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Giro d'Italia, Prodhomme vince la tappa di Champoluc, Del Toro in maglia rosa

Nicolas Prodhomme corona una fuga straordinaria, prima in gruppo e poi solitaria, vincendo la durissima tappa valdostana con arrivo a Champoluc. Sul Col de Joux stacca Tiberi e Verona, non cedendo mai fino al traguardo. Tanto tatticismo invece tra gli uomini di classifica. Nessun attacco fino agli ultimi km, quando Carapaz riesce a distanziare gli altri assieme a Del Toro. Il messicano arriva poi secondo in volata e guadagna 2'' di abbuono sul rivale. 

GIRO D'ITALIA: LA 21^ TAPPA LIVE

in evidenza

L'arrivo di Prodhomme

L'ordine di arrivo

1) Nicolas Prodhomme in 4:50:35

2) Isaac Del Toro +58''

3) Richard Carapaz - S.T.

4) Damiano Caruso +1'22''

5) Brandon McNulty - S.T.

6) Egan Bernal - S.T.

7) Simon Yates - S.T.

8) Rafal Majka - S.T.

9) Antonio Tiberi - S.T.

10) Einer Rubio - S.T.

Caduta per Pellizzari

L'italiano imposta male l'ultima curva nella volatina finale con gli altri uomini di classifica. Fortunatamente nulla di grave, si rimette in piedi e chiude la tappa

Del Toro brucia Carapaz

Il messicano guadagna due secondi sul suo rivale per la maglia rosa

Vediamo chi prenderà gli abbuoni maggiori tra Carapaz e Del Toro

Prodhomme vince la 19^ tappa del Giro

Capolavoro del francese al termine di una fuga lunghissima

Iniziato l'ultimo km

Per Prodhomme la vittoria è a un passo

30 secondi tra Carapaz Del Toro e gli altri uomini di classifica

Pellizzari, Caruso (con Tiberi), Gee, Bernal e Simon Yates non riescono a recuperare

5 km al traguardo, scollinato il GPM di Antagnod

Arriva Prodhomme per primo con 55 secondi circa su Carapaz e la maglia rosa Del Toro

C'è 1 minuto tra Prodhomme e Carapaz-Del Toro. 30 secondi recuperati in un baleno

Dopo Pellizzari, anche Tiberi e Gee hanno provato a forzare il ritmo per recuperare sui primi due della generale

Già più di 20 secondi tra Carapaz/Del Toro e gli altri big

Ci prova anche Pellizzari

L'italiano della Bahrain prova a reagire 

L'ecuadoriano e il messicano hanno già guadagnato molti metri sui rivali

SCATTO DI CARAPAZ

Del Toro però gli risponde subito

8 km al traguardo

E 3 al GPM di Antagnod

La poca verve degli uomini di classifica si ripercuote anche su Prodhomme, ora in testa con 1'38''. Il francese è in fuga dall'inizio e vede sempre più concreta l'opportunità di vincere la tappa

Nessun segnale dai big nemmeno sulla salita di Antagnod. Finora è stata una tappa piena di tatticismi: nessuno ha rischiato e sembra che tutti vogliano giocarsi le proprie fiches nella frazione di domani sul Colle delle Finestre 

Le caratteristiche di Antagnod

GPM di 2^ categoria, lungo 9,5 km e con pendenze medie del 4,5% con picchi dell'11%

Prodhomme ha riguadagnato di nuovo, 1'15'' il distacco. Si avvicina il successo di tappa, ma attenzione all'ultima salita di Antagnod

Il colpo d'occhio al Col de Joux

Un fiume di persone ha accolto il leader della corsa, Nicolas Prodhomme

16 km al traguardo

Prodhomme prosegue la discesa con 55 secondi di vantaggio sugli uomini di classifica. L'attacco precedente di Carapaz è stato facilmente riassorbito da tutti gli altri

Anche i big arrivano al GPM e iniziano la discesa

Prodhomme primo a Col de Joux

Scollina per primo con 55 secondi di vantaggio sul gruppo dei big, lo scatto di Carapaz è servito a rosicchiare qualcosa

