Con i punti conquistati sul Col Tzecore, Scaroni è a quota 201 in classifica, a debita distanza dai 355 della maglia azzurra Lorenzo Fortunato. Distantissimo il terzo in classifica, Manuele Tarozzi, con 66 punti
Nicolas Prodhomme corona una fuga straordinaria, prima in gruppo e poi solitaria, vincendo la durissima tappa valdostana con arrivo a Champoluc. Sul Col de Joux stacca Tiberi e Verona, non cedendo mai fino al traguardo. Tanto tatticismo invece tra gli uomini di classifica. Nessun attacco fino agli ultimi km, quando Carapaz riesce a distanziare gli altri assieme a Del Toro. Il messicano arriva poi secondo in volata e guadagna 2'' di abbuono sul rivale.
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Giro d'Italia 2025, tutto quello che c'è da sapere
L'arrivo di Prodhomme
L'ordine di arrivo
1) Nicolas Prodhomme in 4:50:35
2) Isaac Del Toro +58''
3) Richard Carapaz - S.T.
4) Damiano Caruso +1'22''
5) Brandon McNulty - S.T.
6) Egan Bernal - S.T.
7) Simon Yates - S.T.
8) Rafal Majka - S.T.
9) Antonio Tiberi - S.T.
10) Einer Rubio - S.T.
Caduta per Pellizzari
L'italiano imposta male l'ultima curva nella volatina finale con gli altri uomini di classifica. Fortunatamente nulla di grave, si rimette in piedi e chiude la tappa
Del Toro brucia Carapaz
Il messicano guadagna due secondi sul suo rivale per la maglia rosa
Vediamo chi prenderà gli abbuoni maggiori tra Carapaz e Del Toro
Prodhomme vince la 19^ tappa del Giro
Capolavoro del francese al termine di una fuga lunghissima
Iniziato l'ultimo km
Per Prodhomme la vittoria è a un passo
30 secondi tra Carapaz Del Toro e gli altri uomini di classifica
Pellizzari, Caruso (con Tiberi), Gee, Bernal e Simon Yates non riescono a recuperare
5 km al traguardo, scollinato il GPM di Antagnod
Arriva Prodhomme per primo con 55 secondi circa su Carapaz e la maglia rosa Del Toro
C'è 1 minuto tra Prodhomme e Carapaz-Del Toro. 30 secondi recuperati in un baleno
Dopo Pellizzari, anche Tiberi e Gee hanno provato a forzare il ritmo per recuperare sui primi due della generale
Già più di 20 secondi tra Carapaz/Del Toro e gli altri big
Ci prova anche Pellizzari
L'italiano della Bahrain prova a reagire
L'ecuadoriano e il messicano hanno già guadagnato molti metri sui rivali
SCATTO DI CARAPAZ
Del Toro però gli risponde subito
8 km al traguardo
E 3 al GPM di Antagnod
La poca verve degli uomini di classifica si ripercuote anche su Prodhomme, ora in testa con 1'38''. Il francese è in fuga dall'inizio e vede sempre più concreta l'opportunità di vincere la tappa
Nessun segnale dai big nemmeno sulla salita di Antagnod. Finora è stata una tappa piena di tatticismi: nessuno ha rischiato e sembra che tutti vogliano giocarsi le proprie fiches nella frazione di domani sul Colle delle Finestre
Le caratteristiche di Antagnod
GPM di 2^ categoria, lungo 9,5 km e con pendenze medie del 4,5% con picchi dell'11%
Prodhomme ha riguadagnato di nuovo, 1'15'' il distacco. Si avvicina il successo di tappa, ma attenzione all'ultima salita di Antagnod
Il colpo d'occhio al Col de Joux
Un fiume di persone ha accolto il leader della corsa, Nicolas Prodhomme
16 km al traguardo
Prodhomme prosegue la discesa con 55 secondi di vantaggio sugli uomini di classifica. L'attacco precedente di Carapaz è stato facilmente riassorbito da tutti gli altri
