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Superlega, la sentenza della Corte di giustizia Ue: "Monopolio della Uefa viola le norme"

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A cura di Alberto Pontara

©Getty

La storica sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che può rivoluzionare il mondo del calcio: "Le norme della Fifa e della Uefa sull'autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche fra club violano il diritto dell'Unione". A22 presenta subito il suo nuovo progetto di Superlega: 64 squadre divise in 3 leghe. La risposta di Ceferin: "Il calcio non è in vendita". Il racconto della giornata e i possibili scenari

SUPERLEGA-UEFA, IL GIORNO DOPO LA SENTENZA: LE NEWS LIVE

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I fatti principali


È stata una lunga giornata per il calcio europeo. La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato che "le norme della Fifa e della Uefa sull'autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche fra club violano il diritto dell'Unione". A22 presenta subito il suo nuovo progetto di Superlega: 64 squadre divise in 3 leghe. Poi sono arrivate tutte le reazioni, dalla risposta di del presidente Uefa Ceferin ("Il calcio non è in vendita") alle prese di posizione di club e federazioni. Qui tutta la RICOSTRUZIONE

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Liga, squadre in campo contro la Superlega. Ma il Real...

In Spagna stasera è andata in scena una protesta contro la Superlega a Siviglia, Cadice e Maiorca, alcuni dei campi dove si è giocata la 18esima giornata di Liga: prima del fischio d'inizio, quasi tutti gli 8 club impegnati questa sera hanno mostrato striscioni con la scritta “Ganatelo en el campo”, traduzione dell' “earn it on the pitch" lanciato dalla Uefa. Tutti i club tranne uno: il Real Madrid ovviamente, impegnato contro l'Alaves. SPAGNA, PROTESTA CONTRO LA SUPERLEGA

Scaroni: “Superlega? Presto per esprimere opinioni definitive”

“Ho letto un comunicato stampa di venti righe che non è una base sufficiente per esprimere opinioni definitive”. Così in un’intervista al Tg1 il presidente del Milan Paolo Scaroni ha risposto alla domanda se il Milan sia favorevole o contrario alla Superlega. “Abbiamo cominciato un processo per confrontarci con tutti gli organismi, a cominciare dalla Lega. Abbiamo avuto un consiglio d’amministrazione della Lega proprio oggi pomeriggio, ma è troppo presto per esprimere opinioni"

Superlega e sentenza Corte UE, le reazioni di Inter, Roma e non solo...

Tra le varie reazioni italiane alla sentenza della Corte UE sulla vicenda Superlega, non è mancata quella dell’Inter: “FC Internazionale ribadisce la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solo dalla collaborazione tra i club all’interno dell’ECA e in partnership con UEFA e FIFA”. Netta anche la posizione della Roma: “Il club non sostiene in alcun modo il progetto della cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un attacco inaccettabile all’importanza dei campionati nazionali e alle basi del calcio europeo”. ECCO TUTTE LE ALTRE REAZIONI

Superlega, l’analisi in 5 punti di Flavio Tranquillo

Non solo il precedente dell’Eurolega di basket. Con Flavio Tranquillo, voce della pallacanestro di Sky Sport, un focus sulla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che può rivoluzionare il mondo del calcio

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Superlega, la nota del Manchester City

“Il Manchester City Football Club nel 2021 confermò d'aver formalmente avviato le procedure per ritirarsi dal gruppo che sta sviluppando progetti per una Superlega europea. La nostra posizione non è cambiata. Rimaniamo impegnati nei valori del calcio europeo e continueremo a lavorare con gli altri club attraverso l’ECA e a partecipare alle competizioni UEFA". Questa la posizione sulla vicenda dei campioni d’Europa del Manchester City, espressa sul sito ufficiale del club

Lega Serie A: "Ribadiamo centralità campionati nazionali e tifosi"

“In merito alla cosiddetta vicenda Superlega, in attesa di approfondire la portata e gli effetti giuridici della decisione pubblicata oggi dalla Corte di Giustizia UE, la Lega Serie A ribadisce la centralità del Campionato nazionale e dei suoi tifosi e auspica che i successivi sviluppi vedano un pieno coinvolgimento delle Leghe e dei Club”. Questa la posizione espressa riguardo alla vicenda Superlega in un comunicato dalla Lega Serie A

Legale Superlega: “Regole Uefa violano sentenze di oggi”