Ci prova Carapaz

E gli rispondono sia Yates che Del Toro: il podio virtuale si dà battaglia

Tantissima gente nei pressi del GPM del Col de Joux

Majka e McNulty continuano a scortare Del Toro davanti a tutti. Gli altri big non hanno più un gregario al loro seguito da tempo, l'unica eccezione è Caruso, che ha recuperato l'ex fuggitivo Tiberi

Notevole Prodhomme, non ha perso nemmeno un secondo negli ultimi km scalati da solo

Da segnalare come Tiberi sia rimasto nel gruppo dei big per aiutare il compagno di squadra Caruso, quinto in classifica. Verona invece è stato staccato completamente

Mancano 4 km allo scollinamento del GPM del Col de Joux

25 km al traguardo

Il solo Prodhomme ha 1'10'' di vantaggio sui big della classifica. Al momento nessuno ha provato ad attaccare Del Toro: Pellizzari però lo marca da dietro

Ripresi Verona e Tiberi

Gli uomini della UAE dettano il ritmo

Prodhomme è entrato in più di qualche fuga in questo Giro, oggi cerca l'assolo

Prodhomme fa il vuoto

Verona e Tiberi sono stati rapidamente seminati e si trovano già a 1 minuto, a breve verranno raggiunti dal gruppo maglia rosa

Accelerazione di Prodhomme

Scatto repentino del francese, sia Tiberi che Verona non riescono a rispondere

Tra fuggitivi e big c'è solo 1'05'' circa di distanza

29 km al traguardo

Uno straordinario Tiberi si riporta sui due compagni di fuga, vantaggio di 1'46'' sul gruppo maglia rosa

Adam Yates si è staccato, ma in compenso Del Toro ha recuperato Arrieta, ripreso dalla fuga

Tiberi non molla, sale col suo passo e vede ancora Verona-Prodhomme davanti a lui di pochissimi metri

Mancano 10 km allo scollinamento del Col de Joux

Tiberi si stacca leggermente da Verona e Prodhomme

Tiberi, Verona e Prodhomme con 1'13'' sul gruppo Bilbao e 1'52'' sul gruppo maglia rosa in netta rimonta

I primi 10 in classifica sono ancora tutti presenti nel gruppo maglia rosa. Del Toro può contare ancora su tre gregari, ma Adam Yates è alla coda del gruppo ed è destinato a staccarsi. Con la maglia rosa restano McNulty e lo stoico Majka

Stremati dalle pendenze al 12%, i corridori procedono a una velocità media di appena 15 km/h

Nonostante l'aiuto di Bardet, Max Poole non riesce a tenere il passo degli altri uomini di classifica e inizia a staccarsi

Curve degne di un Gran Premio

Ufficiale il ritiro di Marco Brenner, tedesco della Tudor che aveva provato anche a entrare nella fuga di giornata all'inizio della tappa

Tiberi, Verona e Prodhomme aumentano il vantaggio

Hanno quasi 1 minuto su Arrieta, Lemmen, Bilbao e Meintjes. Il gruppo maglia rosa a 3'20''

Iniziato il Col de Joux

15 km di salita con un dislivello di 1045 metri, pendenza media del 6,9% e picchi del 12%

Prodhomme raggiunge Tiberi e Verona, la testa della corsa vede ora tre corridori

Tiberi primo al Km Red Bull

L'azzurro tranista davanti a Verona e ora prova subito a rilanciare la sua azione in salita. Nel frattempo sono rientrati Bilbao, Lemmen e Meintjes

39 km al traguardo

Trascinati da Bilbao, uno dei migliori discesisti in circolazione, gli inseguitori si stanno riportando sui primi quattro (appena 10 secondi)

Fa caldo, ma sulle vette valdostane c'è ancora la neve

Montagne

Un'occhiata al percorso

In questo momento i corridori stanno percorrendo la ripida discesa dopo il Col Saint-Pantaleon. A valle, subito la nuova salita del Col de Joux, altro GPM di 1^ categoria. A questo punto, molto probabilmente, inizieranno gli attacchi degli uomini di classifica che vorranno far saltare il banco

Planimetria

Si sta affrontando la discesa del Col Saint-Pantaleon, al suo termine inizierà subito la quarta salita di giornata, il Col de Joux, con il Km Red Bull piazzato a Saint-Vincent, all'inizio dell'ascesa

