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Tour de France, O'Connor vince la tappa sul Col de la Loze, Pogacar in maglia gialla

Ben O'Connor confeziona l'impresa nella "Tappa Regina" del Tour 2025. Va in fuga già alla prima salita sul Col du Glandon, resiste al ritorno di Vingegaard e Pogacar sul Col de la Madeline e sul Col de la Loze piazza l'ultimo scatto, quello decisivo. Trionfo solitario a Courchevel. Pogacar resta saldamente in giallo. Nonostante il lavoro della Visma sulla Madeleine, Vingegaard non attacca mai lo sloveno: nel finale scatta e mette l'ipoteca sulla sua Grande Boucle

TOUR, L'ULTIMA TAPPA LIVE

in evidenza

La presentazione della tappa di domani

Ancora Alpi

Si sale ancora al Tour: guida alla 19^ tappa

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Le classifiche del Tour

- Pogacar si avvicina alla vittoria finale

- Milan saldamente al comando della classifica a punti

- Vingegaard domani indosserà la maglia a pois

Tour de France, le classifiche dopo la 18^  tappa

Tour de France, le classifiche dopo la 18^ tappa

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La top 10 della 18^ tappa

1) Ben O'Connor in 5h03'47''

2) Tadej Pogacar +1'45''

3) Jonas Vingegaard +1'54''

4) Oscar Onley +1'58''

5) Einer Rubio +2'00''

6) Felix Gall +2'25''

7) Primoz Roglic +2'46''

8) Adam Yates +3'03''

9) Tobias Johannessen +3'09''

10) Sepp Kuss +3'26''

L'arrivo sul traguardo di O'Connor

Vingegaard completa il podio di tappa davanti a Onley, Rubio finisce addirittura quinto, stremato nel finale

Scatto finale di Pogacar

Negli ultimi metri lo sloveno saluta Vingegaard, sorpassa persino Rubio e va a chiudere al secondo posto. Ennesimo manifesto di superiorità

O'Connor trionfa nella 18^ tappa

L'australiano della Jayco-Alula è il domatore del Col de la Loze

C'è anche un po' di pioggia sul traguardo per rendere ancora più epico il successo di O'Connor

Tentativo un po' velleitario del danese, quando ormai la tappa è agli sgoccioli

Scatto di Vingegaard

Pogacar e Onley rispondono

Sta per iniziare l'ultimo km per O'Connor

Lipowitz sta accumulando ritardo da Onley e dal compagno di squadra Roglic: quasi 1 minuto

Fuga verso la vittoria

Che impresa di Ben O'Connor

O'Connor

3 km al traguardo

O'Connor con 2' su Rubio e 3' sui big d'alta classifica

Adam Yates, Pogacar, Vingegaard, Gall, Roglic e Onley sono i sei corridori rimasti nel gruppo maglia bianca

Perdono metri anche Kuss e Johannessen

In difficoltà Lipowitz

La maglia bianca, terzo nella generale, si stacca dagli altri big

Rubio a 2' da O'Connor, a 1'10'' il gruppo maglia gialla alle sue spalle. Ci sarà una sgasata di Pogacar?

In attesa di vincere la tappa, Ben O'Connor è già stato premiato come il corridore più combattivo della tappa

5,5 km al traguardo

Inizia il tratto più duro della salita: ultimo sforzo per un encomiabile O'Connor, sospinto dal pubblico ai due lati delle strade

Vauquelin è a quasi 40 secondi dal gruppo maglia gialla

Rubio segnalato a 1'30'' da O'Connor

Il secondo posto nella tappa del colombiano della Movistar non sembra essere a rischio

Lipowitz ripreso dal gruppo maglia gialla

Ora in testa a tirare ci sono i gregari di Pogacar

Vauquelin si stacca

Il francese aveva ceduto anche sul Col de la Madeleine: sembrava destinato a essere seminato invece il rallentamento improvviso degli altri uomini di classifica prima del Col de la Loze gli ha permesso di rientrare

10 km al traguardo

O'Connor spinge e non ha intenzione di cedere. Lipowitz a 2'55'', destinato a essere ripreso dal gruppo maglia gialla (a 3'20'')

