La consolazione di Vingegaard: ha 'battuto' Pogi, per una volta
Nelle ultime 9 tappe di montagne il danese era arrivato sempre dietro allo sloveno.
Seconda vittoria in questo Tour per l'olandese, che stacca i big sulla salita finale e resiste sotto la pioggia fino al traguardo alpino di La Plagne. Secondo Vingegaard, che brucia in volata Pogacar, ormai a un passo dal trionfo. Milan sempre più Maglia verde. Tappa accorciata da 130 a 95 km a causa di un focolaio di dermatite contagiosa che ha colpito un allevamento bovino situato al Col des Saisies, uno dei GPM originariamente previsti
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Il tempo massimo scadrà tra 10 minuti, ma dovrebbero farcela!
Lo sloveno esce dalla top-5 della generale: paga quell'azione solitaria a metù corsa che gli ha tagliato letteralmente le gambe.
Nelle ultime 9 tappe di montagne il danese era arrivato sempre dietro allo sloveno.
Le prime parole dell'olandese all'arrivo di La Plagne
Seconda vittoria in questo Tour per l'olandese che stacca i big sulla salita finale e resiste sotto la pioggia fino al traguardo alpino di La Plagne. Secondo Vingegaard, che brucia in volata Pogacar, ormai a un passo dal trionfo. Milan sempre più Maglia verde. Tappa accorciata da 130 a 95 km a causa di un focolaio di dermatite contagiosa che ha colpito un allevamento bovino situato al Col des Saisies, uno dei GPM originariamente previsti
La classifica prima di questa tappa:
L'olandese ha già vinto la 14^tappa di questo Tour, da Pau a Luchon-Superbagnère.
Subito ripreso da Vingegaard, Onley e Lipowitz.
Gruppo Maglia bianca a 30" dal leader.
L'olandese della Ineos è 13° in generale a oltre 50' da Pogacar, che non avrebbe nessun interesse a riprenderlo...
13 km al traguardo
A. Paret-Peintre, Scotson, Gall, Narvaez, Pogacar, Vingegaard, S. Yates, Onley, Lipowitz, T. Johannessen, Healy, Arensman, Van den Broek e V. Paret-Peintre.
Manca Roglic, che si è staccato, e Vauquelin (a 1'50")
GPM Hors Categorie (19,1 km al 7,2%).
La Plagne ospita un arrivo di tappa per la quinta volta nella storia del Tour. Le prime due edizioni risalgono agli anni '80 e videro Laurent Fignon conquistare vittorie memorabili nel 1984 e nel 1987.
Maglia verde a 14 minuti!
Gruppo Pogacar a un minuto dallo sloveno, attuale leader di tappa.
Mentre all'arrivo di La Plagne sta venendo giù un diluvio!
*Oggi al traguardo ci sono 20 punti in palio, domani 9 e domenica 5.
GPM di seconda categoria (5,9 km al 6,3%).
Le cime in cui è passato per primo:
Sono Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step), Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) e Lenny Martinez (Bahrain Victorious), con 30" di vantaggio sul gruppo Pogacar e 9 minuti sulla Maglia verde Milan.
Con lo sloveno ci sono anche Lenny Martinez, Einer Rubio, Armirail.
Ci sono V. Paret-Peintre, T. Johannessen, Campenaerts, Kuss, Martinez, Rubio, Baudin, Storer e Tejada.
Il francese è nato proprio ad Albertville e ci tiene a far bella figura davanti ai suoi concittadini!
I velocisti, insomma, hanno già mollato...
Tra loro Delettre, Tejada, Baudin, Arensman, Roglic, Rubio, Jegat, Stannard, Foss, Johannessen, V. Paret-Peintre, Laurance e Kuss.
Il norvegese ha guadagnato una decina di secondi sul gruppo, ma è solo un 'test' in chiave GPM.
Si parla di sprint, velocità... e allora ne approfittiamo per fare gli auguri a Filippo Ganna, che oggi compie 29 anni! Il campione di Verbania è stato costretto al ritiro già alla prima tappa di questo Tour a causa di una brutta caduta.
I sette corridori della Lidl-Trek ancora in gara (Skjelmose si è ritirato nella 14^ tappa) guidano il gruppo. Toms Skujins, Thibau Nys, Jasper Stuyven e Quinn Simmons si alternano davanti a Jonathan Milan, seguiti da Simone Consonni ed Edward Theuns.
Quinn Simmons detta il ritmo per cercare di controllare i primi 12 chilometri, in vista dello sprint intermedio a Villard-sur-Doron.
Pogácar ha distanziato i suoi rivali nella classifica generale, portando il suo totale a 105 punti, dopo averne accumulati 45 ieri sulla strada per La Loze. Vingegaard è salito a 89 e oggi indossa la maglia a pois da 'vice' Tadej. Lenny Martinez è ora terzo con 72 punti. Oggi ci sono 45 punti in palio: 20 al Col du Pré, 5 al Cormet de Roselend e altri 20 all'arrivo a La Plagne.
Ieri è stata una tappa di montagna, ma Jonathan Milan ha ottenuto più punti di Tadej Pogacar (20 contro 17) grazie allo sprint intermedio di inizio tappa. Il velocista italiano ora ha 332 punti, 75 in più dello sloveno. Oggi, il massimo in palio è di 40 punti: 20 allo sprint intermedio e 20 all'arrivo.
Non fare niente di stupido.
Temperatura attuale di 21°C e nuvole sparse, con possibili precipitazioni nel corso della tappa.
Nel 2022, partì proprio dalla città olimpica che ospitò i Giochi invernali nel 1992 la cavalcata del danese verso la vittoria del Tour.
Ieri Vingegaard non è riuscito a mettere in difficoltà Pogacar e non ci ha nemmeno provato sino in fondo. Oggi farà un tentativo disperato?
Ha iniziato il Tour mettendosi spesso in evidenza, ma nelle ultime tappe sta soffrendo molto e nelle cime più alte si stacca dagli altri uomini di classifica. Kevin Vauquelin, miglior francese nella generale, ha perso ieri il sesto posto a vantaggio di Gall
Tutti vediamo nelle tappe di montagna la fatica e gli sforzi degli scalatori e degli uomini di classifica, non degli sprinter. Ecco il loro arrivo ieri sul Col de la Loze, stremati e a distanza di tantissimo tempo dai primi
Da Pogacar tutti si aspettano scatti e vittorie di tappa, almeno in quelle di montagna. Lo sloveno però è consapevole del suo obiettivo principale
Prima di immegerci nella tappa odierna, riviviamo le emozioni di quella di ieri
Ieri Lipowitz è arrivato attardato di oltre un minuto rispetto ad Onley: ciò ha causato la riapertura della lotta sia per la maglia bianca che per il gradino più passo del podio
Considerando che Pogacar dovrà vestire la maglia gialla, sarà Vingegaard a indossare quella a pois, il simbolo del miglior scalatore della Grande Boucle
Ha indossato la maglia a pois per molte frazioni, ma oggi no. Il francese della Bahrain-Victorious è stato penalizzato di 8 punti, ma in ogni caso era stato già sorpassato da Pogacar e Vingegaard nella classifica speciale
*10 punti di penalità per aver ostruito un corridore nell'8^ tappa
Jonathan Milan ieri ha fatto ciò che doveva, vincere allo sprint intermedio e sperare che Pogacar non conquistasse la tappa. Una combinazione di eventi che gli garantisce di essere in testa nella classifica a punti. Se dovesse arrivare a Parigi così, c'è già la celebrazione pronta...

