Pogacar nella storia del ciclismo: parte ai -100 km e fa oltre 51 km in solitaria, il Mondiale è suo. Il fuoriclasse sloveno trionfa al Mondiale di Zurigo e raggiunge Merckx e Roche vincendo nello stesso anno Giro, Tour e maglia iridata. Argento per O'Connor, bronzo per van der Poel
Pogacar: "Non so cosa mi è passato per la testa"
"La gara stava prendendo una piega che un po' mi preoccupava, non so cosa mi è passato per la testa ma sapevo che qualcosa dovevo fare: per fortuna ho fatto la cosa giusta. Dopo il Giro e il Tour ho deciso di concentrarmi su un solo obiettivo e questo poteva essere solo il campionato del mondo. È la prima volta che arrivo davvero pronto all'appuntamento iridato e sono davero felice per questa vittoria"
Ciccone migliore degli italiani
Per Giulio Ciccone 25° posto, è il migliore piazzato degli azzurri
L'ordine d'arrivo
- 1 Pogacar Tadej Slovenia 06:27:30
- 2 O'Connor Ben Australia + 34
- 3 van der Poel Mathieu Olanda + 58
- 4 Skujins Toms Lettonia + 58
- 5 Evenepoel Remco Belgio + 58
- 6 Hirschi Marc Svizzera + 58
- 7 Healy Ben Irlanda + 01:00
- 8 Mas Enric Spagna + 01:01
- 9 Simmons Quinn USA + 02:18
- 10 Bardet Romain Francia + 02:18
L'albo d'oro dei Mondiali di ciclismo
Tadej Pogacar entra anche nell'albo d'oro dei Mondiali di ciclismo, prendendo lo scettro da van der Poel maglia iridata lo scorso anno a Glasgow. QUI L'ALBO D'ORO COMPLETO
Una delle più grandi imprese di sempre?
La domanda è lecita e la risposta è probabilmente sì: l'impresa di oggi del fuoriclasse sloveno entra di diritto tra le più grandi della storia del ciclismo. Soprattutto considerando il valore degli avversari come Evenepoel e van der Poel
Il trionfo di Tadej Pogacar
L'abbraccio con Urska
Subito dopo aver tagliato il traguardo, l'abbraccio con lo staff della Slovenia e il suo manager Carera. E soprattutto il bacio alla sua fidanzata Urska

Pogacar nella storia del ciclismo
L'attacco ai -100 km, oltre 50 km in solitaria e un altro record raggiunto: Tadej Pogacar è il terzo corridore nella storia a fare tripletta Giro, Tour e maglia iridata. Prima di lui solo Merckx nel 1974 e Roche nel 1987
O'Connor argento, van der Poel bronzo
O'Connor anticipa tutti e conquista l'argento, van der Poel vince la volata per il bronzo con un finale d'orgoglio
Pogacar vince il Mondiale: è la nuova maglia iridata
Tadej Pogacar nella storia: il Mondiale è suo, dopo essere scattato ai -100 km e aver fatto oltre 50 km in solitaria
2 km all'arrivo
Mancano 2 km a Tadej Pogacar, dietro i 7 si studiano per il podio
3 km tra Pogacar e la storia
Tadej Pogacar a un passo dalla storia: mancano 3 km all'arrivo e ha sempre 47 secondi di vantaggio
5 km al traguardo per Pogacar
Mancano 5 km all'arrivo, Pogacar sempre in testa con 48 secondi di vantaggio sugli inseguitori
Riparte Hirschi
Lo svizzero riparte all'attacco e prova a lasciare i compagni di inseguimento ma gli altri non mollano e rientrano, il più in difficoltà sembra Evenepoel
Evenepoel rientra su van der Poel
Il belga intanto rientra su van der Poel, si ricrea il gruppetto di 7 inseguitori, sarà sfida per la medaglia fino all'ultimo
7 km all'arrivo
Pogacar affronta gli ultimi 7 km e mantiene sempre 47 secondi di vantaggio sugli inseguitori
van der Poel accelera
L'olandese attacca e si porta dietro Skujins e Hirschi. Più staccato Evenepoel
Torna ad aumentare il vantaggio di Pogacar
Dopo un momento in cui sembrava perdere terreno, Pogacar ha ripreso a guadagnare e ora ha 50 secondi sugli inseguitori
-10 km all'arrivo, Pogacar sempre in testa da solo
Lo sloveno sembra avvertire un po' di stanchezza ma resta in testa con 43 secondi di vantaggio sui 7 inseguitori
-15 km all'arrivo, Pogacar resiste in testa
Lo sloveno quando mancano 15 km mantiene 40 secondi di vantaggio sui 7 inseguitori
Pogacar perde secondi, ora ne ha 38 di vantaggio
Lo sloveno ora ha 38 secondi di vantaggio quando mancano 16 km all'arrivo. Lo sloveno sta perdendo secondi. Intanto Skujins e Healy vengono raggiunti da Hirschi, Mas, van der Poel, O'Connor ed Evenepoel
Attacca Evenepoel
Ci riprova Evenepoel seguito a ruota da van der Poel: obiettivo riprendere gli altri inseguitori e giocarsi la medaglia
-20 km al traguardo
Mancano 20 km all'arrivo, Pogacar sempre in testa con 47 secondi su Healy-Skujins, 56 secondi su Hirschi e 1'04'' sul gruppo Evenepoel-van der Poel
Dietro ci prova Hirschi
Lo svizzero prova ad attaccare, per inseguire almeno una medaglia andando a riprendere Healy-Skujins
Ultime salite per Pogacar
Lo sloveno sta affrontando gli ultimi muri di questo Mondiale tra due ali di folla: tantissime le bandiere slovene. Pogacar mantiene sempre 1'02'' sui primi due inseguitori e 1'29'' sul gruppo van der Poel-Evenepoel
Ultimo giro con Pogacar sempre in fuga!