O'Connor vola

In fuga dal Col du Grandon, l'australiano ora pedala da solo in testa con oltre 30 secondi su Rubio, 2'15'' su Lipowitz e 3'20'' sul gruppo dei migliori

L'americano si è messo in coda al gruppo, non a tirare con i suoi compagni. Davvero strana la gestione della Visma dell'ultimo terzo di tappa

Il gruppo ha ripreso Jorgenson

Qualche chiacchiera con i suoi compagni, Vingegaard non è sembrato felicissimo della sua azione

Tra O'Connor e Rubio ci sono già poco meno di 20 secondi

O'Connor stacca Rubio

Altro scatto dell'australiano del Team Jayco-Alula, un'enorme ipoteca sulla tappa

In testa alla montagna il pubblico si prepara ad accogliere la carovana

17 km al traguardo

Fase di stallo della corsa: tra i big non si muove più nessuno, Rubio e O'Connor proseguono insieme e probabilmente saranno loro a giocarsi la tappa

Gruppo maglia gialla a 3'10'' dalla coppia di testa

Lipowitz rilancia l'azione, Jorgenson ora sembra mollare

Ora Jorgenson sta pedalando alla ruota di Lipowitz, che non sembra più avere il ritmo per riprendere la coppia di testa. Entrambi sono a 1'40''

In gruppo sta tirando la Visma, ma gli uomini in giallonero non hanno più il passo per staccare tutti come sul Col de la Madeleine. Addirittura Vauquelin, uno dei corridori che si era subito staccato nella salita precedente, si è riportato a contatto con i migliori

Jorgenson si fa risucchiare

Dopo aver seguito O'Connor e Rubio (e aver mollato il suo capitano Vingegaard), l'americano ora è stato risucchiato anche da Lipowitz e tra poco dovrebbe riunirsi ai suoi compagni della Visma

Lipowitz non recupera in salita

La maglia bianca ha corso quasi tutta questa tappa da solo, tra tentativi di recupero e scatti

Jorgenson si stacca

Probabilmente è stato chiamato dalla sua squadra per rallentare? In testa ora solo Rubio e O'Connor

Vingegaard e Pogacar si ricongiungono ai loro gregari

Tutto quello che è stato fatto sul Col de la Madeleine è diventato vano. Se non per O'Connor, Rubio e Jorgenson, in fuga dalla prima salita e che ora proveranno a contendersi il successo di tappa

Inspiegabile il repentino rallentamento di Vingegaard, che non ha più insistito nella sua azione, ma anche quello di Roglic, che dall'ambizione di podio è passato a essere ripreso anche da Onley, 4° in classifica generale

Inizia il Col de la Loze

O'Connor, Rubio e Jorgenson hanno guadagnato 3'20'' praticamente in pianura sugli ex compagni di fuga, compresi Pogacar e Vingegaard. Lipowitz insegue a 1' e sembra avere la gamba giusta per riportarsi in testa con loro. Addirittura il gruppo maglia gialla sta per essere ripreso da quello di Onley

Il tamponamento tra Pogacar e Visma prima della tappa

Mentre si sale sul Col de la Loze, ecco un incredibile retroscena risalente a prima della partenza della tappa: lo sloveno Tadej Pogacar si è scontrato con un'auto del team Visma del suo rivale Jonas Vingegaard, senza però riportare ferite, mentre si dirigeva verso la linea di partenza a Vif. "Stavamo andando alla linea di partenza in mezzo alle auto, non c'era pericolo davanti", ha raccontato Pogacar. "Eravamo dietro l'auto, forse un po' troppo vicini, e il pilota ha frenato all'improvviso. Non so se volesse controllare i miei freni", ha scherzato la maglia gialla alla televisione britannica prima della partenza. "Non ho capito perché abbia frenato all'improvviso, così ho colpito l'auto.Sono stato subito urtato, ma va tutto bene", ha subito rassicurato la maglia gialla

Lipowitz continua a spingere

Ha già 30 secondi sul gruppo maglia gialla, i primi distano 1'15''

Anche Lipowitz allunga

Il tedesco molla il gruppo maglia gialla e prova ad andare a riprendere il terzetto in testa

