Playoff NBA, Miami rimonta da -17 e vince anche gara-2 contro Boston
Decimo successo in undici partite di playoff per i Miami Heat, che vanno sotto di 17 nel secondo quarto ma rimontano con una terza frazione da 37-17. La squadra di Erik Spoelstra chiude poi i conti con un parziale di 17-7 negli ultimi quattro minuti di gioco, trascinata dai 25 di Goran Dragic e i 21 di Bam Adebayo. Ai Celtics non bastano i 23 di Kemba Walker e i 21 di Jayson Tatum e Jaylen Brown, con un litigio furioso negli spogliatoi dopo la seconda sconfitta nella serie
BOSTON CELTICS-MIAMI HEAT GARA-2 101-106 | Se nella Western Conference i Denver Nuggets si sono resi famosi per le loro rimonte, lo stesso si può dire dei Miami Heat. Dopo aver recuperato 14 punti di svantaggio in gara-1 (poi vinta al supplementare), la squadra di coach Spoelstra ne ha rimontati altri 17 in gara-2, volando sul 2-0 nella serie e portandosi a due sole vittorie dalle finali NBA
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Nella sua storia ai playoff Miami non aveva mai rimontato 13 punti di svantaggio all’intervallo (0-21 il record), ma grazie a un terzo quarto da 37-17 hanno completamente ribaltato la partita cavalcando un eccellente Bam Adebayo. L’All-Star di Miami ha superato quasi da solo tutti i Celtics, segnando 15 dei suoi 21 punti finali contro i 17 di tutti i biancoverdi messi assieme (4/12 al tiro e 7 palle perse). "Abbiamo fegato, questo è tutto quello che posso dirvi" ha dichiarato dopo la gara
Boston per la verità ha anche risposto nell’ultimo quarto, realizzando un parziale di 15-2 che li aveva mandati avanti di cinque lunghezze a 4:25 dalla fine grazie a una tripla di Kemba Walker, il migliore dei suoi con 23 punti. Miami ha però risposto con un contro-parziale di 17-7 per chiudere la sfida, nonostante Jaylen Brown (21 punti così come Jayson Tatum) abbia avuto la tripla dall’angolo per pareggiare a 15 secondi dalla fine, dopo averne già segnate due nel minuto precedente
Protagonista nel finale di gara è stato Goran Dragic, miglior marcatore dei suoi con 25 punti di cui 9 nel solo ultimo quarto nel giorno del terzo anniversario della sua vittoria a Eurobasket 2017 con la Slovenia. “La sensazione è esattamente la stessa: una grandissima giornata” ha detto dopo la partita. Insieme a lui e ad Adebayo un quintetto tutto in doppia cifra con 18 punti di Duncan Robinson (6/12 da tre), 14 di Jimmy Butler, 12 di Jae Crowder e 11 dalla panchina di Tyler Herro
DRAGIC ON FIRE: MEGLIO DI LUI SOLO WADE E LEBRON
Jimmy Butler non ha avuto una grande prestazione offensiva (4/11 al tiro, 4 rimbalzi e 3 assist), ma nel momento decisivo ha alzato il suo rendimento difensivo con tre recuperi negli ultimi quattro minuti di gara, chiudendo poi i conti dalla lunetta con due tiri liberi per andare a +5 a 7.4 secondi dalla fine. Il suo sforzo in difesa ha sopperito anche all’assenza di Andre Iguodala, non tornato in campo nel secondo tempo per problemi alla schiena
LA PROMESSA DI BUTLER: "PORTERÒ IL TITOLO A CASA"
"Ci piace renderci la vita difficile, andando sotto in doppia cifra e poi recitando la parte dei ‘comeback kids'" ha detto Butler dopo la gara. Questa è l’undicesima volta che coach Erik Spoelstra va sul 2-0 in una serie di playoff: nelle precedenti dieci ha sempre finito per vincere la serie. Fino a questo momento gli Heat hanno vinto dieci delle undici partite disputate ai playoff, con l'unica sconfitta al supplementare in gara-4 contro Milwaukee
Per i Boston Celtics i problemi non si sono fermati in campo. Come riportato dal Boston Globe, i biancoverdi hanno avuto una discussione decisamente animata negli spogliatoi, con Marcus Smart e un altro compagno di squadra che si sono urlati addosso per diversi minuti. "La squadra sta implodendo" ha scritto Gary Washburn del Globe. "Ci sono di sicuro oggetti lanciati e molte grida"
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I giocatori che hanno deciso di parlare con la stampa dopo la gara — tra cui non c’era Smart — hanno comprensibilmente minimizzato quanto accaduto. "Non è successo niente" ha detto Kemba Walker, mentre Tatum ha aggiunto che "siamo frustrati, non ci si aspetta di essere felici nell’andare sotto 0-2. Ma non è successo niente fuori dall’ordinario"
Coach Brad Stevens, che ha dato il giorno libero ai suoi per domani, ha indicato nel terzo quarto il momento di svolta della partita: "Ci siamo disuniti e loro sono stati bravi. Non possiamo pensare di battere questa squadra se non siamo completamente connessi sui due lati del campo. A volte ci siamo riusciti e dobbiamo farlo più spesso. Ma ora come ora loro sono la squadra migliore. Dovremo combattere per tornare in questa serie"