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Vuelta di Spagna, Almeida vince la 13^ tappa di L'Angliru, Vingegaard in maglia rossa

VUELTA

Almeida vince una delle tappe più attese dell'80^ edizione della Vuelta con arrivo in salita sull'Angliru. Battuto Vingegaard in volata: il danese è ancora leader saldo della classifica generale. I due sono rimasti da soli sulla dura ascesa finale, recuperando i fuggitivi e distanziando i rivali. Hindley completa il podio di tappa, ottimo sesto posto per Pellizzari. Ciccone nono a oltre 2 minuti dai primi

VUELTA 2025, 21^ TAPPA LIVE

in evidenza

Le classifiche della Vuelta

Diversi cambiamenti nella generale. Vingegaard è sempre in rosso ma la sensazione è che il duello con Almeida possa durare fino al termine della corsa

Le classifiche della Vuelta 2025

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La Vuelta prosegue domani

Cosa attende i corridori nella 14^ tappa e nelle successive

Il percorso della Vuelta 2025: si parte in Italia

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Bellissimo abbraccio tra Almeida e Vingegaard appena dopo la fine della tappa

L'ordine di arrivo della Vuelta

1) Joao Almeida in 4h 54'15''

2) Jonas Vingegaard - S.T.

3) Jai Hindley +28''

4) Sepp Kuss +30''

5) Felix Gall +52''

6) Giulio Pellizzari +1'11''

7) Tom Pidcock +1'16''

8) Matthew Riccitello -S.T.

9) Giulio Ciccone +2'15''

10) Abel Balderstone +3'06''

statistiche

Si conferma la maledizione dell'Angliru

Nessuno con la maglia da leader della corsa ha mai vinto sulla dura salita delle Asturie. Vingegaard però può essere contento sia per l'ottima condizione mostrata che per il fatto di non aver perso terreno dai suoi rivali, esclusi gli abbuoni di Almeida sul traguardo

statistiche

Sesta vittoria per la UAE Emirates nella Vuelta

Primo successo per Almeida, due a testa per Vine e Ayuso da sommare alla cronosquadre

Hindley completa il podio

Il capitano della Red Bull stacca Kuss nel finale, alle loro spalle prima Gall e poi un ottimo Pellizzari

Joao Almeida vince ad Angliru!

Straordinaria impresa del portoghese, battuto in volata Vingegaard

Siamo entrati nell'ultimo km

Finita la parte più dura, ora sfida in volata tra Almeida e Vingegaard!

1,5 km al traguardo

Ancora a braccetto Almeida e Vingegaard, Hindley e Kuss a 42'', Gall a 54'', Pellizzari a 58''

Gall prova a staccare Riccitello e Pellizzari

2 km al traguardo

Un eroico Almeida sempre in testa, Vingegaard a ruota. Sembra di rivedere alcune scene dell'ultimo Tour de France, con Vingegaard sornione nei panni di Pogacar e Almeida... in quelli del suo attuale rivale!

Spettacolare il colpo d'occhio del pubblico che scorta i corridori sulla salita dell'Angliru

Pellizzari si trova a poco meno di 30 secondi dal compagno di squadra Hindley e da Kuss

3 km al traguardo

Hindley e Kuss scivolati a 1 minuto da Almeida e Vingegaard

Pellizzari non molla: era stato tra i primi a staccarsi, ma ora col suo ritmo ha ripreso quota lasciandosi alle spalle Pidcock e raggiungendo sia Gall che Riccitello, suo principale avversario per la maglia bianca di miglior giovane

Hindley e Kuss rimangono a 20 secondi dal duo di testa, il vincitore del Giro 2022 può fare un bel salto in classifica

Sono rimasti solo Almeida e Vingegaard!

Il portoghese continua a spingere in testa, la maglia rossa è alla sua ruota, Hindley e Kuss si sono staccati e ora procedono assieme a 20 secondi di distanza 

5 km al traguardo

Jungels crollato negli ultimi metri

Il quartetto lo riprende, ora attesa per il testa a testa Vingegaard-Almeida con Hindley terzo incomodo e Kuss prezioso alleato del danese

Un poker alla ricerca di Jungels

Hindley, Kuss, Vingegaard e Almeida: solo loro quattro sono rimasti per andare a prendere Jungels