Fuga con 1'10'' di vantaggio

Totale inazione al momento di Vingegaard, Lipowitz e Roglic. Pogacar se ne sta logicamente tranquillo e alle spalle si riavvicina addirittura il gruppo Onley (a 3'25'' dai primi e a 2'15'' dalla maglia gialla)

Il profilo del Col de la Loze

La salita finale è lunga 26 km, vale 40 punti all'arrivo per la maglia a pois e ha una pendenza media del 6,5%

C'è un tris in fuga

O'Connor, Rubio e Jorgenson con 40 secondi su Pogacar, Vingegaard, Roglic e Gall. Gli ultimi 4 si sono quasi fermati e hanno favorito il rientro di Lipowitz e Arensman

Scatto di O'Connor

Gli vanno dietro Jorgenson e Rubio

Discesa quasi finita

Al termine piccolo tratto quasi pianeggiante e poi dal km 144 la salita finale, quella del Col de la Loze con arrivo a Courchevel

Lipowitz riprende Arensman

Hanno 40 secondi di distacco dai primi

50 km al traguardo

Maglia a pois: la situazione

Com'è cambiata la classifica speciale dopo il Col de la Madeleine

Impressionante il ritmo che stanno imponendo i primi anche in discesa: Lipowitz ormai è quasi a 1 minuto, Arensman invece a 40 secondi

60 km al traguardo

In testa si spinge pure in discesa: Arensman e Lipowitz scivolano a 30 e 45 secondi rispettivamente

Arensman, ex fuggitivo, a 21 secondi dai primi. Lipowitz sempre attorno ai 30

Jorgenson e Vingegaard di nuovo avanti, anche in discesa. Alle spalle sempre Pogacar, Roglic, O'Connor, Rubio e Gall

Lo sloveno si mette subito davanti al gruppo in discesa

Vingegaard primo sul GPM

20 punti per il danese sul Col de la Madeleine, 15 per Pogacar

Come sempre sulle vette, fantastico spettacolo di pubblico

"Every cicliste is a hero", recita uno striscione del pubblico sul Col de la Madeleine. Vedendo la tappa di oggi, non si può non essere d'accordo

Manca 1 km allo scollinamento sulla Madeleine

Vedremo se Pogacar e Vingegaard faranno la volata per i punti del GPM

Il ritmo di Jorgenson porta il vantaggio su Lipowitz a 45 secondi, quello su Onley a 1'45'' e quello su Vauquelin a 3'32''

Arensman si stacca

Il gruppo davanti perde un elemento, il trionfatore di Superbagneres

70 km dal traguardo

In testa 8 corridori: ai sei fuggitivi (Roglic, Rubio, Jorgenson, Arensman, O'Connor, Gall) si sono uniti da poco Pogacar e Vingegaard. Lipowitz a oltre 30 secondi, gruppo Onley a 1'06'' e quello di Vauquelin a 3'

Vingegaard e Pogacar riprendono i primi!

Ora il danese ha il sostegno di un altro suo compagno di squadra, Jorgenson

Scatto di Vingegaard!

A 71,6 km dal traguardo già si stappa la corsa. Pogacar si fa trovare pronto, Lipowitz no

Pogacar e Vingegaard stanno creando il vuoto

Dopo Yates, ecco Kuss. Il gruppo dei big è diventato un poker dove ci sono solo la maglia gialla, il suo più grande rivale, il suo gregario e anche un ottimo Lipowitz, che si sta davvero meritando il terzo posto nella generale

Ora sta tirando Simon Yates

La Visma si sta giocando tutte le cartucce prima del possibile attacco di Vingegaard: dopo van Aert, Benoot e Campenaerts è ora il turno del vincitore del Giro d'Italia. Dopo di lui dovrebbe toccare a Sepp Kuss, mentre Jorgenson resta in fuga 

Mancano 7 km al GPM

Ancora 7mila metri prima di arrivare sulla vetta del Col de Madeleine, almeno per i fuggitivi

Gruppo Vauquelin a 1' dal plotone Pogacar-Vingegaard, ormai sempre più ristretto

Soltanto 1'30'' tra fuga e maglia gialla. Pogacar e Vingegaard inizieranno a dare spettacolo già prima del secondo GPM?

