NBA, LeBron James e Michael Jordan: chi ha avuto la strada più difficile ai playoff?
Il giornalista Mike Prada di FiveThirtyEight ha pubblicato una lunga analisi sugli avversari ai playoff affrontati da Michael Jordan e LeBron James nelle loro carriere. Il confronto ha un responso chiaro, ma non definisce chi è il migliore tra i due
L’arrivo di The Last Dance e la sospensione della stagione hanno riacceso il sempiterno dibattito su chi sia il più grande di sempre, specialmente tra Michael Jordan e LeBron James. Il giornalista di FiveThirtyEight Mike Prada ha messo a confronto le squadre affrontate dai due nei playoff per vedere chi ha avuto la strada più difficile per arrivare al titolo
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Il metodo prende in considerazione il Net Rating, cioè il differenziale tra punti segnati e subiti su 100 possessi che solitamente definisce la qualità e la forza di una squadra rispetto alla competizione. E il responso che è scaturito dalla sua lunga analisi ha un vincitore chiaro, ma con delle puntualizzazioni da rimarcare
JORDAN HA AVUTO UN PERCORSO PIÙ DIFFICILE | La squadra media affrontata da Jordan nelle 37 serie di playoff della sua carriera aveva un Net Rating di +4.58, che si traduce in circa 53-54 vittorie su base stagionale
La squadra media affrontata da LeBron James nelle sue 45 serie di playoff finora invece è di +3.97, circa 52 vittorie in regular season (la differenza, sottolinea Prada, si riduce togliendo le prime tre sconfitte di MJ ai playoff negli anni ’80 contro super-squadre come i Celtics del 1986)
La distanza si amplia ulteriormente considerando solo le serie vinte. Le squadre che han perso con Jordan avevano un Net Rating di +4.06 (52 vittorie in regular season), mentre quelle di LeBron solo +2.82 (49-33 di record medio). “Questo non significa però che le squadre che han perso con Jordan avrebbero automaticamente battuto quelle di James”, sottolinea Prada
Ci sono due motivi per cui MJ spicca in questo confronto. Il primo è che i Bulls di Jordan erano nettamente più forti di quelle di LeBron, con un Net Rating di +7.29 e più di 58 vittorie di media in regular season, mentre quelle di James si fermano solo a 55 di media
Una superiorità testimoniata anche dal mondo delle scommesse: i Bulls sono stati favoriti dai bookmakers nel 91% delle serie affrontate dal 1988 (primo anno in cui il dato è stato disponibile), contro il 76% di quelle di James
Il secondo motivo indicato da Prada è che la Eastern Conference era quella dominante delle due ai tempi di Michael Jordan, con la squadra media che era superiore di un punto pieno di Net Rating rispetto a quella affrontata da James con le maglie di Cavs e Heat
JAMES HA AVUTO AVVERSARIE PIÙ FORTI ALLE FINALS | L’argomento più forte a favore di LeBron è che le sue avversarie in finale erano nettamente più difficili da battere rispetto a quelle affrontate da Jordan. I Golden State Warriors del triennio 2015-2017 sono tutti superiori ai Jazz del 1997, l’avversario più duro battuto dai Bulls nell’era Jordan
La vittoria di LeBron nel 2015-16 contro gli Warriors delle 73 vittorie spicca in particolare come la più difficile in assoluto, visto che quella squadra aveva un Net Rating di +10.7 (un punto pieno in più dell’avversario più difficile mai affrontato da MJ). Tre delle 5 migliori vittorie appartengono a James, anche se 11 delle successive 13 sono di Jordan
Bisogna però sottolineare come James abbia anche affrontato quattro delle cinque peggiori squadre delle 15 di questa classifica, perdendo contro i Mavs del 2011 (solo +4.7 di Net Rating) e gli Warriors del 2018 (+6.0), le due “peggiori” squadre del lotto
LEBRON SALIVA DI LIVELLO PIÙ DI MJ | Le squadre di James tendevano poi a salire di livello nei playoff più di quanto facessero quelle di Jordan. MJ vinceva quando aveva la squadra migliore e perdeva quando non la aveva, James invece ha vinto più spesso con squadre peggiori (o almeno ci è andato più vicino) ma ha anche perso più spesso pur avendo la squadra migliore rispetto agli avversari
Sotto questo aspetto, la vittoria più impressionante di James è stata quella al secondo turno contro i Raptors nel 2018 (+22 di Net Rating rispetto alle sfide in regular season), mentre la peggior sconfitta è stata la finale del 2014 contro i San Antonio Spurs (-13.0 rispetto alla RS)
Il metodo, sottolinea Prada, è leggermente ingannevole perché le squadre di James tendevano a conservare le energie in regular season, ma comunque le squadre di LeBron hanno 8 delle 9 vittorie più “impressionanti” di questa classifica, con l’unica incursione dei Bulls del 1996 quando spazzarono via gli Heat al primo turno
LA CONCLUSIONE | Cosa dedurre allora da questa analisi? Che Jordan ha effettivamente affrontato avversarie più forti rispetto a James, ma che il secondo ha avuto ostacoli più duri alle Finals (il che spiega anche il suo record di 3-6 contro il 6-0 di Jordan). “In ogni caso” conclude Prada “tutto questo non risolve il dibattito su chi sia il GOAT, ma dà più prove a chi sostiene che sia Jordan”
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