La nuova situazione della corsa

Il quartetto Carlos Verona (Lidl-Trek), Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), Igor Arrieta (UAE Emirates) e Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team) ha 20 secondi di vantaggio sugli altri ex fuggitivi staccati in salita, il gruppo dei big è ancora a oltre 2 minuti

Prodhomme primo a Saint-Pantaleon

Il francese della Decathlon transita al GPM davanti a Verona, Arrieta e all'ottimo Tiberi

Ufficiale: viene comunicato il ritiro del portoghese Afonso Eulalio, corridore della Bahrain-Victorious

Continua a sbriciolarsi la fuga. Si staccano anche Lemmen, Harper, Meintjes e Bilbao

Ci si avvicina al GPM di Col Saint Pantaleon, manca appena un km e mezzo

L'aneddoto di Pellizzari

La simpatica intervista del corridore azzurro prima della partenza della 18ì tappa

60 km al traguardo

Diminuisce velocemente il vantaggio dei fuggitivi, ora attorno ai due minuti

In questo momento detta il ritmo la Visma in gruppo, il vantaggio dei primi si è assottigliato a 2'15'' circa

Situazione gregari

Del Toro è supportato ancora da Baroncini, Majka, Adam Yates e McNulty, Pellizzari è invece rimasto da solo con Aleotti. Sono crollati Moscon e Dani Martinez, secondo lo scorso anno al Giro e mai davvero in forma in quest'edizione. Un solo gregario per Caruso, un paio per Simon Yates, Carapaz è invece isolato

Il divario tra battistrada e gruppo maglia rosa è di circa 2'40''

I corridori rimasti in testa alla corsa

Due salite fa erano più di 30, pian piano si sono ridotti ed ecco i dieci che hanno resistito: Antonio Tiberi e Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Sylvain Moniquet (Team Cofidis), Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r), Georg Steinhauser (Ef Education), Louis Meintjes (Intermarchè Wanty), Carlos Verona (Lidl Trek), Chris Harper (Jayc Alula), Romain Bardet (Pic Nic PostNL), Bart Lemmen (Visma Lease a Bike) e Igor Arrieta (Uae Team Emirates Xrg)

Incredibile come si stia spezzando il gruppo dei fuggitivi. E mancano ancora più di 10 km al GPM. Rassicurante il fatto che Antonio Tiberi continui a sembrare uno dei più in forma, sempre nelle posizioni di testa

Con l'azione della Red Bull il gruppo ha ridotto lo svantaggio dai battistrada, al momento registrato sui 2'45''

70 km al traguardo

E poco più di 13 al GPM del Col Saint-Pantaleon

La Red Bull aumenta il ritmo in gruppo

Gianni Moscon, che si è staccato da diversi km dalla fuga, guida un trenino che ha preso il posto della UAE Emirates. Che sia un'azione preparatoria per Giulio Pellizzari? 

Così come accaduto sul precedente Col Tzecore, non tutti i fuggitivi riescono a tenere il passo dei migliori. Si sono subito staccati Gaudu, Konrad e Scaroni: proveranno a salire col loro passo

Le caratteristiche della salita

GPM di 1^ categoria con una lunghezza di 16,5 km, altro dislivello notevole (1184 metri), pendenza media del 7,2% e picchi del 12%

Si inizia a scalare il Col Saint Pantaleon

Tonelli primo a Chatillon

Il corridore della Polti VisitMalta transita per primo al traguardo volante, bellissimo l'attraversamento delle strade in salita del paese in festa

In gruppo il ritmo è dettato ovviamente dalla UAE Emirates della maglia rosa Del Toro, coadiuvato da tutti i suoi compagni con l'eccezione di Arrieta, tra i fuggitivi. Ricordiamo che la squadra asiatica ha perso per strada Ayuso e Vine nelle ultime tappe

Tra poco si arriva al traguardo volante di Chatillon, mancano 80 km al traguardo

Fase statica della corsa, il divario tra fuggitivi e gruppo resta stabile, probabilmente le prossime salite causeranno un'ulteriore scrematura della testa della corsa

