
NBA, le reazioni dei giocatori NBA alle puntate n°3 e n°4 di "The Last Dance"
Come già successo lo scorso weekend, al debutto della serie, la messa in onda di due nuovi episodi di "The Last Dance" - in Italia su Netflix e disponibile a un prezzo vantaggioso per gli abbonati Sky che sottoscrivono l’offerta Intrattenimento Plus su Sky Q - ha scatenato giocatori NBA di ieri e di oggi che su Twitter hanno espresso le loro impressioni. Apre le danze Marco Belinelli ma imperdibili i commenti di Donovan Mitchell, Isaiah Thomas e Dwyane Wade

MARCO BELINELLI | Si dice spesso che una foto vale mille parole. Deve averla pensata così anche l'azzurro degli Spurs, presente davanti alla tv per le puntate 3 e 4

JAREN JACKSON JR. | Quando i Bulls del 1997-98 completavano il loro secondo threepeat, l'ala dei Memphis Grizzlies non era neppure nato. Ottima occasione allora per scoprire una delle squadre più forti di sempre - e un giocatore come Dennis Rodman: "Ogni squadra avrebbe bisogno di uno come lui", scrive Jackson Jr.

KEVIN LOVE | "La visione di un Dennis Rodman concentrato è qualcosa che fa davvero paura", il commento di uno che di rimbalzi se ne intende, come l'ala dei Cleveland Cavs

KEVIN LOVE/2 | Il campione NBA 2016 poi torna sul personalissimo stile a rimbalzo di "The Worm": "Sono nella lega da 12 anni e non ho mai preso un rimbalzo scalciando alto come Dennis", il commento di Love

C.J. McCOLLUM | Che Jordan sia stato diabolico è risaputo, ma la guardia di Portland va oltre con una sua personalissima "conspiracy theory" sul canestro decisivo di Jordan contro Cleveland: "Dannazione, Jordan ha sbagliato il tiro libero della vittoria solo per poi poter segnare sulla sirena più avanti", seguito da una emoticon che ride, perché neppure McCollum crede alla sua stessa teoria

C.J. McCOLLUM/2 | La guardia dei Blazers poi sposta la sua attenzione sul resto dei Bulls: "Ogni squadra in ogni sport dovrebbe avere un giocatore con la mentalità di Dennis Rodman. Non solo il suo talento, ma anche gli 'intangibles' e un allenatore come Phil Jackson"

JAMAL CRAWFORD | Uno dei più attivi su Twitter davanti agli episodi 3 e 4 di "The Last Dance" è stato il veteranissimo sesto uomo NBA, che interpreta il sentimento di molti: "Due ore non sono mai passate così veloci"

JAMAL CRAWFORD/2 | Parole di ammirazione ovviamente verso the GOAT, un giocatore per cui Crawford come tutti nutre una stima infinita: "MJ non ha mai rifiutato una sfida: le ha sempre affrontate di petto"

JAMAL CRAWFORD/3 | Poi l'attenzione del giocatore di Seattle si sposta sulla relazione tra Phil Jackson e Dennis Rodman: "Qui c'è una lezione anche per tutti gli allenatori. Cercate di CONOSCERE realmente i vostri giocatori, perché solo così potrete capirli. Se sanno che avete a cuore il loro destino, faranno di tutto per voi", e l'hashtag #PhilRodman

DONOVAN MITCHELL | Uno dei commenti più divertenti arriva dalla superstar di Utah, che commenta così la richiesta di Rodman di prendersi 48 ore di vacanza in mezzo alla stagione per andare a Las Vegas: "Dite quello che volete, ma Dennis Rodman ha inventato il load management"

JJ REDICK | Redick sceglie di concentrarsi sulla grandezza - e sull'umiltà - di Michael Jordan: "MJ nel 1990 è il più forte gicatore al mondo. MVP. MVP dell'All-Star Game. Miglior marcatore NBA. Apparizioni in finali di conference, etc. Eppure è disponibile ad adattarsi a un nuovo sistema di gioco/filosofia pur di raggiungere un livello di successo ancora maggiore".

