
Calciomercato Brescia, Balotelli torna a casa. Carriera e gol di Super Mario. FOTO
Brescia richiama, Balo risponde. Super Mario torna dove tutto è cominciato dopo un lungo viaggio a spasso per l'Europa. Tante città: Milano, Manchester e Liverpool, Nizza e Marsiglia. Un 'papà' calcistico su tutti: Roberto Mancini oggi alla guida di 'mamma' Italia, dove Mario ha deciso di ritornare rinunciando all'offerta del Flamengo. La carriera di Balo sembra una serie a puntate in cui sentirsi a casa è la cosa più importante
MARIO TORNA A CASA: UFFICIALE AL BRESCIA

Da Lumezzane a Brescia: il cerchio si chiude, Balotelli torna a casa. Non è la prima volta che Super Mario ascolta il cuore: è successo nel 2010 quando ha seguito Roberto Mancini al Manchester City, è capitato nel 2015 quando è ritornato al Milan dopo i risultati ottenuti un anno e mezzo prima con la maglia rossonera. La carriera di Super Mario sembra una serie a puntate in cui sentirsi a casa è ancora la cosa più importante

LUMEZZANE 2001-06. Mario Balotelli è nato a Palermo, ma è cresciuto in provincia di Brescia, dove ha cominciato a muovere i primi passi da calciatore. Per Mario Lumezzane significa i primi trofei, i sorrisi spensierati e il primo 'papà' calcistico Sandro Salvioni, l'allenatore del club rossoblù che nel 2005-06 adocchiò Super Mario tra gli Allievi: "Mi bastarono 5 minuti, fece un paio di giocate incredibili e rimasi folgorato. Andai dal suo allenatore e gli dissi: 'Quello lo prendo con me'". Nell'aprile 2006 Balotelli ha esordito in Serie C non ancora sedicenne prima di compiere il grande salto

INTER 2007-10. Dopo Sandro Salvioni è stato il turno di Roberto Mancini, l'altro 'papà' calcistico di Super Mario. Nel 2006-07 l'attaccante è passato alla Primavera dell'Inter e l'anno dopo è stato aggregato alla prima squadra. Esordio in Serie A a 17 anni e una doppietta alla Juve nel ritorno dei quarti di Coppa Italia: un inizio sprint. Nel 2008-09 l'Inter ha salutato Mancini e ha preso José Mourinho. L'inizio della nuova coppia ha fatto ben sperare, ma l'anno dopo il rapporto si è incrinato e l'Inter ha vinto il Triplete con Mario miglior talento non protagonista. Dove c'è Mancio però c'è casa: nell'estate 2010 la chiamata di 'papà' Mancini è stata più forte di tutto il resto

MANCHESTER CITY 2010-13. Balotelli e Mancini ancora insieme, questa volta in Inghilterra, con l'obiettivo di vincere un titolo che al City mancava dalla stagione 1967-68. Al primo anno è arrivata la FA Cup. La stagione successiva è stata quella della doppietta all'Old Trafford nel derby vinto per 6-1 contro il Manchester United e dell'assist per il terzo gol di Sergio Agüero fondamentale per battere il QPR in rimonta all'ultima giornata e vincere la Premier. Ma l'idillio è stato eterno finché è durato e qualche mese dopo Balotelli è tornato da 'mamma Italia' dopo qualche incomprensione con 'papà' Mancini

MILAN 2013-14. Nel gennaio 2013 Balotelli ha realizzato il sogno di diventare un calciatore del Milan, la squadra per cui fa il tifo da bambino e che ha sempre sentito un po' casa sua. Il suo apporto è stato determinante per conquistare il terzo posto e la qualificazione ai preliminari di Champions. Score da top-player per Balo al primo anno in rossonero: 12 reti in 13 presenze in Serie A. Nella stagione successiva il rendimento di Super Mario è stato simile (18 gol complessivi di cui 14 in Serie A), ma il Milan ha chiuso il campionato all'ottavo posto con Clarence Seedorf in panchina subentrato al posto dell'esonerato Massimiliano Allegri. Mario ha preparato le valigie a fine stagione ed è ritornato nella sua seconda casa: l'Inghilterra

