Lungo l'A4 Torino-Milano sono in tanti ad essere passati dalla sponda bianconera a quella nerazzurra del derby d'Italia. Come Conte, e prima di Conte, gli altri big della panchina Trapattoni e Lippi, con esiti opposti. Tra di loro, anche grandi del calcio giocato tra cui Baggio, Vieri e Ibrahimovic
CONTE ALL'INTER: L'ANNUNCIO UFFICIALE. LIVE
Lungo l'A4 Torino-Milano sono in tanti ad essere passati dalla sponda bianconera a quella nerazzurra del derby d'Italia. Come Conte, e prima di Conte, gli altri big della panchina Trapattoni e Lippi, con esiti opposti. Tra di loro, anche grandi del calcio giocato tra cui Baggio, Vieri e Ibrahimovic.
GIOVANNI TRAPATTONI (Juventus 1976-86) - Del bianconero il Trap diventerà un'autentica bandiera. A cavallo di anni Settanta e Ottanta inizierà il suo record ancora imbattuto di sette scudetti (sei con la Juve) vinti, trionfando anche in Coppa dei Campioni.
(Inter 1986-1991) - In nerazzurro calerà il suo personale 'settebello' di tricolori, vincendo lo scudetto '89 e anche la Coppa Uefa '91.
MARCELLO LIPPI (Juventus 1994-99) - Sarà l'erede del Trap sulla panchina bianconera durante gli anni del suo ritorno a Torino. Nel primo periodo juventino vince tre scudetti e mette la seconda Champions della storia in bacheca
(Inter 1999-00) - Se il Trap vinse anche in nerazzurro, l'esperienza di Lippi a Milano fu un flop. Quarto posto al primo anno, le dimissioni rifiutate in estate, l'eliminazione europea con l'Helsingborg, l'esonero dopo appena una partita di campionato e quel celebre sfogo in tv. Anche lui tornerà di nuovo alla Juventus, fino al 2004.
CLAUDIO RANIERI (Juventus 2007-09) - Tra le sedici squadre allenate in carriera da Ranieri ci sono sia i bianconeri che i nerazzurri. La sua parentesi juventina inizia nel 2007-08, dopo la promozione dalla B alla A ottenuta con Deschamps. Terzo posto al primo colpo e poi l'esonero al secondo anno, a due giornate dal termine della A e lasciando la panchina a Ciro Ferrara.
(Inter 2011-12) - All'Inter le partite di Ranieri saranno appena 26: dentro al posto di Gasperini, esonerato in un lampo, e fuori per Stramaccioni, proprio dopo una sconfitta nel derby d'Italia contro la Juventus.
GIAN PIERO GASPERINI (Juventus giovanili 1994-2003) - Non proprio un vero ex della panchina bianconera, ma sicuramente un altro allenatore passato (direttamente o meno) sull'A4 direzione Milano. Coi baby bianconeri vincerà un Torneo di Viareggio nel 2003.
(Inter 2011) - A Milano, sponda nerazzurra, quel Gasp che ha da poco legato ulteriormente il proprio rapporto coi nerazzurri di Bergamo, durerà appena cinque partite. Quattro le sconfitte (tra cui Milan in Supercoppa e col modesto Trabzonspor in Champions) e un pari. Sufficienti per l'esonero.
ROBERTO BAGGIO (Juventus 1990-95) - Non solo allenatori, la storia di "juventini" andati poi all'Inter è anche quella di tanti calciatori. La prima delle tre maglie "dei rivali" indossata da Baggio fu quella bianconera. A Torino vinse uno scudetto e una Coppa Uefa.
(Inter 1998-00) - Poi vestì anche il nerazzurro, dopo aver indossato anche il rossonero. In due stagioni 17 gol, ma nessun trofeo.
CHRISTIAN VIERI (Juventus 1996-97) - Anche per "Bobo" vestite tutte e tre le maglie di Juve, Inter e Milan. Quella bianconera l'anno dopo il trionfo in Champions di Lippi. Vincerà lo scudetto, oltre a Supercoppa Europea e Intercontinentale.
(Inter 1999-05) - In nerazzurro cinque stagioni per lui. Solo una Coppa Italia in bacheca ma, in compenso, una marea di gol: 123 in 190 partite.
MARCO TARDELLI (Juventus 1975-85) - Per lui undici trofei in bianconero, in quasi quattrocento partite giocate. Nel mezzo, nel 1982, vincerà anche il Mondiale
(Inter 1985-87) - Tardelli sarà uno dei giocatori passati direttamente dalla Juve all'Inter, nell'estate dell'85. A compiere il percorso inverso sarà invece Aldo Serena.
PIETRO ANASTASI (Juventus 1968-76) - I tifosi bianconeri lo soprannominarono "il Pelé bianco". Motivo? Gli oltre 130 gol messi a segno dalle parti di Torino. Quelle reti valsero tre scudetti, prima di passare all'Inter.
(Inter 1976-78) - In nerazzurro arriverà invece la Coppa Italia del 1978.