Ben O'Connor, australiano della Jayco-Alula, è scappato sulla prima salita, ha resitito a Pogacar e Vingegaard nella seconda ed è scappato sull'ultima arrivando a trionfare in solitaria sul Col de la Loze a Courchevel

Perché è l'ultima in alta quota. Sia la frazione di domani che quella finale di domenica non consentirebbero di ricucire grandi distacchi o di ribaltare la classifica costruita finora

La Grande Boucle ha perso ieri Carlos Rodriguez ed Enric Mas. Le defezioni della coppia spagnola sono solo le ultime di una lunga serie

Una frazione strana, con tanti colpi di scena nella parte centrale e un finale invece meno incandescente di quello che ci si sarebbe aspettati. Resta l'impresa di Ben O'Connor
In foto l'altimetria di come sarebbe dovuta essere la tappa originaria. Non ci saranno le prime due salite, la Cote d'Hery-sur-Ugin (2^ categoria) e il Col de Saisies (1^ categoria), ma i corridori dovranno comunque affrontare:
- Col du Pré
- Cormet de Roselend
- La Plagne (arrivo)

I corridori percorreranno all'inizio una passerella di 7 km dall'uscita di Albertville, per poi dirigersi verso la D925. Lì verrà data la partenza ufficiale. La corsa riprenderà il percorso originale poco prima di Beaufort (al km 52,4 del programma originale)
Remco Evenepoel sui social: "Ero già sottotono prima che il Tour iniziasse. Come se non bastasse, appena prima del Grand Depart, c'è stata un'altra caduta. Ai campionati nazionali mi sono fratturato una costola, di nuovo. Non il peggio che poteva accadermi, ma nemmeno l'ideale. Mi sono schierato al via della corsa più dura al mondo con una costola rotta e un corpo stanco. Non la combinazione migliore, ma non volevo abbandonare l'obiettivo per cui tanto avevo lavorato. Detto ciò, ho dato tutto quello che avevo. Il mio ritiro dal Tour è stato uno dei momenti più duri e vulnerabili della mia carriera. Sono saltato per aria, ma stranamente sono orgoglioso di me"
Si parte un'ora dopo perché la frazione è stata accorciata da 130 a 95 km. Il motivo? Un focolaio di dermatite nodulare contagiosa che ha colpito un allevamento bovino al Col des Saisies, uno dei 5 GPM previsti inizialmente

Buongiorno a tutti. Oggi 19^ tappa del Tour de France, quella decisiva. Si parte da Albertville per arrivare a La Plagne. Avviciniamoci insieme all'inizio della tappa previsto alle ore 14.30
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