
Sinner da urlo: le grandi imprese del tennis italiano
La strepitosa vittoria di Sinner contro Alcaraz nella semifinale del Masters 1000 di Miami entra nella storia del tennis azzurro moderno: da Berrrettini a Seppi, passando per Volandri, Sonego, Cecchinato e Musetti, ecco le partite degli ultimi anni da raccontare ai nipotini
SINNER IN FINALE A MIAMI: ALCARAZ KO IN 3 SET

Miami 2023, Sinner-Alcaraz 6-7, 6-4, 6-2. Vittoria stellare di Jannik nella semifinale del Masters 1000 sul cemento della Florida: l'altoatesino rimonta il set di svantaggio e vola all'ultimo atto del torneo statunitense. Un match destinato a entrare nella storia: di seguito gli altri trionfi 'epici' dei tennisti italiani negli ultimi anni.

Montecarlo 2019, Fognini-Nadal 6-4, 6-2. Una lezione di tennis di 90' impartita al re della terra, nel giardino di casa sua. La semifinale del 1000 si può riassumere così, con Fognini capace di lasciare la miseria di 6 giochi all'11 volte vincitore, che non perdeva al Ranieri III da 4 anni e che era in serie positiva da 18 match.

Roland Garros 2018, Cecchinato-Djokovic 6-3, 7-6, 1-6, 7-6. Ha fatto la storia Marco Cecchinato, in semifinale al Roland Garros. L'azzurro ha battuto nei quarti sul Suzanne-Lenglen il serbo Novak Djokovic, numero 22 della classifica mondiale e 20° favorito del seeding, vincitore nel 2016 e finalista nel 2015, 2014 e 2012, con i parziali di 6-3, 7-6(4), 1-6, 7-6(11) dopo una battaglia di tre ore e mezza.

Dopo il primo titolo Atp conquistato a Budapest a fine aprile, il 25enne di Palermo (che dopo Parigi entrerà tra i top 30, era numero 109 a inizio 2018, 72 alla vigilia del torneo), ha proseguito dunque la sua favola parigina, diventando l'ottavo italiano a centrare la semifinale di uno Slam. L'ultimo a riuscirci, esattamente 40 anni fa, fu Corrado Barazzutti, sempre al Roland Garros. Cecchinato, prima dell'Open di Francia 2018, non aveva mai vinto una partita a livello di un Major nella sua carriera.

Australian Open 2015, Seppi-Federer 6-4, 7-6, 4-6, 7-6. Una delle giornate più belle della storia del tennis italiano l'ha regalata Andreas Seppi, che all’11° tentativo ha sfatato finalmente il tabù Federer, eliminando dal torneo il numero due del mondo con il punteggio di 6-4 7-6 4-6 7-6 in due ore e 57 minuti. Seppi è il quinto tennista italiano ad aver battuto lo svizzero: l’ultimo era stato Filippo Volandri a Roma nel 2007.

Le altre tre sconfitte sono molto più lontane e in campo c’era un Federer ancora ragazzino: nel 1999, non ancora 18enne, perse in Coppa Davis un incontro a punteggio ormai acquisito contro Gianluca Pozzi. Nel 2002, ventenne, si arrese in finale a Milano a Davide Sanguinetti e a Roma ad Andrea Gaudenzi. Nonostante un punto in meno (145-144), l'altoatesino ha sbarrato la strada al fenomeno svizzero, che nelle ultime 12 stagioni era sempre approdato almeno agli ottavi dello Slam australiano.

US Open 2015, Fognini-Nadal 3-6, 4-6, 6-4, 6-3, 6-4. I sedicesimi di finale dello Slam americano hanno scritto una pagina importante nella storia del tennis. Fabio Fognini ha rimontato due set a Rafa Nadal come solo Federer aveva fatto nel lontano 2005 a Miami: 3-6, 4-6, 6-4, 6-3, 6-4 i parziali, dopo quasi quattro ore di emozioni sull’Arthur Ashe Stadium.

Quello visto contro il maiorchino agli US Open e sul cemento, non sulla terra rossa, superficie preferita del ligure, è stato probabilmente uno dei miglior Fognini di sempre, forse anche dello splendido tennista che nel 2014 ha trascinato l’Italia in semifinale di Davis battendo Andy Murray a Napoli avvicinandosi ai top ten.

Internazionali d'Italia 2007, Volandri-Federer 6-4, 6-2. Il match perfetto contro il migliore di sempre. Filippo Volandri stende Roger Federer nel terzo turno dell'Atp Masters Series di Roma e vola ai quarti di finale del torneo del Foro Italico. Il livornese vince 6-2, 6-4 battendo per la prima volta in carriera il numero 1 del ranking mondiale.