6 km al traguardo

Il vantaggio di Jungels si attesta sui 35 secondi

Gall non molla, si mantiene a ruota dei primi

Ciccone e Pellizzari si staccano dai big

Anche Gall non tiene il ritmo, nel frattempo in strada si vedono bandiere portoghesi a sostegno di Almeida

Jungels da solo in testa

Vinokurov ha perso contatto, ottima la sua prova dopo aver conquistato i primi due GPM della tappa

Traen e Armirail sono i due corridori della top 10 attuale che non sono presenti nel gruppo maglia rossa sull'Angliru

Nel gruppo maglia rossa ci sono ancora gli azzurri Ciccone e Pellizzari, davanti a tutti continua a tirare Vine per Almeida

8 km al traguardo

Il vantaggio di Jungels (Ineos Grenadiers) e Vinokurov (Astana) è sceso sotto il minuto

Nel frattempo siamo entrati negli ultimi 10 km della tappa

La UAE Emirates sta facendo ritmo in gruppo, ora tocca ancora a Vine

Tutti i nomi che hanno trionfato alla Vuelta sull'Angliru, non manca l'Italia con Gilberto Simoni nel 2000

Difficoltà per Jefferson Cepeda nel trio di testa, restano in testa Jungels e Vinokurov con 1'35'' sui big

Landa non riesce a tenere il passo del gruppo dei big

Le caratteristiche dell'Angliru

La salita finale è lunga 12,4 km per una pendenza media del 9,7%. Si tratta di una vetta Hors Categorie che condurrà a un'altitudine di 1.550 metri. Considerando che la frazione è partita dal livello del mare, uno sforzo enorme per tutti i corridori

Chiaramente la pausa forzata non ha giovato ai fuggitivi, che vedono ridotto il proprio vantaggio sotto i due minuti

Invasione in strada!

Jungels, Cepeda e Vinokurov sono stati fermati pochi secondi a causa di un'invasione stradale di 3/4 manifestanti, sempre a sostegno della causa palestinese. Era da poco iniziata la salita dell'Angliru

La sfortuna di Tiberi nella 13^ tappa

Il corridore della Bahrain-Victorious era entrato subito nella fuga di giornata ed era rimasto nel quintetto di testa una volta iniziate le salite. Poi:

- Foratura di una gomma

- Cane che ha attraversato la strada

- Caduta in discesa

Caduta per Tiberi!

Che sfortuna per lui: stava spingendo in discesa per recuperare e, impostando male una curva, è caduto quasi addosso a un guard-rail. Fortunatamente si è accorto in tempo del rischio e l'impatto non è stato duro, si è rialzato e dopo aver cambiato bici ha ripreso il cammino

16 km al traguardo

Tiberi rosicchia qualcosa, ma è ancora distante 45 secondi dal trio Jungels-Cepeda-Vinokurov

statistiche

Nota curiosa: finora chi era primo nella classifica generale della Vuelta non ha mai vinto la tappa con arrivo sull'Angliru. Chissà se Vingegaard sfaterà questa sorta di maledizione

Nel frattempo il distacco tra la testa della corsa e il gruppo dei big si attesta sui 2'45''

La UAE Emirates sta facendo lavorare la maglia a pois Jay Vine per fare selezione sul Cordal

Nel frattempo ci sono molti corridori che si sono staccati dal gruppo dei big lungo questa salita, già molto selettiva

Tiberi arriva sul GPM con un ritardo di 57 secondi dai primi

Vinokurov primo anche a Cordal

Due GPM su due conquistati dal kazako, che ora prova a fare il vuoto in discesa

Mentre si deve ancora scollinare il Cordal, ecco le persone che iniziano a prendere posto e a far festa sull'Angliru

Ayuso in difficoltà

Vincitore ieri, lo spagnolo ha perso contatto dal gruppo lungo il Cordal. Non sarà di aiuto al suo capitano Almeida nella salita dell'Angliru

Tiberi perde contatto

Il distacco dell'azzurro dai primi si è ampliato fino ai 45 secondi, sarà dura recuperare

Tiberi raggiunge Garofoli e lo stacca

L'azzurro della Bahrain-Victorious è a 30 secondi dal terzetto di testa, peccato per la foratura lungo la discesa della Mozqueta, altrimenti sarebbe stato ancora a contatto con i primi

Castrillo si ritira

Lo spagnolo della Movistar si ritira a causa di una caduta in discesa dopo il GPM della Mozqueta