Si è ancora sulla seconda delle tre salite previste, ma diversi uomini della top 10 si stanno già staccando: oltre a Vauquelin, da segnalare anche Healy e Johannessen. Un segnale di come il gruppo stia spingendo sull'acceleratore, in particolare la Visma Lease a Bike

Vauquelin si stacca dai migliori. Difficile che il francese possa mantenere il sesto posto al termine della tappa. Anche perchè c'è un ottimo Felix Gall (7°) tra i sette corridori in fuga

Dopo van Aert e Benoot, è Campenaerts a tirare in gruppo

Mas si ritira

Il Tour de France perde un altro alfiere spagnolo: dopo Carlos Rodriguez della Ineos si ritira anche Enric Mas della Movistar

78 km al traguardo

Si scala ancora il Col de la Madeleine. Tra fuga e big ci sono 2'25'' circa di distacco. Tra gli uomini di classifica sembra in difficoltà Vauquelin, miglior francese nella generale al 6° posto

Panorami spettacolari

La tappa odierna sta regalando scorci invidiabili

Tour18

Il gruppo dei migliori ha aumentato l'andatura e sta man mano recuperando i reduci della fuga iniziale

Ripresi Arensman e Jorgenson

Con loro Roglic, Baudin, O'Connor, Gall e Armirail: si tratta di sette corridori totali in testa alla corsa 

Inizia a tirare la Visma

Cambio della guardia in testa al gruppo dei big: ora sono Van Aert e Benoot a dettare il ritmo, Politt della UAE Emirates invece ha mollato dopo un lavorone al solito encomiabile

Wellens si stacca

Il gruppo di testa continua a perdere qualche pezzo, anche se Roglic e compagni stanno per riprendere Arensman e Jorgenson

Roglic punta al podio?

Quinto in classifica, lo sloveno al momento avrebbe sorpassato Oscar Onley al 4° posto. Che stia pensando di sottrarre l'ultimo gradino del podio al compagno di squadra Lipowitz? Al momento il vantaggio sui due è di 3 minuti

Il gruppo Roglic sta rimontando

La distanza da Jorgenson e Arensman si assottiglia fino a 25 secondi

Dopo lo sforzo sul Col du Glandon, Martinez ha mollato completamente. I 20 punti presi sul precedente GPM saranno sufficienti a garantirgli il primato nella classifica degli salatori?

Prime "vittime" sul Col de la Madeleine

Si sono staccati Garcia Pierna e Lutsenko, il primo a scappare assieme a Wellens. Martinez, che aveva già perso contatto in discesa, viene agguantato invece dal gruppo dei big

Il profilo del Col de la Madeleine

Seconda delle tre, tremende salite di giornata: siamo a 85 km dal traguardo

Arensman e Jorgenson stanno per iniziare il Col de la Madeleine

19,2 km di lunghezza a quasi l'8% di pendenza media

In testa Arensman e Jorgenson

L'olandese della Ineos e l'americano della Visma hanno creato il vuoto in discesa accumulando 30 secondi sugli ex compagni di fuga

Appena finita la discesa, si inizierà subito la seconda salita di giornata, un'altra Hors Categorie, il Col de la Madeleine

Nemmeno Roglic tiene il passo dei primi in discesa. Nel frattempo il gruppo Jegat è sempre più distante (1'40')

Spaccatura tra i primi

Alla fine la discesa sta creando il frazionamento del gruppo di testa. La maglia a pois Lenny Martinez è segnalata a 35 secondi

Lenny Martinez, il primo a completare l'ascesa al Col du Glandon, ha corso la salita a una velocità media di 25.5 km/h

Baudin e van de Broek con quasi 30 secondi di vantaggio sul gruppo Jegat (con lui Cristian Rodriguez, Berthet e Barta). Plapp si è staccato

In corso una discesa molto tecnica, il gruppo di testa logicamente si allunga un po' ma senza che nessuno prenda un netto margine sugli altri

Baudin e van de Broek hanno staccato il gruppo Jegat: sono a 32'' dai primi e con un vantaggio di circa 13'' su quelli dopo di loro

In difficoltà Sivakov tra i gregari di Pogacar. Narvaez, Politt e Soler sono i tre che stanno facendo l'andatura avanti

