Berrettini guarda già avanti dopo l'impresa con Monfils: "E' stata una lotta dove sono rimasto in piedi solo io, un po' come nel film 'Django' di Tarantino. Ora però devo pensare alla semifinale di venerdì, è un sogno e non voglio fermarmi"
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BERRETTINI DA SOGNO: E' IN SEMIFINALE - PROSSIMO AVVERSARIO: RAFA NADAL
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Matteo Berrettini è in paradiso dopo la semifinale agli US Open conquistata dopo una battaglia di 4 ore e 5 set contro Gael Monfils, vinta in un drammatico tie-break. In conferenza stampa dà anche il titolo del film di questa lotta all'ultimo diritto: "Se fosse un film sarebbe 'Django' di Quentin Tarantino - ha detto -. Mi ricordo di un gran bagno di sangue dove alla fine rimaneva in vita solamente una persona. Un po' come questo match". Il romano, alla prima semifinale Slam della carriera, è stravolto: "Di solito faccio molta fatica in questi match - ha spiegato -. Sono rientrato nel pomeriggio e l’umidità era altissima. Ero sudatissimo, ho dovuto cambiare anche le scarpe. Però 5 set ti aiutano ad abituarti al caldo, ai rumori agli schermi. Sono sempre rimasto molto concentrato, ho fatto attenzione solamente alle cose importanti". L'inizio del match, con quel 6-3 preso in poco tempo, ha ricordato a molti l'avvio della batosta di Wimbledon contro Federer: "Avevo mille pensieri in testa: dove gioco, dove servo, lui che movimenti fa - ha detto -. Allora ho chiesto aiuto al mio istinto e da lì tutto è cambiato. Poi mi sono anche ricordato che quando metto peso sulla palla l’avversario lo sente. Il risultato è stato straordinario".
Berrettini: "E' un sogno, ma ora non voglio fermarmi"
Berrettini sfiderà venerdì Rafa Nadal per un posto in finale. Un'impresa titanica aspetta l'azzurro, che non ha mai incrociato il fenomeno maiorchino. Matteo però non vuole certo interrompere la sua favola: "Sono veramente soddisfatto ma non mi posso fermare, non è concepibile come idea - ha spiegato a SuperTennis -. Sono molto ambizioso, sto già pensando al match di venerdì. Mi sento molto felice, vedo le persone attorno a me che sorridono, che sono fiere, che tutto il lavoro che stiamo facendo sta dando i suoi frutti, che le persone dall’Italia mi seguono fino alle 2 di mattina, mi scrivono, mi chiamano. Questa è la cosa bella, godere delle emozioni con gli altri". Tra un messaggio di Flavia Pennetta e tanti complimenti, Berrettini è in semifinale a New York alla sua seconda partecipazione e dopo aver vinto qui i primi match in uno Slam sul cemento: "Quando meno te l’aspetti succede - ha detto -. Arrivavo qua in condizioni fisiche e di fiducia non ottimali. Mi sono detto di andare avanti come ho sempre fatto e adesso sto vivendo questo sogno e non voglio fermarmi".