NBA, Denver celebra il proprio "MV3" Nikola Jokic: le sue parole e tutti i VIDEO
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Seppur quasi "controvoglia" (come si addice al personaggio), Nikola Jokic ha dovuto commentare il terzo successo in quattro anni nella corsa al premio di MVP. Le parole del centro serbo si sommano a quelle della moglie Natalija, che in un bellissimo video omaggia l'uomo prima ancora del giocatore, e ai tanti omaggi dedicati dalla sua squadra, i Denver Nuggets, al loro n°15, diventato super eroe di un fumetto davvero speciale
JOKIC MVP: LA CLASSIFICA COMPLETA | SHAQ: "GILGEOUS-ALEXANDER IL MIO MVP"
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- Prima della nomina a MVP NBA per la stagione 2023-24, Jokic ha dichiarato: "Quasi non ci faccio più attenzione, mi ci sono abituato: questo è il terzo/quarto anno che sono tra i finalisti. Decisamente un bel problema, da avere", sempre che si possa definire "problema" l'essere considerato il migliore. Nell'accettare il premio, Jokic ha subito riportato la discussione sulla squadra: "A essere onesti preferisco ciò che è successo l'anno scorso: non ho vinto il premio di MVP ma abbiamo vinto l'anello"
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- Il centro dei Nuggets ha provato a mettere in prospettiva il suo terzo trionfo personale in quattro anni: "Penso sia qualcosa che apprezzerò maggiormente a carriera finita, quasi a testimonianza di quanto fatto. Sarò più orgoglioso di me stesso allora di quanto lo sia adesso", ha dichiarato Jokic
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- Jokic ha ascoltato in spogliatoio con alcuni suoi compagni il momento in cui Charles Barkley, dagli studi TNT, ha annunciato la sua vittoria: un gesto ripetuto della mano (quasi a volersi "levare il cappello") è stata la sua prima reazione, mentre Jamal Murray e compagni applaudivano l'impresa. Poi, con le telecamere ancora su di lui, ha abbozzato un "felicissimo" ("excited") non molto convinto. Significativa, invece, la maglia da lui indossata: quella con la scritta "BRATE" (fratello) per ricordare Dejan Milojevic
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- Ovviamente alla famiglia, all’allenatore Michael Malone (“Ormai è l’ottavo anno che siamo assieme”), ai compagni di squadra (cita in particolare Jamal Murray) ma anche alle persone che più da vicino lavorano insieme a lui durante tutta la stagione, come Felipe Eichenberger (a capo della struttura che si occupa della performance sportiva) e Ognjen Stojakovic (uno degli assistenti allenatori di Malone)
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- L'account X dei Nuggets ha voluto celebrare il proprio campione con un omaggio grafico ispirato al mondo dei fumetti e dei super eroi. La "copertina" di questo fumetto (al costo simbolico di 15 - come il suo numero di maglia - centesimi) vede Jokic come il Joker di Batman sotto la scritta: "The Joker: alla caccia dell'MV3". Si tratta, ci fanno sapere dal Colorado, di un fumetto originale, produzione esclusiva dei Denver Nuggets
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- "Al via della stagione 2023-24 Jokic ha cominciato un'altra annata storica. Al termine di questo viaggio avrebbe potuto avvicinarsi ad alcuni giganti del gioco, e diventare uno dei più grandi di sempre"
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- “La strada per meritarsi il premio di MVP è lunga e difficoltosa. In cima alla montagna c’è una grotta che custodisce il trofeo di MVP che tutti inseguono. Ci provano in tanti, e altrettanti falliscono. Ma c’è un uomo che pronto a sfidare tutte le previsioni”
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- "Dopo un’altra stagione dominante, i tifosi dei Nuggets sono stati testimoni di un pezzo di storia. Impossibile fermare il Joker e la sua eredità sportiva, il suo lascito, ora non si possono più ignorare"
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- La squadra di Jokic per celebrare il proprio n°15 ha creato un video animato in cui vengono ripercorsi tutti i momenti più significativi della sua carriera, con una sorta di struttura a "matrioska" in cui ogni evento si crea a partire da quello precedente. Ci sono i sorrisi, i tagli sanguinanti sulle braccia per le battaglie in area, gli anelli NBA e ovviamente tre carte con il Joker. Tre, come i titoli di MVP
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- Tra gli omaggi dedicati al giocatore serbo, anche un bellissimo video in bianco e nero che attraverso la voce della moglie del campione dei Nuggets, Natalija Jokic, celebra il percorso del neo-MVP. Intitolato "Come l'improbabile è diventato possibile", è un omaggio della sua famiglia all'uomo prima ancora che al giocatore. "Il nostro MVP", lo definisce, ricordando il suo viaggio dalla scelta n°41 al Draft ai 3 titoli di miglior giocatore NBA