"Le regole di autorizzazione che la UEFA ha adottato in maniera affrettata pochi giorni prima dell'udienza di luglio 2022 violano le sentenze di oggi in modo palese e in quasi tutti gli aspetti”. Lo sostiene il noto avvocato sportivo e avvocato dell'ESL, Jean-Louis DuPont, che seguì anche il caso Bosman. “Per fare solo alcuni esempi: nella sentenza ISU, la CGUE chiarisce che il CAS non rispetta il principio dell'UE della tutela giudiziaria effettiva. In definitiva, i club devono sempre avere accesso ad una vera giurisdizione statale di uno Stato Membro. E indovinate un po': secondo queste "regole di autorizzazione" dell'UEFA, il CAS è l'unica sede per appellarsi al rifiuto di UEFA. Un altro esempio: nella sentenza ESL, la CGUE afferma che i concorrenti devono essere messi sullo stesso piano della UEFA. Allo stesso tempo, queste "regole di autorizzazione" della UEFA stabiliscono che i concorrenti non possono avere accesso a nessun club che si qualifica per la UEFA Champions League".

Abodi: “Su Superlega incontro il 10 gennaio con paesi europei”

"C'è una posizione sostanzialmente analoga tra i grandi paesi europei che si vedranno il 10 gennaio a Bruxelles per concordare ulteriormente la posizione e sostanziarla. Io credo molto nella collaborazione". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, commentando la sentenza della Superlega a margine del punto stampa di fine anno al Parco del Foro Italico

La Figc: "Difenderemo sempre i campionati nazionali"

"Difenderemo sempre i campionati nazionali": lo ribadisce la Figc, dopo la sentenza della Corte Ue sulla Superlega. La Figc, "riconoscendosi pienamente negli organismi sovraordinati della Uefa e della Fifa, ribadisce la sua convinta azione a tutela dei campionati nazionali, per la difesa del più ampio e generale principio del merito sportivo e del rispetto dei calendari internazionali. Nel rispetto delle leggi nazionali e dei regolamenti internazionali", la Figc "ritiene che la Superlega non sia un progetto compatibile con queste condizioni e agirà sempre, in tutte le sedi, perseguendo gli interessi generali del calcio italiano"

La sentenza e le reazioni: il riassunto della giornata

Con il nostro Francesco Cosatti facciamo il riassunto della giornata. La sentenza della Corte di Giustizia europea che ha evidenziato come Uefa e Fifa siano in posizione dominante e quindi fuori dalle norme UE sulla libera concorrenza. Le reazioni, con la soddisfazione della A22, soggetto promotore della Superlega e la risposta di Uefa ed Eca

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Il presidente Fifa Infantino: "Non cambia nulla"

"Con il massimo rispetto per la Corte di Giustizia Europea, la sentenza di oggi non cambia proprio nulla. Storicamente organizziamo le migliori competizioni al mondo e così sarà anche in futuro. Continueremo a organizzare i tornei più spettacolari, competitivi e significativi del mondo e utilizzeremo i nostri ricavi per sviluppare il calcio in ogni angolo del globo attraverso programmi di solidarietà che garantiscano i benefici meno privilegiati da quelle competizioni più importanti. La FIFA continuerà a farlo, come sempre, in stretta collaborazione con le nostre associazioni affiliate, con le Confederazioni e con tutte le parti interessate del calcio per il beneficio esclusivo del nostro gioco - a livello globale. Tutti insieme!"

Il comunicato dell'Inter: Il futuro del calcio garantito da collaborazione con ECA e Uefa"

"FC Internazionale Milano ribadisce la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all'interno dell'ECA e in partnership con UEFA e FIFA. Come Società, rimaniamo fortemente ancorati ai valori che caratterizzano il modello sportivo europeo e ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le altre squadre raccolte in associazione dall'ECA per sostenere questi valori"

Cosa cambia con la sentenza: gli scenari

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che il monopolio di Uefa e Fifa  viola le norme comunitarie e che entrambi non possono imporre sanzioni ai club che dovessero decidere di partecipare a competizioni alternative. Una sentenza che rivoluzionerà il calcio, proviamo a capire come con il nostro Luca Marchetti: CLICCA QUI PER GLI SCENARI

Ranieri: "Saranno i tifosi a decidere"

"La sentenza sulla Superlega? Sarà cavalcata da chi la vuole. Saranno però i tifosi a decidere se è una cosa giusta o non giusta. Se seguire quella strada andando a vedere le partite o meno. Se la Superlega riuscirà a imporsi, non si sa se si vedranno partite belle o brutte. Ma il bello di tutte le competizioni è quello di andare avanti per meriti sportivi. Tuttavia, non voglio essere per forza contro: saranno i tifosi a giudicare e a decidere se voler vedere quelle partite o altre che si basano su merito sportivo e sulla classifica". Così Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari e veterano dei tecnici di serie A, sulla sentenza della Corte di Giustizia che riapre di fatto la porta alle chance della Superlega.