Garofoli si stacca

Tiberi invece prova a rientrare sui primi

Inizia il GPM di Cordal

1^ categoria, lunghezza di 5,5 km e pendenza media dell'8,8%

Pedersen si stacca subito

Raggiunto l'obiettivo dello sprint intermedio, decise di proseguire al suo ritmo per non sprecare altre energie: Garofoli, Cepeda, Jungels e Vinokurov restano in testa

Pedersen primo a La Vega

Il danese transita senza problemi al primo posto al traguardo intermedio, prendendo altri 20 punti preziosi per la maglia verde. L'obiettivo di tappa è stato centrato, vediamo ora se riuscirà a procedere con gli altri

30 km al traguardo

In attesa della salita del Cordal, ci sono i soliti 5 corridori in testa con 13'' sulla coppia Artz-Tiberi (quest'ultimo costretto a fermarsi prima per una foratura e poi rallentato dall'attraversamento improvviso di un cane lungo la strada). Il gruppo dei big si trova più o meno alla stessa distanza dell'inizio della Mozqueta, 3'50''

Rischio di incidente!

Al momento del passaggio di Artz e Tiberi, un cane legato al guinzaglio a una sedia è scappato dal bordo della strada e ha attraversato la carreggiata. Fortunatamente non c'è stato l'impatto con gli atleti, un sospiro di sollievo per tutti

Che sfortuna per Tiberi!

Problema tecnico alla sua bici, ora dovrà accelerare per riaccordarsi agli uomini in testa

Pedersen non molla

Staccatosi solo verso la fine della salita, in discesa si è riportato sui primi 5: il suo obiettivo è il traguardo volante di La Vega, utile per la classifica a punti

I risultati del GPM di Alto de la Mozqueta

1. Nico Vinokurov (XDS Astana), 10 pts 

2. Bob Jungels (Ineos Grenadiers), 6 pts 

3. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), 4 pts 

4. Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), 2 pts 

5. Jefferson Cepeda (Movistar), 1 pt

Vinokurov è primo sul GPM di Alto de la Mozqueta

Il figlio d'arte dell'Astana conquista i 10 punti messi in palio

5 uomini in testa

Ora c'è solo un quinto dei corridori presenti a inizio salita, protagonisti gli italiani Antonio Tiberi e Gianmarco Garofoli. Jefferson Cepeda, Bob Jungels e Nicolas Vinokurov chiudono il cerchio

Nel gruppo è la Q36.5 di Pidcock a dettare il ritmo, Javier Romo, protagonista delle ultime due tappe e battuto ieri allo sprint da Ayuso, ha subito alzato bandiera bianca e si è staccato

Il gruppo di testa sta iniziando a perdere pezzi

Non poteva essere diversamente, vediamo quando la situazione sarà più chiara

Al momento la salita non ha prodotto frazionamenti nei battistrada, intanto viene intrapresa anche dal gruppo maglia rossa

55 km al traguardo

La corsa entra nel vivo, da qui alla fine tre salite micidiali 

Inizia il GPM di Alto de la Mozqueta

1^ categoria, poco più di 6 km con una pendenza media che sfiora il 9%. Misurerà l'ambizione dei corridori più attesi prima del Cordal e dell'Angliru

I fuggitivi provano ad aumentare il loro vantaggio prima delle salite, il gruppo è a 3'44'

65 km al traguardo

A breve si affronterà il primo GPM di giornata, Alto de la Mozqueta

Chi sono i 25 corridori in fuga

Ricordiamo al momento chi occupa la testa della corsa: 

Ivo Oliveira (UAE Team Emirates - XRG), Mads Pedersen (Lidl Trek), Jefferson Cepeda e Marcel Hessmann (Movistar), Tim Van Dijke (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step) ,Bob Jungels (Ineos Grenadiers) Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck), Antonio Tiberi e Roman Ermakov (Bahrain Victorious) Nickolas Zukowsky e David Gonzalez (Q36.5 Pro Cycling Team), Nicolas Vinokurov (XDS Astana), Clément Braz Afonso e Rémi Cavagna (Groupama-FDJ), Thomas Silva e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA) :Anders Foldager (Team Jayco AlUla) , Léandre Lozouet e  Pierre Thierry (Arkéa-B&B Hotels) , Huub Artz e Kamiel Bonneu (Intermarché-Wanty), Jonas Gregaard (Lotto), José Luis Faura (Burgos Burpellet BH)  ed Ethan Vernon (Israel Premier Tech)