Iniziato l'ultimo giro del circuito a Zurigo. Pogacar sempre da solo con 1'01'' su Healy-Skujins e 1'26'' sul gruppo Evenepoel-van der Poel
30 km al traguardo, Pogacar aumenta il vantaggio
Mancano 30 km al traguardo, Pogacar ha ora 1'02'' di vantaggio su Healy-Skujins e 1'27'' sul gruppo Evenepoel-van der Poel
35 km all'arrivo
Pogacar sempre in testa, a 55 secondi il duo Healy-Skujins e il gruppo Evenepoel-van der Poel a 1'21''
L'azione di Tadej Pogacar

- 40 km all'arrivo: Pogacar sempre in fuga
Pogacar sempre in testa a 40 km dal traguardo. Lo sloveno ha 55 secondi di vantaggio su Healy-Skujins e 1'18'' sul gruppo Evenepoel-van der Poel
van der Poel ripreso da Evenepoel
Il belga ha ripreso van der Poel, si ricompone un gruppetto di inseguitori a 1'20'' di distacco da Pogacar. mentre Healy e Skujins restano i primi inseguitori a 51 secondi di distacco
45 km all'arrivo, continua la fuga di Pogacar
Ai - 45 km dal traguardo il fuoriclasse sloveno ha 52 secondi su Healy-Skujins, 1'18'' su van der Poel e Onley e 1'29'' sul gruppo Evenepoel
-47 km: la situazione
Pogacar sempre in testa, dietro Healy e Skujins a 41 secondi. Poi il trio van der Poel Sivakov e Onley a 1'03''. Il gruppo Evenepoel a 1'26''
Healy e Skujins all'inseguimento
Healy e Skujins all'inseguimento, van der Poel resta dietro di qualche metro con il britannico Onley. Davanti sempre Tadej Pogacar
La situazione ai - 50km: Pogacar in testa da solo
Lo sloveno in testa da solo, Sivakov dietro. A 46 secondi il gruppetto Onley, Healy e Skujins, subito dietro van der Poel che si lancia all'inseguimento dei tre. Staccato a 55 secondi il gruppo Evenepoel
Pogacar resta da solo: mancano 51 km
Sivakov non riesce a stare al passo di Pogacar, ora lo sloveno è da solo in testa
2 giri al termine
Pogacar taglia il traguardo del sesto giro, ne mancano due all'arrivo. Lo sloveno in fuga con Sivakov ha 40 secondi di vantaggio sui primi inseguitori e 52 sul gruppo Evenepoel
Ancora attacchi nel gruppo degli inseguitori
Onley, Healy e Skujins provano ad attaccare e hanno preso qualche metro sul resto del gruppo degli inseguitori
-60 km all'arrivo
Pogacar-Sivakov in testa ai -60 km all'arrivo con 42 secondi di vantaggio sul gruppo. van der Poel prova a rilanciare e la sua azione ha fatto selezione nel gruppo degli inseguitori che ora sono rimasti in 17. Ciccone si è staccato
E' il turno di van der Poel: l'olandese ci prova
E' il momento di van der Poel: l'olandese ci prova ma anche la sua azione viene neutralizzata. Davanti Pogacar continua invece nella sua azione
-65 km all'arrivo: Pogacar-Sivakov hanno 46''
Mancano 65 km al traguardo, Pogacar e Sivakov hanno ora 46'' di vantaggio sul gruppo degli inseguitori
Ci prova anche Ciccone
Il nostro Ciccone prova ad attaccate, ma anche questo attacco sembra essere riassorbito
Ci prova di nuovo Evenepoel
Il belga prova a rilanciare nuovamente ma non stacca il gruppo. Davanti Pogacar, in fuga dai -100km, ha 39 secondi di vantaggio, con lui il francese Sivakov che ora riesce a dare qualche cambio
Evenepoel rompe gli indugi!
