Nessun problema per i biancocelesti, che dominano e vincono contro il Genoa. Immobile titolare e autore di un gol e un assist. Dopo la rete abbraccio speciale con Simone Inzaghi in panchina. La Lazio non perde punti per la corsa Europa. Solo uno quello conquistato dalla squadra di Andreazzoli nelle ultime quattro di A
IMMOBILE ABBRACCIA INZAGHI DOPO IL GOL: IL VIDEO
GENOA, PRIMI CONTATTI CON GATTUSO
LAZIO-GENOA 4-0
7' Milinkovic-Savic, 40' Radu, 59' Caicedo, 78' Immobile
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, S. Radu; Marusic, Milinkovic-Savic (74' Parolo), Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa (52' Caicedo), Immobile (86' Adekanye). All. S. Inzaghi
GENOA (3-5-2): I. Radu; El Yamiq, Romero, Criscito; Ghiglione, Cassata (69' Schöne), Radovanovic, Lerager (46' Pandev), Barreca (46' Pajac); Kouamé, Sanabria. All. Andreazzoli
Ammoniti: El Yamiq (G), Sanabria (G), Caicedo (L)
Tante occasioni e pochi gol: questa volta la Lazio ribalta le critiche e vince in scioltezza contro il Genoa, dilagando. Un 4-0 netto e meritatissimo. Dove il gioco è stato valorizzato anche sotto porta. Reti di Milinkovic-Savic, Radu, Caicedo e Immobile, che ha regalato, dopo il gol, l'istantanea del match: l'abbraccio con Simone Inzaghi che chiude definitivamente la polemica sul litigio post Parma. Una festa biancoceleste dove i giocatori di maggior talento di Simone Inzaghi non hanno deluso, schiacciando un Genoa che rimane nelle zone basse della classifica, e con un solo punto raccolto nelle ultime quattro partite.
Pronti e via è proprio la presenza di Immobile come titolare la prima notizia: ricuciti i problemi dopo l'ultima panchina (ufficialmente per scelta tecnica) contro l'Inter. Accanto a lui c'è Correa, con a centrocampo Leiva, Milinkovic e Luis Alberto. Sono proprio loro a dare subito un ritmo e un'inerzia ben chiara alla partita. Il serbo sblocca dopo sette minuti mentre Strakosha, qualche istante dopo, è decisivo nel salvare su un colpo di testa di Romero. Nonostante la buona reazione della squadra di Andreazzoli, è sempre quella di Inzaghi a dominare il match. Almeno tre le occasioni per Immobile e Luis Alberto per il bis, poco prima che proprio lo spagnolo, al 35', riesca a trovare il gol del raddoppio. Tutto vano: un intervento del Var lo annulla (giustamente) per un fallo di Savic che aveva avviato il contropiede. Poco male per la Lazio, che trova il bis meno di cinque minuti dopo con Radu e il suo straordinario mancino all'incrocio dei pali.
Andreazzoli, dunque, cambia all'intervallo, inserendo l'ex Pandev e Pajac, che genera subito una palla gol per Sanabria che fallisce, di testa tutto solo, la chance di riaprire il match. Dal gol sbagliato al gol subito: Caicedo - intorno all'ora di gioco e dentro da sette minuti per Correa, acciaccato - chiude i giochi lanciato da Savic solo contro il portiere. La partita, di fatto, finisce lì. Strakosha continua a chiudere su ogni tentativo del Genoa di fare 1-3 e, nel finale, Immobile chiude i conti lanciato da Luiz Felipe, dopo una straordinaria serpentina tra le maglie rossoblù. Per Pairetto non serve neanche il recupero: una grande Lazio vince e convince. E finisce tra gli abbracci.
Era da aprile 2018, contro la Sampdoria, che la Lazio non vinceva un match di Serie A con quattro gol di scarto.
Non ci sarà recupero.
Nell'era dei tre punti a vittoria, solo tre giocatori della Lazio hanno segnato almeno cinque gol nelle prime sei giornate di Serie A: Signori, Zarate e Immobile due volte (nel 2017 e in questa stagione).
Gol numero 104 in Serie A per Immobile, quinto in questo campionato.
L'ultima volta che la Lazio ha mandato in gol quattro giocatori diversi in un match di Serie A, è stata nel marzo 2018, contro il Benevento (cinque in quel caso).
Per la terza volta in Serie A, Milinkovic-Savic ha sia segnato che servito un assist nello stesso match: non accadeva dal settembre 2018, proprio contro il Genoa.
Caicedo ha segnato cinque dei suoi 12 gol totali in Serie A contro squadre genovesi (tre alla Sampdoria e due al Genoa, contando quello di oggi).