Tutti gli occhi sono puntati su Vingegaard: al servizio dei compagni di squadra Roglic e Kuss nel 2020 e nel 2023, oggi può affrontare l'Angliru finalmente da protagonista

La situazione al momento

Il gruppo inizia a rosicchiare qualcosa ai battistrada, il divario è sceso a 2'20''

Attenzione al meteo

Sole e circa 21 gradi stanno accompagnando i corridori, tra le squadre però c'è un po' di paura per le condizioni climatiche che si possono trovare sulle vette, specialmente sul Cordal, quella prima dell'Angliru e che prevede anche una discesa molto tecnica e da non sottovalutare

Chiaramente in gruppo è sempre la Visma a spingere e a dettare il ritmo, un onere che spetta alla squadra della maglia rossa del momento

Vuelta

I manifestanti per la Palestina

Nonostante sia ieri che oggi non si siano verificate proteste dure e numerose come a Bilbao mercoledì, non c'è tappa in questa Vuelta senza manifestanti che esprimano la loro vicinanza al popolo palestinese. Qui una foto dalla partenza odierna a Cabezon de la Sal

Vuelta

In attesa che la 13^ tappa entri nel vivo, vediamo cosa è successo in quella di ieri con le riprese all'interno del gruppo!

92 km al traguardo

La Visma controlla la fuga mantenendo il vantaggio sempre sotto ai tre minuti, seppur lievemente (2'50'')

La velocità media al momento è di 51.3 km/h, molto sostenuta

Resta ancora una 50ina di km dall'inizio della prima salita, il momento in cui la corsa presumibilmente entrerà nel vivo

I GPM prima dell'Angliru/2

Il secondo a essere affrontato sarà l'Alto del Cordal (1^ categoria, lunghezza di 5,5 km, pendenza media dell'8,8% e altitudine a 785 metri)

I GPM prima dell'Angliru/1

Il primo a essere affrontato sarà Alto de la Mozqueta (1^categoria, 6,3 km di lunghezza, pendenza media dell'8,4% e altitudine a 841 metri)

110 km al traguardo

Vantaggio della fuga che sfiora i tre minuti

Compleanno con fuga

Compie oggi 29 anni Ivo Oliveira, portoghese della UAE Emirates. Il regalo? La partecipazione alla fuga di oggi. Difficile prevedere se arriverà fino all'Angliru, ma potrà dare un supporto al connazionale Joao Almeida, l'umo scelto dalla UAE per puntare alla corsa e oggi terzo nella generale

Nel frattempo la fuga di 25 corridori ha sempre lo stesso vantaggio sul gruppo, 2 minuti e 50 secondi

Angliru, l'inferno

"Benvenuti all'Inferno". Così l'account ufficiale della Vuelta presenta una delle cime più difficili della storia della corsa, spesso protagonista dal 1999 in avanti. Oggi ospiterà l'arrivo di tappa, ecco alcuni momenti del passato

La situazione

La fuga sembra essersi stabilizzata con un vantaggio di 2'45'' sul gruppo, controllato ovviamente dalla Visma della maglia rossa Vingegaard. Il team olandese non ha nessuno in fuga, tutti oggi saranno preziosi per aiutare il leader danese sulle salite finali

La fuga diventa a 25 uomini

Ai 24 corridori qui citati si è aggiunto anche Ivo Oliveira della UAE Emirates

Ritiro eccellente

Ben O'Connor si è ritirato nei primi km della tappa. Il corridore australiano della Jayco-AlUla, secondo lo scorso anno dietro Roglic e protagonista anche nell'ultimo Tour con una vittoria di tappa, non ha recuperato dalla caduta che lo ha coinvolto nella 10^ frazione

Prima della tappa di Bilbao Vingegaard ha ricevuto in omaggio la maglia dell'Athletic, oggi invece Juan Ayuso, vincitore della tappa di ieri, ha ricevuto la maglia del Racing Santander, oggi in seconda divisione, ma sempre squadra di riferimento della Cantabria

La corsa transita a San Vicente de la Barquera

Non ha ancora vinto una tappa in questa Vuelta, ma Mads Pedersen indossa la maglia verde di leader della classifica a punti e si sta rendendo protagonista nella corsa. Nella frazione di Bilbao è andato in fuga sui primi GPM, ieri anche ha preso parte alla maxi-fuga di giornata conquistando lo sprint intermedio a Barros e riuscendo anche a non sfigurare nella difficile salita di Collada de Bernes, arrivando quinto al traguardo e dimostrandosi un atleta sempre più completo. Un'azione che gli è valso il premio di corridore più combattivo della tappa 12