Evenepoel rompe gli indugi e attacca, lo segue van der Poel, ma il gruppo resta attaccato per ora. Il nostro Ciccone resta attaccato al gruppo dei migliori
75 km all'arrivo
Pogacar sempre in testa con Sivakov ai -75 km, il vantaggio sul gruppo è di 50 secondi. Dietro gli uomini di Evenepoel continuano a tirare, ma lo sloveno continua nella sua azione
Con Pogacar resta solo Sivakov
Sul tratto più duro con Pogacar resta solo il francese Sivakov, suo compagno alla UAE
Rilancia Pogacar!
Tratnik ha tirato fino a che ha potuto il suo capitano, ora Pogacar rilancia l'azione!
3 giri al termine
Mancano 3 giri del circuito di Zurigo alla fine di questo Mondiale. I 17 in fuga con Pogacar hanno 36 secondi di vantaggio sul gruppo guidato da Belgio e Olanda. Ma ora tornano gli strappi, vedremo se lo sloveno rilancerà ancora...
86 km all'arrivo, in testa Pogacar e altri 16
Mancano 86 km all'arrivo, sono in 17 ora in testa. Pogacar mette davanti Tratnik a tirare. Il gruppo insegue a una cinquantina di secondi
Intanto Pidcock dà prova della sua abilità da gimcana...
Pogacar riprende i fuggitivi
Pogacar con il compagno Tratnik ha ripreso i fuggitivi e ora è in testa ai battistrada. Il vantaggio sugli inseguitori trainati dal Belgio di Evenepoel a 55 secondi di ritardo
Pogacar a 20 secondi dai battistrada
Pogacar con Tratnik è ora a 19 secondi dai 15 battistrada, il gruppo insegue a 1'13'' dai fuggitivi
Tratnik aspetta Pogacar
Tratnik aspetta Pogacar per aiutarlo nell'inseguimento
Pogacar a 55 secondi dai battistrada
Lo sloveno è a 55 secondi dai 16 fuggitivi, tra cui c'è anche il compagno di nazionale Tratnik. Gruppo a 1'23'' dai battistrada. Si stacca da Pogacar il nostro Bagioli che non riesce a tenere il ritmo
Resta solo Bagioli con Pogacar
Simmons si stacca, con lo sloveno resta solo il nostro Bagioli
Pogacar attacca ai -100km!
Attacco di Tadej Pogacar ai meno 100 km!! Lo sloveno fa il vuoto e si porta con sé l'azzurro Bagioli e l'ameircano Simmons
100 km all'arrivo
Mancano 100 km all'arrivo, in 16 in fuga con 1'45'' di vantaggio sul gruppo in cui si susseguono tentativi di attacchi anche per prevenire un colpo di Pogacar
Pogacar in testa al gruppo
Lo sloveno mette Novak a tirare in testa mentre la strada sale, Pogacar subito dietro. Azione di forcing in uno dei tratti più duri del circuito, dietro cominciano a saltare diversi corridori
105 km all'arrivo
Mancano 105 km al traguardo e i 10 attaccanti hanno raggiunto i 6 fuggitivi. Sono quindi in 16 ora in testa alla corsa: Cattaneo (Italia), de Plus (Belgio), Tratnik (Slovenia), Magnus Cort Nielsen (Danimarca), Sivakov (Francia), Vine (Australia), Vermaerke (USA), Staune-Mittet (Norvegia), Williams (Gran Bretagna), Lipowitz e Geschke(Germania), Dillier (Svizzera), Pekala (Polonia), Wirtgen (Lussemburgo), Oliveira (Portogallo) e Foss (Norvegia)
110 km all'arrivo
I 10 attaccanti hanno ora solo 22 secondi di ritardo dai sei battistrada. Il gruppo insegue a 3'17''
115 km all'arrivo, la situazione:
Sempre sei in fuga con 53 secondi di vantaggio sui 10 inseguitori. Il gruppo insegue a 3'26'' sui battistrada
In 10 all'attacco, c'è anche Cattaneo
Un gruppetto di 10 corridori formato dal nostro Cattaneo (Italia), de Plus (Belgio), Tratnik (Slovenia), Magnus Cort Nielsen (Danimarca), Sivakov (Francia), Vine (Australia), Vermaerke (USA), Staune-Mittet (Norvegia), Williams (Gran Bretagna) e Lipowitz ha attaccato e hanno solo 1'11'' nei confronti dei sei fuggitivi e un vantaggio di quasi due minuti sul gruppo
Attacco di una decina di corridori