Martinez primo sul Col du Grandon

Il francese si riprende il primato della maglia a pois da solo, staccando nuovamente Pogacar. Volata vinta davanti ad Arensman

Problema tecnico per Wellens

Cambia la bici al volo e riparte. In precedenza Storer, inizialmente tra i fuggitivi, ha avuto un problema all'inizio della salita e, venendo soccorso con un po' di ritardo dall'ammiraglia, non è più riuscito da solo a ricompattarsi al resto della fuga

La situazione a 110 km dal traguardo

12 fuggitivi: Martinez, Leknessund, Wellens, Roglic, Armirail, Jorgenson, Garcia Pierna, Rubio, Muhlberger, Lutsenko, Arensman, Gall, O'Connor

A 1 minuto di distacco: Plapp, Rodriguez, Jegat, Berthet, Baudin, van den Broek, Berta

A 1'48'': gruppo maglia gialla

Il profilo del Col du Glandon

Questa è la salita che sta affrontando la carovana gialla. 21,7 km a poco più del 5% medio di pendenza. I battistrada vedono vicino il GPM, è a poco più di 2 km 

Van de Broek e Baudin con qualche metro di vantaggio sugli altri inseguitori, non sembra però che i due possano creare un gruppo diverso. Sono destinati a ricongiungersi con gli altri

Quelli che hanno subito mollato

Mas e Castrillo, fino a poco fa tra gli inseguitori, non sono riusciti a tenere il ritmo e sono stati poi riassorbiti dal gruppo maglia gialla

Ancora battaglia tra gli inseguitori

Scattino di van den Broek, che ha creato subito qualche metro di separazione tra sè e gli altri

Spingono i battistrada

Vantaggio sul gruppo maglia gialla di 1'48'': Pogacar sta facendo lavorare molto i suoi compagni di squadra, in primis Soler e Politt

Berthet e Baudin hanno raggiunto il gruppo degli inseguitori, ingrossato anche dalla presenza di Woods, prima invece tra i fuggitivi

Il distacco tra testa della corsa e gruppo maglia gialla staziona a 1'17''

Chi sono i primi inseguitori

Luke Plapp (Jayco AlUla), Crisitan Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels), Enric Mas, Pablo Castrillo (Movistar), Jordan Jegat (TotalEnergies), Frank Van den Broek (Picnic PostNL): pedalano a 35'' dai primi

Problema tecnico per Storer

Costretto a fermarsi in salita, riesce però a ripartire 

Il gruppo in testa si è allargato

Sono 15 i fuggitivi, eccoli tutti: Tim Wellens (UAE Team Emirates-XRG), Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), Lenny Martinez (Bahrain Victorious), Tymen Arensman (Ineos Grenadiers), Primož Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe), Ben O’Connor (Jayco AlUla), Raul Garcia Pierna (Arkéa-B&B Hotels), Will Barta, Gregor Mühlberger, Einer Rubio (Movistar), Felix Gall, Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Michael Woods, Alexey Lutsenko (Israel-Premier Tech), Andreas Leknessund (Uno-X Mobility)

Frazionamento in tanti gruppetti, ce ne sono due tra la testa della corsa e il plotone con la maglia gialla

Storer e Arensman attaccano

Il trionfatore di Superbagneres e l'austriaco della Tudor vogliono provare a raggiungere almeno il gruppo Roglic

In testa Wellens e Lutsenko

Il belga della UAE Emirates, vincitore della tappa di domenica scorsa a Carcassonne, guida la corsa con Lutsenko dell'Israel Premier Tech

Scatto di Roglic

Si fa notare lo sloveno, con lui anche Jorgenson e Gall!