Anche i big arrivano al GPM e iniziano la discesa
Prodhomme primo a Col de Joux
Scollina per primo con 55 secondi di vantaggio sul gruppo dei big, lo scatto di Carapaz è servito a rosicchiare qualcosa
Ci prova Carapaz
E gli rispondono sia Yates che Del Toro: il podio virtuale si dà battaglia
Tantissima gente nei pressi del GPM del Col de Joux
Majka e McNulty continuano a scortare Del Toro davanti a tutti. Gli altri big non hanno più un gregario al loro seguito da tempo, l'unica eccezione è Caruso, che ha recuperato l'ex fuggitivo Tiberi
Notevole Prodhomme, non ha perso nemmeno un secondo negli ultimi km scalati da solo
Da segnalare come Tiberi sia rimasto nel gruppo dei big per aiutare il compagno di squadra Caruso, quinto in classifica. Verona invece è stato staccato completamente
Mancano 4 km allo scollinamento del GPM del Col de Joux
25 km al traguardo
Il solo Prodhomme ha 1'10'' di vantaggio sui big della classifica. Al momento nessuno ha provato ad attaccare Del Toro: Pellizzari però lo marca da dietro
Ripresi Verona e Tiberi
Gli uomini della UAE dettano il ritmo
Prodhomme è entrato in più di qualche fuga in questo Giro, oggi cerca l'assolo
Prodhomme fa il vuoto
Verona e Tiberi sono stati rapidamente seminati e si trovano già a 1 minuto, a breve verranno raggiunti dal gruppo maglia rosa
Accelerazione di Prodhomme
Scatto repentino del francese, sia Tiberi che Verona non riescono a rispondere
Tra fuggitivi e big c'è solo 1'05'' circa di distanza
29 km al traguardo
Uno straordinario Tiberi si riporta sui due compagni di fuga, vantaggio di 1'46'' sul gruppo maglia rosa
Adam Yates si è staccato, ma in compenso Del Toro ha recuperato Arrieta, ripreso dalla fuga
Tiberi non molla, sale col suo passo e vede ancora Verona-Prodhomme davanti a lui di pochissimi metri
Mancano 10 km allo scollinamento del Col de Joux
Tiberi si stacca leggermente da Verona e Prodhomme
Tiberi, Verona e Prodhomme con 1'13'' sul gruppo Bilbao e 1'52'' sul gruppo maglia rosa in netta rimonta
I primi 10 in classifica sono ancora tutti presenti nel gruppo maglia rosa. Del Toro può contare ancora su tre gregari, ma Adam Yates è alla coda del gruppo ed è destinato a staccarsi. Con la maglia rosa restano McNulty e lo stoico Majka
Stremati dalle pendenze al 12%, i corridori procedono a una velocità media di appena 15 km/h
Nonostante l'aiuto di Bardet, Max Poole non riesce a tenere il passo degli altri uomini di classifica e inizia a staccarsi
Curve degne di un Gran Premio
Ufficiale il ritiro di Marco Brenner, tedesco della Tudor che aveva provato anche a entrare nella fuga di giornata all'inizio della tappa
Tiberi, Verona e Prodhomme aumentano il vantaggio
Hanno quasi 1 minuto su Arrieta, Lemmen, Bilbao e Meintjes. Il gruppo maglia rosa a 3'20''
Iniziato il Col de Joux
15 km di salita con un dislivello di 1045 metri, pendenza media del 6,9% e picchi del 12%
Prodhomme raggiunge Tiberi e Verona, la testa della corsa vede ora tre corridori
Tiberi primo al Km Red Bull
L'azzurro tranista davanti a Verona e ora prova subito a rilanciare la sua azione in salita. Nel frattempo sono rientrati Bilbao, Lemmen e Meintjes
39 km al traguardo