LIVERPOOL 2014-15. Super Mario è ritornato in Premier League, questa volta al Liverpool, a una cinquantina di chilometri da Manchester dove era diventato campione d'Inghilterra due anni prima. La scommessa però non si è rivelata vincente. Tra Balotelli e Brendan Rodgers non è scoccata la scintilla complice anche quanto accaduto nella sfida contro il Real Madrid ai gironi di Champions League 2014-15, quando l'attaccante ha scambiato la sua maglietta con quella di Pepe nonostante i Reds fossero sotto per 3-0 ad Anfield. A fine stagione Mario ha chiuso il campionato con una sola rete in 16 partite di Premier e nell'estate 2015 ha scelto di nuovo l'Italia

MILAN 2015-16. Anziché ricominciare da zero, nell'agosto 2015 Balotelli è ritornato al Milan in prestito fortemente voluto dal suo 'zio' calcistico Sinisa Mihajlovic, vice di Mancini all'Inter nelle stagioni in cui Super Mario aveva stregato tutti. L'operazione però non ha portato i frutti sperati: la pubalgia ha costretto Mario a restare fuori da ottobre a gennaio. La stagione non è stata positiva in termini realizzativi: 3 gol in 23 presenze, di cui 2 contro l'Alessandria in semifinale di Coppa Italia. A fine anno il Milan ha deciso di non riscattarlo

NIZZA 2016-19. Indossare gli stessi colori basta per sentirsi a casa? Nell'agosto 2016 Balotelli è sbarcato in Francia a Nizza, dove ha indossato per la prima volta nella sua carriera la numero 9 anziché il classico 45 con la maglia di un club. In Costa Azzurra Balotelli è tornato decisivo realizzando 15 gol in 23 presenze in campionato e trascinando il Nizza al terzo posto in classifica. L'anno dopo Balotelli si è confermato (26 reti stagionali di cui 18 in Ligue 1), ma il club francese ha chiuso il campionato all'ottavo posto. All'inizio della sua terza stagione francese, il Nizza ha scelto Patrick Vieira come nuovo allenatore e Balotelli non si è più sentito a casa

MARSIGLIA 2019. Lo scorso gennaio Balotelli ha lasciato il Nizza, ma non la Costa Azzurra: Super Mario si è spostato 200 km più a ovest firmando un contratto fino alla fine della stagione. Il 'soggiorno' si è rivelato soddisfacente dal punto di vista realizzativo (8 gol in 15 partite in Ligue 1), nonostante questo però il Marsiglia è rimasto fuori dalle coppe (quinto posto). A fine stagione Balotelli si è svincolato dal club francese e si è preso un po' di tempo per decidere il suo futuro. Tornare da 'mamma' Italia o scegliere i brasiliani del Flamengo?

BRESCIA 2019. Alla fine Super Mario ha scelto di ritornare a una ventina di chilometri da Lumezzane, dove tutto è cominciato. Balotelli è un nuovo giocatore del Brescia: contratto triennale e la possibilità di ritornare protagonista in Italia, praticamente a casa sua. Balotelli ha detto sì al presidente Cellino rifiutando l'offerta del Flamengo. Super Mario ha preferito l'azzurro del Brescia al rossonero dei brasiliani e spera che questa scelta possa aiutarlo a riconquistare quell'altro azzurro che non ha mai dimenticato

NAZIONALE dal 2010 ad oggi. La stagione 2019-20 porta agli Europei, alla competizione in cui Balotelli si è sentito davvero a casa sette estati fa sotto gli occhi del ct Cesare Prandelli, un altro dei suoi 'papà' calcistici. L'esultanza da fermo dopo la doppietta alla Germania nella semifinale degli Europei 2012 è rimasta impressa nella storia professionale dell'attaccante, che sogna una serata simile sotto gli occhi di Roberto Mancini oggi alla guida della Nazionale. Prima il Brescia, poi l'Italia: Balotelli ha le idee chiare dopo essere tornato a casa