Berrettini e la corsa alle ATP Finals: i tornei in diretta su Sky

Tennis

Il sogno della finale degli US Open è svanito contro Rafa Nadal, ma Berrettini si consola con il nuovo best ranking (13) e soprattutto con la corsa alle ATP Finals di Londra, che lo vede al 9° posto subito dietro Nishikori. Una missione possibile: potrete seguire le tappe principali in diretta su Sky

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Il bello arriva adesso. Sembra paradossale dirlo dopo aver mancato l'occasione della vita, ma Matteo Berrettini si giocherà da qui alla fine dell'anno un obiettivo storico: la qualificazione alle ATP Finals di Londra. La semifinale di New York persa con Rafa Nadal, aggiunta a una stagione comunque fantastica (2 titoli e una finale, ma anche gli ottavi a Wimbledon), permette a Berrettini di volare anche nella 'Race to London', la classifica del 2019 che qualifica i primi 8 tennisti alle ATP Finals, in programma alla O2 Arena dal 10 al 17 novembre a Londra (dove vanno anche due riserve). Il romano, che a inizio torneo era 17° e virtualmente fuori dai giochi, è ora risalito in 9^ posizione, ad appena 20 punti da Kei Nishikori. Il calendario da qui a Londra è ovviamente da confermare, ma gli appuntamenti clou sono i Masters 1000 di Shanghai e Bercy (esclusiva Sky), i 500 di Pechino, San Pietroburgo e Vienna, fino ad arrivare al grande appuntamento delle Finals (esclusiva Sky) per cui hanno già staccato il pass Djokovic, Nadal, Federer e Medvedev. Al momento, Berrettini ha confermato San Pietroburgo, Pechino e Shanghai, successivamente valuterà se affrontare anche Vienna e Bercy.

La Race to London aggiornata

1 Nadal 8425 punti
2 Djokovic 7265
3 Federer 5510
4 Medvedev 4805
5 Thiem 3845
6 Tsitsipas 3160
7 Bautista Agut 2350
8 Nishikori 2180
9 Berrettini 2160
10 Goffin 2080

Il 2019 d'oro di Matteo Berrettini

La semifinale a New York è la ciliegina sulla torta di un 2019 indimenticabile. In questo anno Berrettini ha già vinto già due titoli - Budapest, sulla terra, superando Krajinovic, e Stoccarda, sull’erba, battendo Auger-Aliassime - e ha raggiunto un’altra finale (Monaco di Baviera, stoppato da Garin) e due semifinali (a Sofia e ad Halle). Il 24 giugno scorso aveva firmato il suo precedente best ranking, numero 20 (sarà 13 da lunedì prossimo), prima di giocare un ottavo di finale da sogno sul Centrale di Wimbledon, perso con Roger Federer. A rovinare un po’ questo quadro perfetto l’infortunio alla caviglia destra (distorsione) che gli ha prima impedito di difendere il titolo a Gstaad a fine e luglio e poi lo ha costretto a saltare anche il Masters 1000 di Montreal. Guaio ampiamente dimenticato con la campagna newyorkese, perfetta fino allo scontro titanico con un super Nadal.