Trascinati da Bilbao, uno dei migliori discesisti in circolazione, gli inseguitori si stanno riportando sui primi quattro (appena 10 secondi)
Fa caldo, ma sulle vette valdostane c'è ancora la neve

Un'occhiata al percorso
In questo momento i corridori stanno percorrendo la ripida discesa dopo il Col Saint-Pantaleon. A valle, subito la nuova salita del Col de Joux, altro GPM di 1^ categoria. A questo punto, molto probabilmente, inizieranno gli attacchi degli uomini di classifica che vorranno far saltare il banco

Si sta affrontando la discesa del Col Saint-Pantaleon, al suo termine inizierà subito la quarta salita di giornata, il Col de Joux, con il Km Red Bull piazzato a Saint-Vincent, all'inizio dell'ascesa
La nuova situazione della corsa
Il quartetto Carlos Verona (Lidl-Trek), Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), Igor Arrieta (UAE Emirates) e Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team) ha 20 secondi di vantaggio sugli altri ex fuggitivi staccati in salita, il gruppo dei big è ancora a oltre 2 minuti
Prodhomme primo a Saint-Pantaleon
Il francese della Decathlon transita al GPM davanti a Verona, Arrieta e all'ottimo Tiberi
Ufficiale: viene comunicato il ritiro del portoghese Afonso Eulalio, corridore della Bahrain-Victorious
Continua a sbriciolarsi la fuga. Si staccano anche Lemmen, Harper, Meintjes e Bilbao
Ci si avvicina al GPM di Col Saint Pantaleon, manca appena un km e mezzo
L'aneddoto di Pellizzari
La simpatica intervista del corridore azzurro prima della partenza della 18ì tappa
60 km al traguardo
Diminuisce velocemente il vantaggio dei fuggitivi, ora attorno ai due minuti
In questo momento detta il ritmo la Visma in gruppo, il vantaggio dei primi si è assottigliato a 2'15'' circa
Situazione gregari
Del Toro è supportato ancora da Baroncini, Majka, Adam Yates e McNulty, Pellizzari è invece rimasto da solo con Aleotti. Sono crollati Moscon e Dani Martinez, secondo lo scorso anno al Giro e mai davvero in forma in quest'edizione. Un solo gregario per Caruso, un paio per Simon Yates, Carapaz è invece isolato
Il divario tra battistrada e gruppo maglia rosa è di circa 2'40''
I corridori rimasti in testa alla corsa
Due salite fa erano più di 30, pian piano si sono ridotti ed ecco i dieci che hanno resistito: Antonio Tiberi e Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Sylvain Moniquet (Team Cofidis), Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r), Georg Steinhauser (Ef Education), Louis Meintjes (Intermarchè Wanty), Carlos Verona (Lidl Trek), Chris Harper (Jayc Alula), Romain Bardet (Pic Nic PostNL), Bart Lemmen (Visma Lease a Bike) e Igor Arrieta (Uae Team Emirates Xrg)
Incredibile come si stia spezzando il gruppo dei fuggitivi. E mancano ancora più di 10 km al GPM. Rassicurante il fatto che Antonio Tiberi continui a sembrare uno dei più in forma, sempre nelle posizioni di testa
Con l'azione della Red Bull il gruppo ha ridotto lo svantaggio dai battistrada, al momento registrato sui 2'45''
70 km al traguardo
E poco più di 13 al GPM del Col Saint-Pantaleon
La Red Bull aumenta il ritmo in gruppo
Gianni Moscon, che si è staccato da diversi km dalla fuga, guida un trenino che ha preso il posto della UAE Emirates. Che sia un'azione preparatoria per Giulio Pellizzari?
