NBA, Kings contro Warriors: al play-in la voglia di rivincita e quella di non finire qui
A Ovest, la seconda sfida del play-in propone un derby californiano con tanti intrecci e motivi di interesse. Un anno fa Sacramento e Golden State si sono incontrate al primo turno dei playoff e ne è nata una serie selvaggia e combattutissima. Questa notte chi perde ha già chiuso la sua stagione, chi vince può ancora sperare. Diretta su Sky Sport NBA alle 4.00
- Nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 aprile alle 4.00 su Sky Sport NBA
- Repliche mercoledì 17 aprile con il commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua
- Le squadre arrivate al termine della regular season tra le 7° e la 10° posizione a Est e Ovest, non accedono subito alla post-season, ma devono vincere (almeno) un'altra gara per andare ai playoff. Le vincenti della sfide tra 7° e 8° accedono subito ai playoff conquistando la 7° posizione, le perdenti affrontano le vincenti delle sfide tra la 9° e la 10° con in palio l’8° e ultimo posto nel tabellone dei playoff di entrambe le Conference
- Dopo la pausa per l'All-Star Game i Kings hanno frenato parecchio, mettendo insieme un record di 15 vittorie e 13 sconfitte che ha pesato parecchio sul quello complessivo (46-36) e sul piazzamento finale
- L'ultimo mese di regular season (12-5) ha rappresentato per gli Warriors forse il momento migliore di una stagione contraddistinta dai continui e repentini alti e bassi
- Il conteggio degli scontri diretti in stagione è in perfetta parità sul 2-2, con una vittoria in trasferta ciascuno, ma le bizzarrie del calendario NBA fanno sì che l'ultima volta che Kings e Warriors si sono incontrati risalga addirittura alllo scorso 25 gennaio
- La storia recente (e non solo) rappresenta una fortissima motivazione per Sacramento, che anche un anno fa nella serie di primo turno poi persa 4-3 aveva dimostrato a lungo di essere la migliore tra le due squadre. E De'Aaron Fox è stato spesso e volentieri un enigma senza soluzione per la difesa di Golden State
- Sulla cresta dell'onda da ormai più di un decennio, il nucleo storico degli Warriors ha fatto l'abitudine a giocare gare di questa portata. La capacità di Draymond Green e compagni di adattarsi alle esigenze della partita, poi, potrebbe finire per fare la differenza
- Gli infortuni a Kevin Huerter e soprattutto a Malik Monk accorciano notevolmente le rotazioni di Sacramento, che già in panchina non poteva godere di ricambi particolarmente all'altezza
- L'andamento della squadra in questa stagione è stato assai simile a un lancio di monetina e, se per caso Golden State capitasse nella proverbiale serata storta, l'annata degli Warriors potrebbe facilmente chiudersi al Golden 1 Center
- A Domantas Sabonis è rimasta appiccicata l'etichetta di giocatore strepitoso durante la regular season ma che tende a sparire quando le partite cominciano a pesare davvero. Una sua grande prestazione stanotte potrebbe aiutarlo a far cambiare idea a molti, e contro un reparto lunghi tutt'altro che irresistibile come quello di Golden State il lituano può fare il vuoto
- È passato poco meno di un anno dall'ultima volta in cui Kings e Warriors si sono affrontati in una gara da "dentro o fuori", ovvero in gara 7 della serie di primo turno agli ultimi playoff. Allora era finita con i 50 punti di Curry e la vittoria in trasferta di Golden State, e c'è da giurare che anche stanotte Steph sarà il nemico pubblico numero uno per il pubblico di Sacramento
- Chi vince stanotte potrà continuare a coltivare il sogno di strappare l'8° posto a Ovest e quindi il confronto con la capolista della Western Conference Oklahoma City nella sfida con la perdente tra Pelicans e Lakers. Chi perde, invece, va a casa