JJ REDICK | Poi, in un altro tweet, il tiratore dei Pelicans spezza una lancia anche a favore dell'altro allenatore di Jordan (non Phil Jackson): "Mi piace Doug Collins", scrive su Twitter

PAU GASOL | Sembra quasi rispondere al tweet di Redick quello del catalano che ai Lakers è stato allenato dal "Maestro Zen": "Phil Jackson è il miglior allenatore nella storia del gioco". I titoli vinti (11) confermano la sua affermazione

TRISTAN THOMPSON | L'ala dei Cavs torna con il suo tweet al primo Michael Jordan vincente, quello dell'anello vinto in finale contro i Lakers di Magic Johnson: "Jordan nei playoff del 1991 era qualcosa di diverso", scrive

TRISTAN THOMPSON | Poi, da rimbalzista a rimbalzista, il lungo di Cleveland rende omaggio anche a "The Worm": "Rodman ha reso quella squadra invincibile"

DWYANE WADE | L'espressione di Jordan chiamato a guardare sull'iPad il tentativo di spiegazione di Isiah Thomas sulla famosa stretta di mano negata ai playoff 1991 ha divertito molti. Anche il leggendario n°3 degli Heat, che scrive: "Mike è riuscito a diventare un meme ancora una volta"
MICHAEL JORDAN, ISIAH THOMAS E QUELLA STRETTA DI MANO NEGATA
TRAE YOUNG | La point guard degli Hawks, un altro nato due mesi dopo l'ultimo tiro di Jordan nello Utah in maglia Bulls, non vuole credere alle imprese di MJ nella stagione 1987-88: "Aspettate un attimo... davvero MJ ha vinto tutti quei premi in un'unica stagione???". E in effetti: MVP NBA, miglior difensore della lega, MVP anche dell'All-Star Game e vincitore della gara delle schiacciate

TRAE YOUNG/2 | La giovane superstar di Atlanta poi apprezza anche una caratteristica non proprio tecnica del n°23 dei Bulls: "Michael Jordan è uno dei trash talker più selvaggi nella storia dello sport americano"

ISAIAH THOMAS | Isiah Thomas, la point guard dei Pistons, è stato il nemico pubblico n°1 di MJ. Isaiah Thomas - il cui nome è volutamente ispirato (per via di una scommessa persa dal padre) a "quel" Thomas - ha però una "a" in più ma questo evidentemnte non lo ha salvato dai commenti di alcuni tifosi confusi: "Mi scrivete infuriati come se fossi stato io a provare a far male a Jordan"

ISAIAH THOMAS | L'ex piccolo-grande uomo dei Celtics si concentra invece sulle "Jordan Rules" messe in atto dai Detroit Pistons: "Quanto vuoi veramente la vittoria? Sei disposto a rischiare di farti male per segnare due punti? Haha, era così che trattavano MJ", commenta Thomas

ERIC PASCHALL | Il rookie di Golden State nota una cosa che forse in pochissimi hanno notato, tutti presi dall'ammirazione per Jordan e compagni. Paschall infatti si concentra su un arbitro NBA: "Joey Crawford con i capelli? Questo sì che da l'idea che si tratta di un bel po' di tempo fa!". E grandi risate...

CARON BUTLER | Un ex veterano NBA come Caron Butler ama sottolineare l'atipicità e la grandezza di un giocatore come Rodman, elencando una serie di suo mostruose prestazioni a rimbalzo, chiuse spesso senza segnare neppure un punto: "Difesa e rimbalzi vincono i titoli", scrive

CARON BUTLER/2 | C'è spazio anche per un tributo al leggendario MJ: "Nominatemi un altro giocatore a cui hanno ritirato la maglia in una franchigia per cui non ha mai giocato? #Michael Jordan. Facevo parte di quegli Heat allenati dal grande Pat Riley quando gli è stato fatto quel tributo. Si chiama rispetto!"
LA STRANA STORIA DELLA MAGLIA RITIRATA DA MIAMI A MICHAEL JORDAN
REX CHAPMAN | C'è anche chi "sfrutta" le nuove puntate di "The Last Dance" per ricordare a tutti una proria grandissima prestazione. È il caso di Rex Chapman, tiratore con la maglia dei Miami Heat durante la stagione 1995-96 ("quella del record 72-10", ricorda). "E con Cal Ripken e Marvin Hagler in prima fila, la mia mano è diventata bollente". Ha ragione lui: 39 punti con 9/10 da tre!

CHARLES OAKLEY | Tuffo nel passato anche per un ex Bulls, scambiato da Krause per arrivare a Bill Cartwright: "The Last Dance mi rende nostalgico", scrive il muscolare rimbalzista dei Knicks, che da campione a campione omaggia Dennis Rodman: "Uno dei migliori rimbalzisti in assoluto". E allega foto di loro due assieme

C.J. WATSON | Altro ex giocatore, altro attestato di stima verso il n°23: "Mike usava tutti gli hater come motivazione, per dimostrar loro che si sbagliavano. Killer!"

JJ WATT | Arrivano commenti anche dalla NFL. "Una delle persone più riconoscibili di tutti i tempi, che giocava per una delle più grandi dinastie sportive, va tranquillamente a far festa a Las Vegas per 48 ore nel mezzo della stagione con la squadra impegnata a vincere il 6° titolo. Che bell'epoca. Immaginatevi cosa succederebbe oggi", scrive il defenive end degli Houston Texans