L'exploit arriva alla fine di una partita impeccabile. Federer è lento, quasi impantanato nella terra rossa del Foro Italico: trovare la misura dei colpi da fondo è un rebus che rimane irrisolto. Volandri, invece, è perfetto: aspetta lo sbaglio dello svizzero e, quando serve, accelera senza consentire repliche. "È stata la partita perfetta", dirà Filippo in sala stampa.

ATP Vienna 2020, Sonego-Djokovic 6-2, 6-1. Impresa di Lorenzo Sonego che nei quarti dell'Atp di Vienna elimina in due set il numero 1 del mondo Djokovic. Sonego era stato ripescato dopo aver perso nell'ultimo turno delle qualificazioni. Per la prima volta in carriera il serbo è stato sconfitto conquistando meno di quattro games in una partita. L'ultima sconfitta di Djokovic contro un tennista fuori dalla Top 40 era stato contro Cecchinato al Roland Garros nel 2018.

Il numero uno del mondo aveva vinto 37 partite e ne aveva perse solamente due (la finale del Roland Garros contro Nadal e gli ottavi degli Us Open contro Carrreno Busta quando fu squalificato per aver colpito un giudice di linea con una pallina). Sonego non ha nascosto la sua soddisfazione subito dopo il match: "E' stata la partita più bella della mia vita".

Roland Garros 2020, Sinner-Zverev 6-3, 6-3, 4-6, 6-3. Jannik Sinner ai quarti di finale del Roland Garros. Il 19enne di Sesto Pusteria, n.75 ATP ed esordiente assoluto nel Major francese, ha superato 6-3, 6-3, 4-6, 6-3 il tedesco Alexander Zverev, 7 ATP e sesta testa di serie, che negli ultimi due anni a Parigi aveva sempre raggiunto i quarti.

ATP Acapulco 2021, Musetti-Schwartzman 6-3, 2-6, 6-4. Un'impresa quella messa a segno da Lorenzo Musetti nel primo turno dell'"Abierto Mexicano Telcel", ATP 500 sul cemento di Acapulco. Il 19enne di Carrara, n.120 ATP, promosso dalle qualificazioni, ha eliminato per 6-3 2-6 6-4, dopo due ore e 22 minuti di lotta, l'argentino Diego Schwartzman, n.9 Atp e terza testa di serie, vincitore del titolo nella sua Buenos Aires.

"C'è molto lavoro, molto sacrificio e credo di avere le lacrime agli occhi", ha detto Musetti nell'intervista in campo dopo l'abbraccio a coach Simone Tartarini. "E' stata la miglior partita che abbia mai giocato. Sono davvero orgoglioso di me stesso, ma ora lavorero' ancora di più e mi concentrero' sui prossimi match". Per l'italiano è il primo successo in carriera contro un avversario inserito nella top 10 del ranking.

ATP Finals 2019, Berrettini-Thiem 7-6, 6-3. Matteo Berrettini chiude il suo 2019 nel circus nel migliore dei modi, diventando il 1° tennista italiano a vincere un match in singolare alle ATP Finals. Non vi erano riusciti in precedenza nè Adriano Panatta nel 1975 nè Corrado Barazzutti nel 1978. Berrettini ha battuto 7-6, 6-3 Dominic Thiem nell'ultimo match del girone Borg, in un incontro che non aveva valore per la classifica, con l'austriaco già matematicamente primo e l'azzurro eliminato.

Dopo aver perso con Djokovic e Federer, Matteo dimostra la costante crescita già intravista nelle uscite londinesi, battendo per la seconda volta in carriera quel Thiem che si era preso nel giro di 48 ore lo scalpo proprio dei due fenomeni.

Wimbledon 2021, Berrettini-Hurkacz 6-3, 6-0, 6-7, 6-4. Uno storico Berrettini si qualifica in finale a Wimbledon: domato il polacco Hurkacz con i parziali di 6-3, 6-0, 6-7, 6-4. Matteo, alla prima finale Slam della carriera, diventa il primo italiano all'ultimo atto del Championships
Berrettini-Hurkacz: HIGHLIGHTS
Dopo un inizio devastante, con due set portati a casa grazie a un parziale di 11 giochi a zero contro il malcapitato Hurkacz, il 25enne ha perso il tie-break del terzo, reagendo subito dopo con il break in apertura del quarto che ha, di fatto, deciso il match. Per l'Italia è la sesta finale maschile a livello Slam: dopo le quattro di Pietrangeli al Roland Garros (con due vittorie) e il trionfo di Panatta a Parigi nel 1976, adesso tocca a Matteo