Solo Oliveira e Hamilton sono rimasti tra gli inseguitori, Petilli e Gruel si sono lasciati riassorbire dal gruppo. Il distacco dei primi due dalla testa della corsa si aggira ancora attorno al minuto

Molto vario il drappello dei fuggitivi: per il terzo giorno consecutivo si è mosso un encomiabile Mads Pedersen, ma anche Ethan Vernon, suo principale rivale al momento per la maglia verde. Da segnalare anche l'italiano Antonio Tiberi, uscito subito dalla lotta per la classifica generale e voglioso di riscatto

La fuga dei 24 in azione

Quattro inseguitori

Chris Hamilton (Picnic PostNL), Ivo Oliveira (UAE Team Emirates-XRG), Thibaud Gruel (Groupama-FDJ) e Simone Petilli (Intermarché-Wanty) si trovano in questo momento a quasi 1 minuto dal plotone di testa. Il gruppo maglia rossa invece a 2'40'', disposto per il momento a lasciare andare la fuga

Parte una prima fuga

Sono 24 i corridori coinvolti:

Lidl-Trek: Pedersen 

Movistar: Cepeda, Hessmann 

Red Bull-Bora-Hansgrohe: Van Dijke 

Soudal Quick-Step: Garofoli 

Ineos Grenadiers: Jungels 

Alpecin-Deceuninck: Planckaert 

Bahrain Victorious: Tiberi, Ermakov 

Q36.5: Zukowsky, Gonzalez 

XDS Astana: Vinokurov 

Groupama-FDJ: Braz Afonso, Cavagna 

Caja Rural-Seguros RGA: Silva, Nicolau 

Jayco AlUla: Foldager 

Arkéa-B&B Hotels: Lozouet, Thierry 

Intermarché-Wanty: Artz, Bonneu 

Lotto: Gregaard 

Burgos-Burpellet-BH: Faura 

Israel Premier Tech: Vernon

La prima parte della corsa non prevede dislivelli o grossi ostacoli lungo il percorso. La prima salita inizierà solo al km 147, difficile però pensare che non si formino fughe prima

Serie di scatti e contro-scatti, al momento non si è formata nessuna fuga anche se il gruppo tende a sfaldarsi

In difficoltà Felix Gall

L'austriaco della Decathlon, quinto nella classifica generale, si trova in questo momento attardato di una ventina di secondi

Via ufficiale alla 13^ tappa!

Oggi passerella molto breve, i corridori si lasciano alle spalle il km 0 e ora possono scatenarsi

Il classico selfie pre-partenza

Oggi lo scatta la maglia a pois Jay Vine, accanto a lui Vingegaard (maglia rossa), Pedersen (maglia verde) e Pellizzari (maglia bianca)

Si parte!

Con qualche minuto di ritardo, scatta la partenza neutralizzata da Cabezon de la Sal

Ultimi preparativi per il grande favorito prima della partenza

Ecco come si sviluppa la tappa odierna nel territorio spagnolo

La top 5 della classifica giovani (maglia bianca)

  1. Giulio Pellizzari 44h 16' 46''
  2. Mattew Riccitello +27"
  3. Junior Lecerf +1'50"
  4. Harold Martin Lopez Granizo + 5'02''
  5. Jaume Guardeno Roma +8'26''

La top 5 della classifica scalatori (maglia a pois)

  1. Jay Vine - 46 punti
  2. Juan Ayuso - 26 punti
  3. Louis Vervaeke - 25 punti
  4. Javier Romo - 20 punti
  5. Nicolau Beltran - 20 punti

La top 5 della classifica a punti (maglia verde)

  1. Mads Pedersen - 172 punti
  2. Ethan Vernon - 111 punti
  3. Jasper Philipsen - 105 punti
  4. Jonas Vingegaard - 105 punti
  5. Giulio Ciccone - 98 punti

La top 10 della classifica generale (maglia rossa)