Con il nostro Cattaneo una decina di corridori: Pogacar ed Evenepoel hanno un uomo a testa in questa fuga, non ci sono invece olandesi
Altri attacchi nel gruppo
Tocca all'australiano Vine che forza, con lui anche il nostro Cattaneo: con l'azzurro un gruppetto sta prendendo qualche metro di vantaggio. Mentre i sei in fuga ora hanno 2'06'' di margine
Diminuisce il vantaggio dei fuggitivi
Complice anche questa accelerazione il vantaggio dei sei in fuga ora è sceso a 2'58'', quando mancano 128 km all'arrivo. Il gruppo dopo l'attacco di Castrillo si è spezzato, anche per il forcing degli sloveni che si sono subito messi a rincorrere lo spagnolo
Attacca Castrillo sul muro
Attacco dello spagnolo Castrillo che dà una vera e propria "frustata" sul muro. Gli sloveni si rifanno subito sotto ma è stato solo un primo assaggio di quello che potrà succedere nei prossimi chilometri
Tutto quello che non va fatto durante una corsa
Purtroppo un altro episodio che avrebbe potuto avere conseguenze anche gravi. Un ciclista attraversa la strada spingendo la sua bici mentre arrivano i sei fuggitivi ad alta velocità. CLICCA QUI
5 giri al termine della corsa
Mancano 5 giri nel circuito di Zurigo, la situazione resta invariata con i sei fuggitivi che hanno 4 minuti di vantaggio sul gruppo controllato sempre da Belgio e Slovenia
135 km all'arrivo
I sei in fuga tornano a guadagnare, dietro il gruppo ha rallentato dopo il forcing guidato da Campenaerts. Ora i battistrada hanno 4'16'' di vantaggio
Numeroso il pubblico a Zurigo, tanti gli italiani
Nonostante le poche possibilità di vittoria per i colori azzurri oggi, sono tantissimi i tifosi italiani tra il pubblico che affolla le strade del circuito di Zurigo

I fuggitivi tornano a guadagnare
Mancano 140 km all'arrivo, ora i sei in fuga tornano a guadagnare e hanno 3'33'' sul gruppo
Si riduce ancora il vantaggio della fuga
I sei fuggitivi hanno 2'54'' di vantaggio ora sul gruppo, quando mancano 145 km all'arrivo
150 km al traguardo
Mancano 150 km all'arrivo, il vantaggio dei sei fuggitivi è di 3'06''
Ritiro anche per Almeida
Anche Almeida costretto al ritiro a causa della caduta che ha visto coinvolto anche Alaphilippe
155 km all'arrivo, scende ancora il vantaggio dei fuggitivi
Gruppo guidato sempre de belgi e sloveni, ora il vantaggio dei sei in fuga è sceso a 3'12''
Cambio bici davvero in corsa per Dillier...
Forcing di Belgio e Slovenia
Continua il forcing del gruppo che recupera secondi sui fuggitivi. A trainare il Belgio con Campenaerts e a ruota gli sloveni

Secondo passaggio al traguardo
Secondo passaggio sul traguardo di Zurigo per i sei fuggitivi che ora hanno 3'40'' sul gruppo che continua a rosicchiare secondi. Media finora di 42,7 km/h. Mancano poco più di 160 km all'arrivo
Belgio e Slovenia iniziano a tirare
- 165 km all'arrivo: le squadre di Pogacar ed Evenepoel hanno iniziato ad aumentare l'andatura e ora il distacco dai sei fuggitivi è sceso a 3'55''
170 km all'arrivo
Mancano 170 km al traguardo, i sei fuggitivi cominicano a perdere qualche secondo: ora il vantaggio sul gruppo è di 4'37''
Si ritira anche Landa
Ritiro anche per il corridore spagnolo Mikel Landa, la corsa perde un altro dei possibili outsider. Ritiro anche per il danese Mattias Skjelmose
Percorsi i primi 100 km di gara
Mancano 173 chilometri all'arrivo, percorsi i primi 100. Sempre in testa i sei fuggitivi con 2'35'' sui primi due inseguitori e 4'59'' sul gruppo
180 km all'arrivo
Siamo ai -180 chilometri al traguardo: in testa sempre i sei fuggitivi con 2'10'' su Pajur-Gonzalez e 5'21'' sul gruppo
Intanto Woods si rifocilla così...