Così come accaduto sul precedente Col Tzecore, non tutti i fuggitivi riescono a tenere il passo dei migliori. Si sono subito staccati Gaudu, Konrad e Scaroni: proveranno a salire col loro passo
Le caratteristiche della salita
GPM di 1^ categoria con una lunghezza di 16,5 km, altro dislivello notevole (1184 metri), pendenza media del 7,2% e picchi del 12%
Si inizia a scalare il Col Saint Pantaleon
Tonelli primo a Chatillon
Il corridore della Polti VisitMalta transita per primo al traguardo volante, bellissimo l'attraversamento delle strade in salita del paese in festa
In gruppo il ritmo è dettato ovviamente dalla UAE Emirates della maglia rosa Del Toro, coadiuvato da tutti i suoi compagni con l'eccezione di Arrieta, tra i fuggitivi. Ricordiamo che la squadra asiatica ha perso per strada Ayuso e Vine nelle ultime tappe
Tra poco si arriva al traguardo volante di Chatillon, mancano 80 km al traguardo
Fase statica della corsa, il divario tra fuggitivi e gruppo resta stabile, probabilmente le prossime salite causeranno un'ulteriore scrematura della testa della corsa
90 km al traguardo
Il vantaggio della fuga ha superato i tre minuti, la prossima salita sarà il Col Saint-Pantaleon, altro durissimo ostacolo sul percorso
94 km al traguardo
Nella discesa del Col Tzecore i battistrada conservano 3 minuti circa di vantaggio sul gruppo maglia rosa
Scaroni primo sul Col Tzecore
Scatta da solo per garantirsi i tanti punti validi per la classifica di miglior scalatore, dominata da lui e dal suo compagno di squadra Fortunato, nettamente primo
100 km al traguardo
Alla base del Col Tzecore c'erano 33 corridori pronti a tentare fuga, vicino al GPM ne sono rimasti appena una ventina
Anche Mads Pedersen ha alzato bandiera bianca ed è in procinto di essere riassorbito dal gruppo maglia rosa
Il gruppo di testa sta perdendo qualche pedina lungo la dura salita, addirittura Arensman non riesce a resistere alla ruota degli altri corridori
102 km al traguardo
Mancano poco più di 3 km alla sommità del Col Tzecore, la fatica dei corridori è palpabile, ma il vantaggio sul gruppo cresce e ha raggiunto i 3 minuti
I fuggitivi sono diventati 35
Si sono uniti Alessandro Tonelli della Team Polti VisitMalta e Louis Meintjes dell'Intermarché-Wanty
108 km al traguardo
Ora i fuggitivi stanno spingendo e conservano 2'20'' sul gruppo
Il fattore caldo
Dopo giorni di nuvole e pioggia pericolosa per la salute degli atleti (leggasi alla voce cadute), nelle ultime due tappe c'è stata una crescita delle temperature. I corridori provano ad affrontarle con acqua in abbondanza e addirittura ghiaccio sulla schiena
Il vantaggio della fuga al momento si attesta sul minuto e mezzo
Non tutti i corridori riescono a sostenere il ritmo di salita sul Col Tzecore. Groves e Denz sembrano i più in difficoltà, Bardet invece ha dovuto cambiare la bici per noie tecniche
Chi sono gli uomini in fuga
Prima c'erano solo Steinhauser (EF Education Easypost), Lemmen (Visma), Cattaneo (Soudal Quick Step) e Prodhomme (Decathlon). Si sono uniti Nico Denz e Gianni Moscon (Red Bull Bora-Hansgrohe), Darren Rafferty (EF Education Easypost) Kaden Groves (Alpecin), Pello Bilbao e Antonio Tiberi (Bahrain), Sylvain Moniquet e Anthony Perez (Cofidis), Stan Dewulf (Decathlon), David Gaudu e Lorenzo Germani (Groupama), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Simon Clarke (Israel Premier Tech), Mads Pedersen, Jacopo Mosca, Carlos Verona e Patrick Conrad (Lidl-Trek), Jefferson Cepeda (Movistar), Mark Donovan e Milan Vader (Q36.5), Christopher Harper (Jayco Alula), Wout van Aert ed Edoardo Affini (Visma), Marco Brenner (Tudor), Igor Arrieta (UAE Emirates), Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Martin Marcellusi e Manuel Tarozzi (VF Group Bardiani), Christian Scaroni (Astana). Un totale di 33 teste
Inizia il Col Tzecor
Le caratteristiche della salita: lunghezza di 16 km, dislivello di oltre 1200 metri, pendenza media del 7,7% e picchi del 15%
Gli inseguitori raggiungono i battistrada
