Gara 2 a causa di un infortunio al ginocchio destro.
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