
Milan, tutti i giocatori francesi nella storia rossonera: Meité è il 17°
Soualiho Meité è il terzo francese nella rosa attuale rossonera, dopo Theo Hernandez e Kalulu. E il diciassettesimo nella storia del club, tra campionissimi, meteore e quattro campioni del mondo. Ne arriveranno altri in futuro? il capo scout Geoffrey Moncada (uomo dei colpi Theo, Leao e Hauge) è francese, e al Podcast "Prolongation" ha spiegato la sua visione del mercato

MEITÉ, L'ULTIMO COLPO - Arriva dal Torino in prestito con diritto di riscatto ed è il primo rinforzo nel mercato di gennaio per Pioli. Classe 1994, in Italia dal 2018. È francese, anche se in nazionale maggiore non ha mai esordito. Così come dalla Francia arriva anche il capo scout che l'ha osservato.
MILAN, ECCO MEITÉ: TUTTO SUL NUOVO COLPO PER PIOLI
CHI È GEOFFREY MONCADA - Trentatré anni, al Milan dal dicembre del 2018 dopo sei stagioni al Monaco (nel 2012 adocchiò nientemeno che Mbappé). È il capo scout dei colpi Theo, Kalulu, Leao, Hauge, ma anche Kjaer. Di recente, nell'intervista al podcast francese "Prolongation" del giornalista Johann Crochet, ha spiegato la sua visione: "I giovani sono la strada giusta, il Milan non investiva su di loro da tempo, abbiamo dovuto creare questa nuova dimensione".
MILAN, IBRA HA SCELTO IL SUO EREDE
Moncada - sempre nell'intervista a "Prolongation" - ha parlato del suo metodo di lavoro e del rapporto tra scouting (il suo campo) e statistica: "Quando uno scout vede un giocatore che gli piace, allora andiamo a vedere i numeri. Quando l’area dati ci riferisce che abbiamo un giocatore forte con i numeri, chiedo agli scout di andare a vederlo". Nei suoi movimenti non solo Francia, ma comunque tanti francesi: nella Primavera sono arrivati da poco anche Riad Tahar (scuola Lione) e Coli Saco (scuola Sochaux).
Una nuova rotta di mercato? E in passato com'è andata?

THEO HERNANDEZ (2019-oggi) - Le sue qualità sono ormai sotto gli occhi di tutti. Velocità super, praticamente un treno in corsa quando parte sulla fascia. "Lo conoscevamo dalle giovanili dell’Atletico Madrid - ha detto sempre Moncada "Prolongation" -. È stato un lavoro durato 4-5 anni. E l’opportunità di prenderlo è arrivata quando era un po’ in difficoltà al Real Madrid, che aveva appena preso Ferland Mendy".

PIERRE KALULU (2020-oggi)- È arrivato silenziosamente lo scorso settembre dal Lione. Un giovanissimo, classe 2000: tanto lavoro e mai in campo all'inizio, con Romagnoli-Kjaer coppia titolare consolidata. Poi lo stop del danese ha creato spazio: conta già otto presenze di cui quattro da titolare, e un gol.

JEREMY MENEZ (2014-2016) - Arriva al Milan nella peggior stagione rossonera del XXI secolo in quanto a piazzamento finale: decimo posto. Regala qualche magia (come il gol di tacco a Parma) ma senza risollevare le sorti della squadra. Lo score finale dirà comunque 20 gol e 4 assist in 46 partite.

ADIL RAMI (gennaio 2014-2015) - Preso in prestito dal Valencia e poi riscattato: un anno e mezzo in cui diventa titolare del Milan. Poi la ripartenza per la Spagna (a Siviglia). Nel frattempo è diventato campione del mondo con la Francia nel 2018 pur collezionando zero minuti in Russia. Si dice che a portare fortuna alla nazionale di Deschamps fossero… i suoi baffi!
IL PORTAFORTUNA DELLA FRANCIA? I BAFFI DI RAMI
MATHIEU FLAMINI (2008-2013) - Elimina il Milan col suo Arsenal nella Champions del 2008, e lì strega i rossoneri che lo comprano. Alti e bassi, ma vince uno scudetto. È svincolato dal 2019.

YOANN GOURCUFF (2006-2008) - Un esordio da favola (con gol e magie insieme a Kakà contro l'AEK Atene) sembrava aprire al talentuoso francesino le porte del grande calcio. Sarà un flop.

VIKASH DHORASOO (2004-2005) - Con Milan non è mai riuscito a trovare spazio, chiuso in panchina nella squadra di top player di Ancelotti. Poi ha fatto il giocatore di poker e ora è in politica: nel novembre del 2019 aveva annunciato la propria candidatura alle elezioni comunali parigine del 2020.

BRUNO N'GOTTY (1998-gennaio 2000) - Arriva in Italia dopo dieci anni in Francia tra Lione e Psg. Non brilla, ma firma anche lui lo scudetto 1999 con un gol partita al 90' contro il Bologna. Un anno e mezzo dopo andrà al Venezia.

IBRAHIM BÁ (1997-2008) - Una lunga storia coi colori rossoneri che dura ancora oggi, visto che attualmente fa parte della lista di osservatori del club guidati da Moncada. "Ibou" sulla maglietta e capelli ossigenati. 77 presenze col Milan, in mezzo anche due prestiti a Perugia e Marsiglia.

CHRISTOPHE DUGARRY (1996-1997) - Meteora francese passata in casa Milan, ancora una volta stregato da un confronto diretto: nei quarti della Coppa Uefa 1996 segnerà due gol ai rossoneri decidendone l'eliminazione. A San Siro, invece, una sola stagione (quella dell'11° posto del Sacchi bis) e appena quattro gol. Ripartirà immediatamente. Nel 1998 vince il Mondiale con la sua nazionale.

PATRICK VIEIRA (1995-1996) - Arriva al Milan a soli 20 anni: grandi prospettive non colte. Diventerà una leggenda dell'Arsenal che lo paga (al cambio) appena 5 milioni di euro. Vincerà anche lui il Mondiale.

NESTOR COMBIN (1968-1971) - Il primo francese della storia del Milan risponde al nome di Nestor Combin, ex attaccante anche di Juve, Varese e Toro. In rossonero alzerà al cielo la coppa Intercontinentale del 1969, decisa anche da una sua rete all'Estudiantes.