TOTÒ SCHILLACI (Juventus 1989-92, Inter 1992-94) - Fu l'eroe del mancato titolo Mondiale delle "Notti Magiche". In quel 1990 Schillaci era juventino. A Torino una Coppa Italia e una Coppa Uefa in bacheca, replicata anche in nerazzurro nel 1994.
TARCISIO BURGNICH (Juventus 1960-61, Inter 1962-74) - Contrariamente a molti ex, a lungo nella Juve e per breve tempo nell'Inter, "Roccia" diventerà una bandiera nerazzurra affermandosi tra i migliori difensori italiani di sempre. Alla Juve vince uno scudetto, all'Inter quattro. Più le due Coppe dei Campioni consecutive con Helenio Herrera in panchina.
PAULO SOUSA (Juventus 1994-96) - In bianconero farà il tris interno: scudetto più Coppa Italia più Supercoppa Italiana. In Europa vincerà la Coppa Campioni 1996.
(Inter 1998-00) - Dopo aver concesso il bis europeo rivincendo la Coppa col Borussia Dortmund (e conto la Juve) nel 1997, arriverà all'Inter; dove resterà fino al gennaio del 2000.
ANGELO PERUZZI (Juventus 1991-99) - Anche lui passerà direttamente dalla Juve all'Inter, dopo ben otto stagioni in bianconero.
(Inter 1999-00) - In nerazzurro sarà il titolare dei pali dell'Inter di Lippi. Saluterà dopo appena un anno (fatto di grandi parate). Direzione Lazio, dove chiuderà la carriera da calciatore.
VLADIMIR JUGOVIC (1995-1997). L'uomo dell'ultimo rigore, quello che regalò la Champions alla Juventus, nella finale dell'Olimpico contro l'Ajax. Arriva in bianconero dalla Sampdoria, in un biennio diventa uno degli uomini-chiave di Lippi
(Inter 2018-) - In bacheca non figura quello dell'ultima stagione, dopo il suo passaggio in nerazzurro la scorsa estate. Ora riabbraccerà in panchina l'ultimo degli ex "juventini" finiti all'Inter.
(Inter 1999-2001). Fedelissimo di Lippi, appunto, tanto che l'allenatore lo vuole con sè quando intraprende la sua avventura nerazzurra, richiamandolo dall'Atletico Madrid. Due stagioni senza raccogliere però soddisfazioni
EDGAR DAVIDS (Juventus 1997-2004) - Anche l'olandese sarà allenato da Lippi, nella sua avventura bis sulla panchina bianconera. Dopo aver vinto la Champions League con l'Ajax, in bianconero trionferà tre volte nel campionato italiano.
(Inter 2004-05) - Dopo una breve parentesi al Barcellona, Davids (ex anche del Milan) farà ritorno in Italia all'Inter, vincendo l'unico trofeo che ancora mancava nel suo palmares: la Coppa Italia.
FABIÁN CARINI (Juventus 2000-02) - Giovane portiere uruguaiano, promessa dei pali chiuso inevitabilmente in panchina nei suoi anni a Torino da un mostro sacro come Buffon.
(Inter 2004-05 e 2006-07) - Nell'estate del 2004, i bianconeri lo gireranno all'Inter in cambio di Fabio Cannavaro. In nerazzurro giocherà quattro partite, vincendo comunque lo scudetto 2006-07.
PATRICK VIEIRA (Juventus 2005-06) - Anche il francese, già leggenda dell'Arsenal, vincerà con l'Inter lo scudetto 2006-07, e i due successivi. Passerà da Torino per una sola stagione, terminata con lo scandalo di Calciopoli e la retrocessione in B dei bianconeri.
(Inter 2006-10) - Coi nerazzurri vincerà anche due Supercoppe Italiane, prima di far ritorno in Inghilterra al Manchester City.
ZLATAN IBRAHIMOVIC (Juventus 2004-06) - Percorso quasi identico anche per lo svedese, che arriverà a Torino un anno prima di Vieira.
(Inter 2006-09) - Coi nerazzurri sarà l'uomo degli scudetti. Per l'Inter segnerà 66 gol in 117 partite.
FELIPE MELO (Juventus 2009-11) - Arriverà a Torino dopo una grande annata al debutto in Italia con la maglia della Fiorentina. Insieme al connazionale Diego stupirà nelle prima partite, fallendo poi la sua avventura in bianconero.
(Inter 2015-17) - Dopo la parentesi al Galatasaray, andrà all'Inter. Anche in nerazzurro con più bassi che alti.
ANTONIO CANDREVA (Juventus 2010) - Un Juve in ricostruzione, dopo l'anno della B e qualche stagione non esaltante, lo prenderà dal Livorno. In bianconero solo mezza stagione (gennaio-giugno) e appena sedici partite giocate.
(Inter 2016-) - Dopo il riscatto nella Lazio, l'Inter punterà su di lui. In nerazzurro undici gol in 111 partite.
KWADWO ASAMOAH (Juventus 2012-18) - Fu uno dei pilastri del 352 di Antonio Conte in bianconero. Seguì in Friuli nell'Udinese il primo scudetto degli otto di fila della Juve. Poi ne vinse sei.