Il canadese protagonista di un'immagine davvero insolita. Come si dice a Milano, pedalando mangia la sua "schiscetta"...
Anche per Evenepoel obiettivo storico
Il belga invece insegue un risultato altrettanto storico e mai riuscito: la doppietta crono-prova in linea alle Olimpiadi e ai Mondiali
Pogacar insegue la storia
Lo sloveno insegue un traguardo che lo proietterebbe ancora di più nel mito del ciclismo: solo due corridori (Merckx nel 1974, Roche nel 1987) sono riusciti a fare la tripletta Giro-Tour e Mondiale
Primo passaggio, ora mancano 7 giri
I fuggitivi passano ora sulla linea del traguardo, da completare altri 7 giri nel circuito di Zurigo
190 km all'arrivo, la situazione:
Sempre in sei in fuga: Dillier (Svizzera), Pekala (Polonia), Wirtgen (Lussemburgo), Oliveira (Portogallo) e Foss (Norvegia) e il tedesco Geschke. Pajur e Gonzalez a 2'07'', il gruppo a 5'36''
-200 km all'arrivo, sale il vantaggio dei fuggitivi
I sei in testa hanno 5'13'' di vantaggio sul gruppo quando mancano 200km al traguardo. In mezzo Pajur e Gonzalez a circa due minuti dal gruppetto di testa
Inizia il primo degli 8 giri in circuito
Inizia il primo giro del circuito di Zurigo, da ripetere otto vole. in testa sempre i sei fuggitivi con 4'27'' sul gruppo. In mezzo, a 1'37'' i due inseguitori
210 km all'arrivo
I sei in fuga hanno ora 4'09'' sul gruppo e 1'37'' sui due primi inseguitori
Si ritira Alaphilippe!!
Poteva essere uno dei grandi outsider, ma nella caduta che ha coinvolto anche Almeida e Bilbao, il francese Alaphilippe è quello che ha riportato le peggiori conseguenze: lussazione alla spalla e ritiro! Che sfortuna per Loulou!
Nel gruppo le big in testa
Slovenia, Olanda e Belgio: sono le tre nazioni che ora guidano il gruppo. Subito dietro la pattuglia degli azzurri
Caduta per Pello Bilbao
Caduta per lo spagnolo Pello Bilbao, il corridore è apparso dolorante ma si è rilazato in piedi, vedremo se riuscirà ora a rientrare
220 km all'arrivo
I sei in fuga hanno ora tre minuti di vantaggio sul gruppo, guidato dalla Slovenia e subito dietro compatto il plotone azzurro
230 km all'arrivo, sei in testa
Ai -230 km all'arrivo restano in sei in testa: Dillier (Svizzera), Pekala (Polonia), Wirtgen (Lussemburgo), Oliveira (Portogallo) e Foss (Norvegia) e il tedesco Geschke. Staccati di un minuto l'estone Pajur e il panamense Gonzalez. A 2 minuti e 17 secondi il gruppo
Sul muro perde terreno Pajur
Sul secondo muro di giornata l'estone perde terreno sui compagni di fuga
Ora in 8 in testa
I tre inseguitori raggiungono la testa: ora la fuga è composta da otto corridori mentre si affronta uno dei tanti muri di giornata
Ora in cinque in fuga
Dillier (Svizzera), Pekala (Polonia) e Wirtgen (Lussemburgo) sono stati raggiunti da Oliveira (Portogallo) e Foss (Norvegia): i 5 anno una quindicina di secondi di vantaggio sui primi tre inseguitori (il tedesco Geschke. l'estone Pajur e il panamense Gonzalez) e due minuti sul gruppo. Potrebbe essere questa la fuga di giornata
Ci provano in tre
Dillier (Svizzera), Pekala (Polonia) e Wirtgen (Lussemburgo) ci provano: hanno preso qualche metro sul gruppo e sono corridori che non impensieriscono i big, potrebbero prendere vantaggio
243 km all'arrivo
Passati i primi 30 chilometri di corsa. Un altro tentativo di sei corridori subito chiuso dal gruppo. Intanto i corridori cominciano a togliersi le mantelline
Chiuso il tentativo
La Slovenia subito pronta a guidare il gruppo a ricucire sullo strappo dei circa 20 corridori in testa
Si fa sul serio? Un gruppetto prova a staccarsi
Ora è un gruppo decisamente più nutrito a tentare l'attacco: circa 19 corridori, tra loro anche una maglia azzurra, una olandese e due del Belgio
Continuano gli attacchi ma il gruppo controlla
Ancora altri tentativi di attacco ma il gruppo per ora continua a controllare
253 km all'arrivo, gruppo compatto
Il gruppo torna subito compatto, percorsi i primi 20 km di corsa
Continuano i tentativi di fuga
Prima ci ha provato un quartetto, ora sono in tre a tentare la fuga
263 km all'arrivo
Percorsi i primi 10 chilometri di corsa, andatura piuttosto sostenuta e già i primi tentativi di fuga. La strategia sarà fondamentale oggi: per molti l'unico modo per impensierire Pogacar ed Evenepoel sarà tentare attacchi d'anticipo
Il minuto di silenzio per Muriel Furrer
La nazionale elvetica in prima fila durante il minuto di silenzio in onore di Muriel Furrer

Freddo alla partenza
Temperature piuttosto rigide alla partenza, molti corridori a Winterthur con scaldacollo e mantelline, come il belga Evenepoel
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Partita la corsa
E' partito il Mondiale da Winterthur. Ora circa 4,5 km di trasferimento prima del via ufficiale
Le indicazioni sul manubrio...