Si inizia il Col du Glandon

La tappa Regina sta per entrare nel vivo

Van Aert prova a raggiungere il plotoncino partito per la fuga. Anche ieri il belga ha tentato uno scatto nel finale per riprendere i fuggitivi di giornata, ma ha dovuto desistere

Fase ancora di assestamento: Milan ha raggiunto gli uomini di classifica, la fuga si è unita a Wellens in avanti ma ha appena 15 secondi sul gruppo

Ci sono subito dei tentativi di fuga

Tim Wellens è il primo a muoversi. Dietro al tedesco della UAE Emirates si muove un plotoncino di corridori tra cui c'è anche la maglia a pois Lenny Martinez

Milan si stacca subito

Jonathan Milan e altri velocisti salutano subito la compagnia, andranno al loro ritmo e con l'obbligo di rispettare il limite massimo di tempo per non rimanere esclusi dalla corsa

Ora si inizia a scalare

Il primo grande ostacolo di giornata sarà il Col du Glandon

La situazione della classifica a punti

1 - Milan: 332 punti

2 - Pogacar: 240 punti

Il divario aumenta fino a 90 lunghezze ed è sempre più rassicurante per l'italiano

Milan 1° a Rioperoux

L'italiano vince in scioltezza e guadagna altri 20 punti per la maglia verde. Solo Girmay e Turgis hanno provato a contrastarlo

Milan pedala alle spalle di Quinn Simmons. Ieri l'americano, al momento del suo arrivo sul traguardo, è stato omaggiato da due suoi compagni di squadra per aver tirato tutto il giorno e aver anche aiutato Milan nel momento di crisi sul GPM di Col du Pertuis

152 km al traguardo

Tra poco più di 4 km si arriva allo sprint volante: difficile pensare che qualcuno possa contrastare Milan. Pogacar è il rivale diretto, ma chiaramente non prenderà parte alla volata. Van der Poel si è ritirato due giorni fa e Girmay, mai in forma in questo Tour, è stato uno dei coinvolti nella caduta di ieri

Lidl-Trek saldamente in testa al gruppoa 11 km dal traguardo intermedio di Rioperoux

Si ritira Carlos Rodriguez

Lo spagnolo della Ineos, decimo in classifica generale, non ha preso il via alla tappa odierna a causa di una frattura al bacino per la caduta di ieri. Seconda perdita per la Ineos dopo quella di Ganna nella prima tappa

Mancano 21,5 km al traguardo intermedio

Subito in testa la Lidl-Trek

La squadra di Milan vuole scortare l'azzurro fino al traguardo intermedio. Nessuno prova fughe, ci sarà modo più avanti quando inizieranno le salite

Aperte le danze!

Prodhomme fischia, corridori scattati dal km 0

Ecco come il percorso odierno si snoda tra le montagne

Si parte!

I corridori sono scattati, appena 4,5 km prima di arrivare al km 0

Manca poco alla partenza

A breve il via della passerella da Vif

La tappa regina

Anche lo stesso Tour la definisce così

Al Tour non si può mai stare tranquilli

Anche durante la passerella si rischiano incidenti, ieri van Aert si è salvato per un pelo dallo scontro con l'ammiraglia del direttore della corsa

Il dislivello della tappa

Sarà pari a 5.450 metri

Gli orari della tappa

Passerella iniziale da Vif alle 12.10, arrivo stimato alla stazione di Courchevel, in cima al Col de la Loze, alle 17.12. Si preannuncia una sfacchinata notevole, anche a livello temporale

Il traguardo intermedio di giornata

Viene collocato a Riouperoux, al km 23,7, prima dell'inizio delle salite. Milan ci punterà per guadagnare altri punti per la maglia verde. Pogacar non va sottovalutato dati i diversi arrivi in ascesa ancora in lizza

I GPM di giornata

 - Col de la Loze: Hors Categorie, 26,4 km al 6,5% di pendenza media (altitudine 2.304 metri)

- Col du Grandon: Hors Categorie, 21,7 km al 5,1% di pendenza media (altitudine 1.924 metri)

- Col de la Madeleine: Hors Categorie, 19,2 km al 7,9% di pendenza media (altitudine di 2.000 metri)

La foto della 17^ tappa

Oltre a Pogacar, i corridori ad aver indossato la maglia gialla per almeno 50 volte in carriera sono stati:

- Eddy Merckx (111 volte)

- Bernard Hinault (79 volte)

- Miguel Indurain (60 volte)

- Christopher Froome (59 volte)

- Jacques Anquetil (52 volte)

Pogacar ancora sugli almanacchi

Lo sloveno con la tappa di ieri ha tagliato il traguardo delle 50 volte in maglia gialla, una soglia che in pochissimi sono riusciti a raggiungere e a superare

Guercilena: "Miglia è migliorato in volata così"