Il post su X di Andrea Agnelli

"Fino alla fine". Andrea Agnelli, ex presidente della Juve e animatore del progetto Superlega nel 2021, commenta con il motto degli ultimi anni bianconeri la sentenza della Corte di Giustizia Europea. Su X pubblica parte del testo di un celebre brano degli U2, 'Where the streets have no name', chiudendo con 'Love football'.La canzone del gruppo irlandese è un richiamo al senso di libertà: "Voglio correre, voglio nascondermi, voglio abbattere i muri che mi trattengono". 

La Roma: "Superlega attacco inaccettabile ai campionati nazionali"

"Il club non sostiene in alcun modo il progetto della cosiddetta Super League che rappresenterebbe un attacco inaccettabile all’importanza dei campionati nazionali e alle basi del calcio europeo. L’AS Roma ritiene che il benessere futuro del calcio europeo possa essere garantito solo attraverso la collaborazione dei club attraverso l’ECA, in una forte partnership e collaborazione con UEFA e FIFA"

Il comunicato della Premier League: "Continuiamo a respingere la Superlega"

"La Premier League prende atto della sentenza odierna nella causa della Corte di giustizia europea. La sentenza non sostiene la cosiddetta “Super League europea” e la Premier League continua a respingere qualsiasi progetto del genere. I tifosi sono di vitale importanza per il calcio e hanno ripetutamente chiarito la loro opposizione a una competizione “separatista” che recide il legame tra il calcio nazionale ed europeo. La Premier League ribadisce il suo impegno nei confronti dei chiari principi della competizione aperta che sono alla base del successo delle competizioni per club nazionali e internazionali. Il calcio prospera sulla competitività creata da promozioni e retrocessioni, sulla qualificazione annuale basata sul merito dai campionati e coppe nazionali alle competizioni internazionali per club e sulle rivalità e sui rituali di lunga data. Questi principi sono sanciti nella Carta dei proprietari della Premier League, introdotta nel giugno 2022, che mira a migliorare la forza collettiva e la competitività della Lega nel migliore interesse del gioco in generale. Dal 2021, anche la Premier League, insieme ad altri organismi calcistici, ha rafforzato le proprie regole e la propria governance in questo settore. La Premier League continuerà a impegnarsi in un dialogo aperto e costruttivo, con tutte le parti interessate del calcio, su come proteggere e migliorare al meglio l’equilibrio complementare del calcio per club nazionale e internazionale"

Il governo britannico in campo contro la Superlega

Il governo britannico si conferma tra i principali avversari del progetto Superlega. Alla sentenza della Corte Europea di Giustizia ha risposto annunciando un disegno di legge per impedire alle società inglesi la partecipazione a competizioni alternative a quelle organizzate da Uefa e Fifa. In una nota emessa dal Dipartimento per i Media, la Cultura e lo Sport, l'esecutivo guidato dal premier Rishi Sunak ha ribadito la sua contrarietà alla costituzione di una Superlega. "Il tentativo di creare una competizione separatista è stato un momento decisivo per il calcio inglese, ed è stato universalmente condannato dai tifosi, dai club e dal governo - si legge nel comunicato -. All'epoca abbiamo intrapreso un'azione decisiva, avviando la revisione della governance del calcio, che prevedeva la creazione di un nuovo regolatore indipendente per il calcio inglese. A breve presenteremo un nuovo progetto legislativo per attuare questa riforma e impedire così ai club di partecipare a competizioni alternative in futuro"

Ceferin: "Uniti contro Superlega, il calcio non è in vendita"

Il presidente della Uefa ha tenuto una conferenza stampa dopo la sentenza della Corte UE. Insieme a lui anche il presidente dell'ECA Al Khelaifi e il presidente della Liga Tebas. QUI IL VIDEO

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