Minuto di silenzio in omaggio a Muriel Furrer
Prima della partenza, i 195 corridori stanno rispettando il minuto di silenzio per omaggiare Muriel Furrer, la 18enne svizzera morta durante la prova femminile juniores. La nazionale svizzera corre oggi con il lutto al braccio
Le condizioni meteo
Oggi la pioggia dovrebbe dare tregua ai corridori: previsto tempo nuvoloso ma senza precipitazioni. Temperature comprese tra i 6 e i 16 gradi a Zurigo
L'altimetria della gara di oggi:

Pogacar: "La maglia iridata il mio sogno più grande"
"Evenepoel ha fatto un'eccellente cronometro e ha fatto bella figura. È rimasto calmo, soprattutto dopo la partenza, considerando che non aveva più il misuratore di watt. Ma oggi il percorso sarà diverso e non mi aspetto una fuga da lontano da parte di Remco". Tadej Pogacar, da Zurigo, parla anche dell'altro favorito del Mondiale in linea di domenica, il fenomeno belga che campione del mondo è già stato nel 2022, quando ha vinto in Australia, e quest'anno ha conquistato la maglia iridata nella cromometro, dopo aver vinto la stessa prova, e anche quella in linea, all'Olimpiade di Parigi. Dopo aver ribadito che "la maglia iridata è il mio sogno più grande", Pogar spiega come potrebbe essere la corsa: "sul percorso ci saranno molte salite e questo rende tutto più complicato. Non sono molto lunghe, ma non c'è nemmeno una lunga discesa. Quindi sarà difficile recuperare completamente - continua -. Saranno possibili diversi scenari. La differenza probabilmente la farà la distanza, il percorso e la strategia adottata dalle altre squadre". Il campione in carica Mathieu Van der Poel, sempre in prima linea nelle corse di un giorno, può ripetersi? "Mathieu è in forma - risponde Pogacar - e con quella maglia ha ottenuto delle vittorie fantastiche. Domenica però per lui sarà una gara più difficile a causa delle salite. Ho sentito che ha perso un chilo e mezzo, magari si sta preparando appositamente per il Mondiale. Lo terremo sicuramente d'occhio".
