Real-Juve di Champions, Buffon: "Oliver? Ho esagerato, se lo incontro lo abbraccio"

Serie A

Il portiere, che ha dato l'addio alla Juve in conferenza stampa, ha parlato anche della sua espulsione nella semifinale di Champions: "Ancora oggi non capisco il motivo. Per le dichiarazioni sono dispiaciuto ma avevo l'animo dilaniato. Oggi abbraccerei Oliver e gli direi di andarci più piano"

JUVENTUS, QUI LA FESTA SCUDETTO

DOVE ANDRA' BUFFON? PSG FAVORITO

BUFFON: "ADDIO ALLA JUVE". TUTTA LA CONFERENZA

TUTTE LE FIGURINE DI BUFFON

LA CARRIERA IN 40 IMMAGINI

LE FOTO INEDITE DA BAMBINO

LA TOP 11 DEI SUOI COMPAGNI DI SQUADRA

EREDI MANCATI, TUTTI I VICE DI GIGI

Durante la lunga conferenza stampa nella quale Gigi Buffon ha dato il suo addio alla Juve, il portiere bianconero non poteva non tornare sull'episodio di Madrid, sull'espulsione e le conseguenti dichiarazioni post match che potrebbero costargli una squalifica. E a tal proposito la Uefa si è riservata fino al 31 maggio per far conoscere a Buffon quale sanzione gli sarà inflitta: sicuramente quella determinata dal cartellino rosso rimediato in partita e poi eventualmente una pena aggiuntiva per le dichiarazioni nei confronti dell'arbitro inglese Oliver: "La squalifica? Potrebbe esserci per quello che ho detto dopo - ha spiegato Buffon - Credo sinceramente che in campo l'arbitro abbia decretato un'espulsione per la quale ancora oggi non riesco a capire la ragione. E con l'onestà intellettuale del caso anche voi giornalisti anziché focalizzarvi sulle mie dichiarazioni avreste dovuto concentrarvi di più su un'azione che non trova un riscontro coerente".

Se lo avessi incontrato, avrei detto a Oliver: "Potevi andarci più piano"

Quanto alle dichiarazioni del dopo gara: "Lo avevo già detto qualche giorno dopo, è evidente che abbia trasceso, di quello ne sono estremamente dispiaciuto perché in 23 anni di Champions non sono stato né espulso e né mai squalificato, quindi penso di aver sempre avuto una condotta educata e sportiva con tutti - ha ribatito ancora Buffon - Era sicuramente una situazione particolare, a distanza di giorni ho detto che il Buffon con i sentimenti e l'animo dilaniato di quella sera non poteva che dire quelle cose. Se avessi incontrato l'arbitro qualche giorno dopo lo avrei abbracciato perché non porto rancore però gli avrei detto che poteva andarci più piano, quello si".