90 km al traguardo

Il vantaggio della fuga ha superato i tre minuti, la prossima salita sarà il Col Saint-Pantaleon, altro durissimo ostacolo sul percorso

statistiche

Con i punti conquistati sul Col Tzecore, Scaroni è a quota 201 in classifica, a debita distanza dai 355 della maglia azzurra Lorenzo Fortunato. Distantissimo il terzo in classifica, Manuele Tarozzi, con 66 punti

94 km al traguardo

Nella discesa del Col Tzecore i battistrada conservano 3 minuti circa di vantaggio sul gruppo maglia rosa

Scaroni primo sul Col Tzecore

Scatta da solo per garantirsi i tanti punti validi per la classifica di miglior scalatore, dominata da lui e dal suo compagno di squadra Fortunato, nettamente primo

100 km al traguardo

Alla base del Col Tzecore c'erano 33 corridori pronti a tentare fuga, vicino al GPM ne sono rimasti appena una ventina

Anche Mads Pedersen ha alzato bandiera bianca ed è in procinto di essere riassorbito dal gruppo maglia rosa

Il gruppo di testa sta perdendo qualche pedina lungo la dura salita, addirittura Arensman non riesce a resistere alla ruota degli altri corridori

102 km al traguardo

Mancano poco più di 3 km alla sommità del Col Tzecore, la fatica dei corridori è palpabile, ma il vantaggio sul gruppo cresce e ha raggiunto i 3 minuti

I fuggitivi sono diventati 35

Si sono uniti Alessandro Tonelli della Team Polti VisitMalta e Louis Meintjes dell'Intermarché-Wanty

108 km al traguardo

Ora i fuggitivi stanno spingendo e conservano 2'20'' sul gruppo

Il fattore caldo

Dopo giorni di nuvole e pioggia pericolosa per la salute degli atleti (leggasi alla voce cadute), nelle ultime due tappe c'è stata una crescita delle temperature. I corridori provano ad affrontarle con acqua in abbondanza e addirittura ghiaccio sulla schiena

Il vantaggio della fuga al momento si attesta sul minuto e mezzo

Non tutti i corridori riescono a sostenere il ritmo di salita sul Col Tzecore. Groves e Denz sembrano i più in difficoltà, Bardet invece ha dovuto cambiare la bici per noie tecniche

Chi sono gli uomini in fuga

Prima c'erano solo Steinhauser (EF Education Easypost), Lemmen (Visma), Cattaneo (Soudal Quick Step) e Prodhomme (Decathlon). Si sono uniti Nico Denz e Gianni Moscon (Red Bull Bora-Hansgrohe), Darren Rafferty (EF Education Easypost) Kaden Groves (Alpecin), Pello Bilbao e Antonio Tiberi (Bahrain), Sylvain Moniquet e Anthony Perez (Cofidis), Stan Dewulf (Decathlon), David Gaudu e Lorenzo Germani (Groupama), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Simon Clarke (Israel Premier Tech), Mads Pedersen, Jacopo Mosca, Carlos Verona e Patrick Conrad (Lidl-Trek), Jefferson Cepeda (Movistar), Mark Donovan e Milan Vader (Q36.5), Christopher Harper (Jayco Alula), Wout van Aert ed Edoardo Affini (Visma), Marco Brenner (Tudor), Igor Arrieta (UAE Emirates), Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Martin Marcellusi e Manuel Tarozzi (VF Group Bardiani), Christian Scaroni (Astana). Un totale di 33 teste

Inizia il Col Tzecor

Le caratteristiche della salita: lunghezza di 16 km, dislivello di oltre 1200 metri, pendenza media del 7,7% e picchi del 15%

Gli inseguitori raggiungono i battistrada

Ora la testa della corsa è formata da un gruppo enorme di corridori con 1'15'' sul gruppo dei big. Affronteranno il Col Tzecore tutti insieme

Tra gli inseguitori il più in forma sembra Antonio Tiberi, ormai fuori-classifica dopo la crisi nella tappa del Mortirolo. Oggi cerca il riscatto, magari con un successo di tappa o aiutando il compagno di squadra Caruso, quinto nella generale