Evenepoel: "Preferirei non arrivare allo sprint con Pogacar"
"Noi del Belgio e la Slovenia siamo le due nazionali di riferimento, lo leggiamo tutti i giorni. Ma non sta a me dire se io e Pogacar siamo i due favoriti. Vi sembro troppo rilassato per essere uno che ha la possibilità di fare la doppia doppietta crono-prova in linea sia alle Olimpiadi che ai Mondiali? Io sono sempre abbastanza rilassato, ma credetemi: domenica darò il massimo e proverò a vincere. Altrimenti, sarà per un'altra volta. È la vita". Nelle scorse settimana Evenepoel si è allenato in Spagna con un altro dei favoriti di domenica, l'iridato uscente Mathieu Van der Poel: come lo ha trovato? "L'ultimo allenamento con Van der Poel è stato duro e ho faticato - la risposta dell'olimpionico di Parigi -. Al Lussemburgo è progredito, non va escluso anche se è più pesante di me e Pogacar. Comunque io non credo di collaborare con Van der Poel o Hirschi (lo svizzero per il quale c'è molta attesa del pubblico di casa ndr) contro Pogacar, perché ognuno ha la sua tattica". In una cosa Remco si sbilancia: non vorrebbe arrivare a una conclusione allo sprint con Pogacar. "Tadej è molto veloce, preferirei non arrivare con lui in volata - spiega -, ma dopo così tanti chilometri gli sprint possono anche riservare qualche sorpresa. Negli ultimi chilometri, tuttavia, se fossi con lui potrei anche evitare di tirare. Il Tour (in cui ha chiuso al terzo posto ndr) mi ha insegnato a correre più in difesa e a riflettere meglio, specialmente in certi contesti. Come correrà il Belgio? Non sono io che decido le tattiche della nazionale, ma di certo abbiamo un piano"
van der Poel: "Sono stato più attento al peso"
"Penso che sia un vantaggio essere stato già campione del mondo - dice ancora l'olandese -. Questo era in ogni caso un obiettivo che volevo raggiungere nella mia carriera e che sicuramente mi da maggiore tranquillità. Remco e Tadej non credo che si guarderanno molto, ognuno farà la propria gara, ma se andiamo a vedere quello che hanno fatto quest'anno, allora penso che entrambi meritino di vincere il Mondiale". Ma come si svolgerà, secondo Van der Poel, la gara? "Molte nazionali cercheranno di anticipare - risponde - e proveranno a isolare sia Evenepoel che Pogacar. Se anticiperò anche io? Dipende dalle gambe che avrò e da come si organizzerà la gara, e quanto saranno forti i paesi che controllano. Comunque non vedo l'ora di correre e di difendere la mia maglia di campione del mondo". All'Olimpiade di Parigi non è andata come avrebbe voluto, e ora Van der Poel(che comunque quest'anno ha vinto Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix) appare più magro rispetto a com'era ai Giochi. "Per quanto riguarda il mio peso, dalle Olimpiadi ho mangiato un po' meno - spiega -. In primavera non guardo quasi nulla di questo, ovviamente mangio sano, ma poi presto meno attenzione alle porzioni, ora invece l'ho fatto un po' di più, ma non so esattamente quanto peso ho perso".
van der Poel: "Evenepoel avrà più possibilità di me contro Pogacar"
"Sarà una giornata molto dura, lo sapevo anche prima della ricognizione e ho avuto la conferma dopo. E' sempre possibile battere uno come Pogacar ma non lo sarà per me, forse per altri. Se così non fosse allora dovremmo regalargli la maglia iridata prima della gara. Per quanto riguarda il tracciato, quello di Glasgow mi 'calzava' meglio, questo è più per scalatori e anche Remco (Evenepoel ndr) avrà sicuramente più possibilità di me". Lo ha detto alla vigilia della prova individuale maschile Elite dei Mondiali di Zurigo, il campione uscente Mathieu van der Poel, che dopo Glasgow 2023 sogna il bis iridato, ma dovrà fare i conti con Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, che visto il tracciato vengono considerati in pole position
Carapaz grande assente per motivi familiari
Tra i protagonisti di oggi mancherà il campione olimpico di Tokyo Richard Carapaz. Lo ha comunicato lo stesso corridore attraverso i suoi canali social, spiegando di essere dovuto rientrare in Ecuador nei giorni scorsi per stare vicino alla figlia, operata d’urgenza: "Di fronte a questa emergenza familiare, non ho potuto allenarmi per alcuni giorni e la mia condizione non è al livello di quel che merita l’Ecuador, fisicamente e anche mentalmente". CLICCA QUI PER L'ARTICOLO
Hai visto la bici con cui correrà oggi Pogacar?