Ora la testa della corsa è formata da un gruppo enorme di corridori con 1'15'' sul gruppo dei big. Affronteranno il Col Tzecore tutti insieme
Tra gli inseguitori il più in forma sembra Antonio Tiberi, ormai fuori-classifica dopo la crisi nella tappa del Mortirolo. Oggi cerca il riscatto, magari con un successo di tappa o aiutando il compagno di squadra Caruso, quinto nella generale
119 km al traguardo
I primi quattro hanno 25 secondi sugli inseguitori, che sembrano molto lanciati, e 1'10'' sul gruppo maglia rosa
Un corposo gruppo di inseguitori si stacca dai big per andare a riprendere i primi quattro già prima del Col Tzecore
Cresce il vantaggio dei fuggitivi
I primi 4 hanno ora 45 secondi, tra pochi chilometri inizierà la scalata del Col Tzecore, un'ascesa durissima
Steinhauser primo a Pont Saint-Martin
I fuggitivi nemmeno si contendono i punti, alle loro spalle invece Pedersen sprinta su Aular
Tra poco traguardo volante di Pont Saint Martin
Nel gruppo c'è ancora fermento per provare a raggiungere i quattro in fuga
Terminata la discesa di Croce Serra
Il vantaggio di Lemmen, Steinhauser, Cattaneo e Prodhomme non è variato molto e si aggira ancora attorno ai 30 secondi
Suggestiva discesa dei primi quattro tra i sampietrini e le vie strette del paesino di Borgofranco d'Ivrea, la strada però torna subito ad allargarsi
Cattaneo davanti a tutti al GPM
Non sprintano i quattro in fuga, ora con un vantaggio di 35 secondi sul gruppo
I battistrada stanno per arrivare al GPM di Croce Serra
Anche Tiberi e Pedersen provano a muoversi dal gruppo
Tra i 4 corridori in fuga bisogna segnalare la presenza di un gregario di Carapaz (Steinhauser) e uno di Simon Yates (Bart Lemmen)
I quattro di testa hanno 20 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rosa, gli inseguitori che stavano provando a rinvenire sui primi sono stati subito riassorbiti
Prodhomme, Steinhauser, Cattaneo e Lemmen hanno preso il largo, alle loro spalle ci sono altri corridori che tentano di unirsi
C'è subito un tentativo di fuga
Ci sono dei frazionamenti, vediamo come si sviluppa la situazione in maniera più o meno definitiva
Le caratteristiche di Croce Serra
Lunghezza della salita di 11,2 chilometri, dislivello di 510 metri con pendenza media del 4,6% e picchi del 15%
Si inizia a scalare Croce Serra
In testa al gruppo c'è Wout van Aert
"Appena" 165 chilometri da percorrere, ma tutti in pendenza o in discesa. Di spazio e tempo per respirare ce ne sarà poco
Via alla 19^ tappa
Ha fischiato Stefano Allocchio, via alle danze! Oggi sarà spettacolo, si può decidere il Giro d'Italia numero 108
Problemini tecnici per Carapaz e Yates, costretti a farsi assistere dalle ammiraglie
Mancano 3 km all'inizio effettivo della tappa. Ci sarà subito la salita di Croce Serra, ideale per qualche aspirazione di fuga
Si parte!
Via al tratto di trasferimento in una Biella piena di tifosi, tra poco meno di 6 km si arriverà al km 0
I corridori sono posizionati. Come al solito Del Toro, Pedersen, Fortunato e Pellizzari, i padroni delle maglie, sono davanti a tutti. A breve il via da Biella
Vincenzo Nibali è stato l'ultimo vincitore italiano del Giro nel 2016. Giulio Pellizzari al momento è settimo in classifica e magari oggi proverà a riaprire le sue possibilità di podio
Lunghezza e dislivello
166 km di corsa per un dislivello complessivo di 4950 metri
I cinque GPM odierni
Il primo a Croce Serra, km 15 (3^ categoria). L'ultimo ad Antagnod (2^ categoria), a 4 km dal traguardo. Le tre salite più complesse, tutte di prima categoria, sono quelle in mezzo:
- Col Tzecore (16 km di lunghezza, 7,7% di pendenza media e 15% di picchi)
- Col Saint-Pantaleon (16,5 km di lunghezza, 7,2% di pendenza media e 12% di picchi)
- Col de Joux (15,1 km di lunghezza, 6,9% di pendenza media e 12% di picchi)
Gli orari della tappa
La partenza dallo Start Village è fissata alle 12.20, l'arrivo è previsto tra le 16.57 e le 17.34
La planimetria della tappa 19

L'altimetria della tappa 19

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