119 km al traguardo

I primi quattro hanno 25 secondi sugli inseguitori, che sembrano molto lanciati, e 1'10'' sul gruppo maglia rosa

Un corposo gruppo di inseguitori si stacca dai big per andare a riprendere i primi quattro già prima del Col Tzecore

Cresce il vantaggio dei fuggitivi

I primi 4 hanno ora 45 secondi, tra pochi chilometri inizierà la scalata del Col Tzecore, un'ascesa durissima

Steinhauser primo a Pont Saint-Martin

I fuggitivi nemmeno si contendono i punti, alle loro spalle invece Pedersen sprinta su Aular

Tra poco traguardo volante di Pont Saint Martin

Nel gruppo c'è ancora fermento per provare a raggiungere i quattro in fuga

Terminata la discesa di Croce Serra

Il vantaggio di Lemmen, Steinhauser, Cattaneo e Prodhomme non è variato molto e si aggira ancora attorno ai 30 secondi

Suggestiva discesa dei primi quattro tra i sampietrini e le vie strette del paesino di Borgofranco d'Ivrea, la strada però torna subito ad allargarsi

Cattaneo davanti a tutti al GPM

Non sprintano i quattro in fuga, ora con un vantaggio di 35 secondi sul gruppo

I battistrada stanno per arrivare al GPM di Croce Serra

Anche Tiberi e Pedersen provano a muoversi dal gruppo

Tra i 4 corridori in fuga bisogna segnalare la presenza di un gregario di Carapaz (Steinhauser) e uno di Simon Yates (Bart Lemmen)

I quattro di testa hanno 20 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rosa, gli inseguitori che stavano provando a rinvenire sui primi sono stati subito riassorbiti

Prodhomme, Steinhauser, Cattaneo e Lemmen hanno preso il largo, alle loro spalle ci sono altri corridori che tentano di unirsi

C'è subito un tentativo di fuga

Ci sono dei frazionamenti, vediamo come si sviluppa la situazione in maniera più o meno definitiva

Le caratteristiche di Croce Serra

Lunghezza della salita di 11,2 chilometri, dislivello di 510 metri con pendenza media del 4,6% e picchi del 15%

Si inizia a scalare Croce Serra

In testa al gruppo c'è Wout van Aert

"Appena" 165 chilometri da percorrere, ma tutti in pendenza o in discesa. Di spazio e tempo per respirare ce ne sarà poco

Via alla 19^ tappa

Ha fischiato Stefano Allocchio, via alle danze! Oggi sarà spettacolo, si può decidere il Giro d'Italia numero 108

Problemini tecnici per Carapaz e Yates, costretti a farsi assistere dalle ammiraglie

Mancano 3 km all'inizio effettivo della tappa. Ci sarà subito la salita di Croce Serra, ideale per qualche aspirazione di fuga

Si parte!

Via al tratto di trasferimento in una Biella piena di tifosi, tra poco meno di 6 km si arriverà al km 0

I corridori sono posizionati. Come al solito Del Toro, Pedersen, Fortunato e Pellizzari, i padroni delle maglie, sono davanti a tutti. A breve il via da Biella 

Vincenzo Nibali è stato l'ultimo vincitore italiano del Giro nel 2016. Giulio Pellizzari al momento è settimo in classifica e magari oggi proverà a riaprire le sue possibilità di podio

Lunghezza e dislivello

166 km di corsa per un dislivello complessivo di 4950 metri

I cinque GPM odierni

Il primo a Croce Serra, km 15 (3^ categoria). L'ultimo ad Antagnod (2^ categoria), a 4 km dal traguardo. Le tre salite più complesse, tutte di prima categoria, sono quelle in mezzo:

- Col Tzecore (16 km di lunghezza, 7,7% di pendenza media e 15% di picchi)

- Col Saint-Pantaleon (16,5 km di lunghezza, 7,2% di pendenza media e 12% di picchi)

- Col de Joux (15,1 km di lunghezza, 6,9% di pendenza media e 12% di picchi)

Gli orari della tappa

La partenza dallo Start Village è fissata alle 12.20, l'arrivo è previsto tra le 16.57 e le 17.34

La planimetria della tappa 19

Planimetria

L'altimetria della tappa 19

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