Colnago e Pogacar hanno presentato la bicicletta versione speciale "Colnago V4Rs Tadej" che lo sloveno utilizzerà oggi ai Mondiali a Zurigo. La livrea colorata è ispirata da tutti i successi raccolti fin qui in carriera dal corridore: tutte le sue caratteristiche e anche il prezzo di vendita in edizione limitata. CLICCA QUI PER LA GALLERY
sarà un 'Tadéjà vu'? Pogačar cerca la 'Tripla Corona'
Dopo la doppietta Giro-Tour, Pogačar al mondiale svizzero insegue la 'Tripla Corona' riuscita solo a Merckx 1974 e Roche 1987. Con 4474 metri di dislivello in 273,9 km lo sloveno è il favorito, ma non più l’unico: van der Poel vuole il bis di Glasgow, Evenepoel lo storico poker di ori olimpici e iridati a crono e in linea, Hirschi corre in casa, ha vinto cinque gare in fila e lasciando la UAE per la Tudor non dovrà più correre per… Tadej. CLICCA QUI PER LA PREVIEW DELLA CORSA di Christian Giordano per Sky Sport Insider
La Svizzera e quel Mondiale di Coppi...la storia
Il 30 agosto del 1953, Fausto Coppi conquista il suo primo e unico Mondiale della carriera. Una gara dominata, in una manifestazione fino a quel momento maledetta, che non aveva mai regalato soddisfazioni all’Airone, ma solo polemiche e delusioni. E quel giorno, a Lugano, spuntò anche la Dama Bianca…Claudio Barbieri racconta la storia per Sky Sport Insider: CLICCA QUI
I convocati azzurri
Per gli azzurri le ambizioni di medaglia sono limitate dalla concorrenza, ma il CT Daniele Bennati ha assemblato una squadra interessante per il mix di gioventù ed esperienza. Di seguito i convocati:
- Andrea Bagioli
- Mattia Cattaneo
- Giulio Ciccone
- Marco Frigo
- Lorenzo Rota
- Antonio Tiberi
- Diego Ulissi
- Edoardo Zambanini
- Filippo Zana
Il percorso
La prova sarà lunga 273,9 chilometri, partirà da Winterthur e prevede l'arrivo a Zurigo, con il traguardo al termine di un circuito da ripetere sette volte. Nei primi 69 km che precedono l'arrivo a Zurigo, le salite più significative saranno quella di Buch am Irchel (4,8 km al 4,2% di media) e gli strappi di Kyburg e Suessblatz. La selezione arriverà però al circuito con due strappi impegnativissimi, lo Zürichbergstrasse lungo 1,1 km con l’8% di media e punte del 15%, e quello di Witikon lungo 2,3 km al 5,7% e con un tetto del 9%. Ci sarà poi un lungo tratto di saliscendi che condurrà ai chilometri finali nel centro cittadino, decisamente più rilassanti anche se non si può di certo escludere un arrivo in volata. La gara inizierà alle 10:30 e sarà l'ultima di questi Mondiali.
Pogacar, Evenepoel e van der Poel...
C'è Tadej Pogacar, dominatore della stagione con la storica doppietta Giro-Tour e tornato a mostrare i muscoli nel GP Montreal dopo quasi due mesi di mesi di lontananza dalle gare. Solo due corridori nella storia hanno aggiunto il Mondiale a Giro e Tour nello stesso anno, l'irlandese Stephen Roche nel 1987 e il solito Eddy Merckx nel 1974. Ci sarà ancora Remco Evenepoel, che vuole bissare la vittoria in crono come fatto alle Olimpiadi di Parigi. Mancherà il danese Vingegaard in un percorso che poteva essere adatto alle sue caratteristiche, ma ci sarà Mathieu van der Poel, campione del mondo in carica e mai da sottovalutare nelle corse di un giorno: l'olandese è apparso anche dimagrito e tirato a lucido per affrontare un percorso di certo meno adatto alle sue caratteristiche
Mondiali in Svizzera dopo 15 anni
Dopo 15 anni i Mondiali di ciclismo sono tornati in Svizzera e promettono spettacolo. In parte ne hanno già regalato nell'ultima settimana con le altre gare già disputate, in primis con la crono vinta di un soffio da Remco Evenepoel davanti al nostro Pippo Ganna e all'altro azzurro Edoardo Affini. Il meglio però deve ancora venire: oggi si corre la prova più attesa, la gara in linea élite maschile, con un parterre de rois di assoluto livello
Mondiali segnati dalla morte di Muriel Furrer
Questa edizione dei Mondiali è stata segnata dalla tragica morte della giovane svizzera Muriel Ferrer, caduta durante la corsa juniores femminile giovedì 26 settembre e deceduta venerdì 27 all'ospedale di Zurigo. In corso le indagine per determinare le cause dell'incidente, bandiere UCI a mezz'asta a Zurigo. QUI TUTTE LE NOTIZIE
Ieri grande bronzo per Longo Borghini
Ieri un'altra medaglia per l'Italia nei Mondiali di ciclismo in corso a Zurigo. Elisa Longo Borghini conquista allo sprint la medaglia di bronzo alle spalle della favoritissima belga Lotte Kopecky e dell'americana Chloe Dygert. Il pensiero della vincitrice è per Muriel Ferrer, morta dopo un incidente nella prova juniores: "Questo titolo è per me, ma anche per lei. Succedono cose che non vorremo mai vedere". CLICCA QUI PER IL RACCONTO DELLA GARA
Mondiali di ciclismo: è il giorno della prova maschile
Buongiorno, oggi a Zurigo è il grande giorno della prova in linea maschile, atto finale dei Mondiali di ciclismo. La diretta dalle 10.00 su Eurosport, canale 210 Sky