Juventus, le news di oggi live su caso plusvalenze e inchiesta
JUVENTUS
Il titolo della Juventus in Borsa ha perso il 3,52%, con un volume delle azioni movimentate superiore alla media. Sul fronte giudiziario c'è attesa per la data dell'udienza preliminare in cui si capirà se la Juventus e i 12 indagati saranno rinvati a giudizio. Intanto la squadra, al secondo giorno di allenamenti dopo la ripresa, ha svolto una doppia seduta alla Continassa
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Relazione Juve, tra rischi esclusione campionato e Coppe
La Juve, tra i rischi potenziali legati alle controversie, è esposta alla possibilità di "sanzioni, esclusione o limitazione all'accesso alle competizioni sportive " dell'Uefa, "in ragione degli sviluppi del contenzioso relativo" alla Superlega ma anche a "nei casi più gravi, di non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europe" in caso di mancato rispetto dei requisiti del Financial Fair Play e delle licenze Uefa. E' una delle indicazioni contenute nella Relazione Finanziaria al 30 giugno, pubblicata dal club: nello stesso punto, si cita l'inchiesta aperta dalla Uefa lo scorso 1° dicembre.
Juve, 21 dicembre appello sequestro frode fiscale
E' fissata per il 21 dicembre l'udienza di camera di consiglio per discutere l'appello dei pubblici ministeri avverso all'ordinanza del Gip del Tribunale di Torino concernente la richiesta dei magistrati del sequestro preventivo nei confronti della Juventus di circa 437mila euro, in relazione al presunto reato di dichiarazione fiscale fraudolenta. Lo si apprende dalla relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2022 della Juventus Fc, approvata dal Consiglio d'amministrazione del 2 dicembre scorso. Il reato è stato contestato nei confronti di alcuni dirigenti presenti e passati dalla società bianconera. Secondo l'accusa, ai fini di evadere l'Iva per gli anni dal 2018 al 2021, nella dichiarazione annuale della società, relativa all'imposta, sarebbero stati indicati elementi passivi fittizi, attraverso fatture emesse da agenti sportivi, riferite ad operazioni inesistenti. Fatture per un valore di quasi 2 milioni da considerarsi fittizie, con conseguente Iva indebitamente detratta per 437.403 euro.