Due tappe nel suo primo Tour de France e maglia verde indossata per molte frazioni: il debutto in Francia di Milan è stato finora ottimo. Prima dell'inizio della corsa, Luca Guercilena aveva raccontato a Sky Sport quali fossero stati i suoi principali miglioramenti in volata

La top 5 della classifica di miglior giovane

  1. Florian Lipowitz - 61h 59' 19''
  2. Oscar Onley +2'01''
  3. Kevin Vauquelin +4'17''
  4. Ben Healy +8'49''
  5. Carlos Rodriguez +11'42'

La top 5 della classifica degli scalatori

  1. Tadej Pogacar - 60 punti
  2. Lenny Martinez - 60 punti
  3. Thymen Arensman - 48 punti
  4. Jonas Vingegaard - 45 punti
  5. Michael Woods - 38 punti

La top 5 della classifica a punti

  1. Jonathan Milan - 312 punti*
  2. Tadej Pogacar - 240 punti
  3. Biniam Girmay - 179 punti
  4. Tim Merlier - 156 punti
  5. Jonas Vingegaard - 150 punti

*penalizzato di 10 punti per aver ostruito un corridore nella tappa 8

La top 10 della classifica generale

  • 1. Tadej Pogacar (UAE Tream Emirates-XRG) - 61h 50' 16''
  • 2. Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike) +4'15''
  • 3. Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-Hansgrohe) +9'03''
  • 4. Oscar Onley (Picnic Postnl) +11'04''
  • 5. Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) +11'42''
  • 6. Kevin Vauquelin (Arkea B&B Hotels) +13'20''
  • 7. Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +14'50''
  • 8. Tobias Johannessen (Uno-X Mobility) +17'01''
  • 9. Ben Healy (EF Education-Easypost) +17'52''
  • 10. Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) +20'45''

Le classifiche del Tour

La tappa 17 non ha portato cambiamenti in classifica generale, ma ha permesso a Milan di blindare il suo primato in verde

Tour de France, le classifiche dopo la 17^  tappa

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I partecipanti e i ritirati

Quelle per la caduta di ieri sono solo le ultime di una lunga serie di defezioni nel Tour 2025, da Ganna e Philipsen nelle prime tappe per poi arrivare fino a protagonisti del calibro di Evenepoel e van der Poel

Il Tour de France perde un altro big

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Il ritiro di Barthe

Chi invece ha abbandonato la corsa a causa della caduta nel finale di tappa è stato il francese Cyril Barthe della Groupama FDJ a causa di una commozione celebrale, la stessa che aveva indotto Ganna a ritirarsi 

Nessuna frattura per Girmay

La maglia verde del Tour 2024 è stato coinvolto nella caduta finale ed era poi arrivato al traguardo molto dolorante. Fortunatamente per lui nessuna frattura, così come per i compagni di squadra Barrè e Page

La caduta a fine tappa

L'ultimo km ieri si è aperto con una caduta in cui sono rimasti coinvolti diversi corridori: la pioggia sul traguardo è stata letale

Tour, caduta nella 17^ tappa: Girmay-Merlier out

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Il lavoro della Lidl-Trek e la promessa in caso di maglia verde

Nell'intervista dopo la vittoria, lo sprinter azzurro ha sottolineato giustamente il lavoro dei compagni di squadra per tutta la tappa e ha rivelato cosa potrebbe fare se dovesse vincere la classifica a punti

Milan, 2^ vittoria al Tour e la scommessa sulla barba verde

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Cosa è successo ieri

La tappa di mercoledì 23 giugno era favorevole ai velocisti sulla carta e così è stato: ha vinto Jonathan Milan

L'altimetria della tappa

Ecco nel dettaglio il percorso che attende oggi i corridori

Tour

La presentazione della tappa

Per molti osservatori è la frazione più dura dell'edizione, la "tappa-regina"

Il Tour sul Col de la Loze: guida alla 18^ tappa

Il Tour sul Col de la Loze: guida alla 18^ tappa

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Buongiorno a tutti. C'è la tappa più dura del Tour, da Vif a Courchevel, sul Col de la Loze. Avviciniamoci insieme all'inizio della frazione previsto per le 12.10

CICLISMO: ALTRE NEWS