  • 1) VINGEGAARD Jonas - 44h 36' 45''
  • 2) ALMEIDA João +50''
  • 3) PIDCOCK Thomas +56''
  • 4) TRAEN Torstein +1'06''
  • 5) GALL Felix +2'17''
  • 6) ARMIRAIL Bruno +2'23''
  • 7) JORGENSON Matteo +2'26"
  • 8) HINDLEY Jai +2'30"
  • 9) CICCONE Giulio +2'33''
  • 10) PELLIZZARI Giulio +2'44''

La situazione sulle proteste per la Palestina

A differenza di quanto accaduto mercoledì a Bilbao, la tappa di ieri non ha subito modifiche nonostante ci siano stati dei manifestanti pro-Pal, soprattutto alla partenza. La soglia dell'attenzione però continua a essere alta

Proteste pro-Palestina alla Vuelta, tappa neutralizzata

Proteste pro-Palestina alla Vuelta, tappa neutralizzata

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L'albo d'oro della Vuelta

A furia di parlare delle imprese del passato, uno sguardo anche all'albo d'oro della corsa spagnola

L'albo d'oro della Vuelta

L'albo d'oro della Vuelta

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Attesa per Vingegaard

Già vincitore di due tappe, attuale maglia rossa e gran favorito per il successo finale. Ha pedalato sull'Angliru nel 2020 e nel 2023, sempre a servizio di due compagni di squadra, prima Roglic e poi Kuss. Stavolta sarà il protagonista della sua squadra e può davvero indirizzare la corsa dalla sua parte 

Storia dell'Angliru alla Vuelta

La cima è comparsa per la prima volta nella corsa nel 1999, conquistata dal "Chava" Josè Maria Jimenez. L'anno dopo toccò invece all'italiano Gilberto Simoni. Nel 2008, nel 2012 e nel 2017 è stata teatro di tre imprese di Alberto Contador, anche se otto anni fa la classifica generale premiò Chris Froome. L'ultima volta è stata nel 2023, quando Roglic si impose sui compagni di squadra Vingegaard e Kuss, con quest'ultimo maglia rossa a Madrid

Le classifiche della Vuelta

Vingegaard in rosso, ma anche l'Italia al momento può gioire

Il percorso della Vuelta

Oggi l'Angliru potrebbe imprimere una svolta alla corsa, ma in ogni caso rimane più di una settimana alla fine. Le montagne, gli ostacoli e le tappe dure non sono ancora finite

Il percorso della Vuelta 2025: si parte in Italia

Il percorso della Vuelta 2025: si parte in Italia

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Cosa prevede la tappa di oggi

La corsa è lunga 202 km, tantissimo per la media di questa Vuelta. Il percorso si infiammerà nel finale con tre GPM consecutivi a breve distanza l'uno dall'altro: Alto La Mozqueta, Alto del Cordal e in fine l'Angliru, il grande atteso. Si arriverà in salita, a 1.550 metri di altezza. E pensare che si parte da Cabezon de la Sal, un posto quasi sul livello del mare

Vuelta 13

L'ottima Vuelta della UAE Emirates

La squadra emiratina ha conquistato cinque tappe, una cronosquadre e due a testa con Ayuso e Vine. Quest'ultimo indossa anche la maglia a pois di miglior scalatore. Inoltre c'è Joao Almeida in terza posizione. Potrà insidiare il favorito Vingegaard? Oggi arriverà un'indicazione importante

Il rinnovo di Baroncini

La UAE ha invece voluto rinnovare il contratto di Filippo Baroncini fino al 2027, un bel gesto di vicinanza dopo la terribile caduta dell'azzurro durante l'ultimo Giro di Polonia ad agosto. Il corridore aveva rimediato gravi fratture, era stato in coma farmacologico e solo due giorni fa è stato dimesso dall'ospedale: "Sono vivo per miracolo, tornerò a correre più forte di prima", ha dichiarato

La Vuelta "agitata" di Ayuso

Lo spagnolo ha già vinto due tappe, pur essendo uscito presto dai giochi per la classifica generale. A riscuotere attenzione soprattutto quello che è successo fuori dalle strade, ossia l'annuncio della UAE sulla risoluzione anticipata del contratto per fine stagione (l'accordo era fino al 2028) e la risposta senza filtri del corridore, che ha accusato la squadra di aver voluto danneggiare la sua immagine

Cosa è successo ieri

La 12^ frazione è stata vinta da Ayuso, entrato nella maxi-fuga di giornata, bravo a scattare sull'ultimo GPM e a imporsi in volata sul connazionale Romo

Vuelta, bis di Ayuso: battuto Romo in volata

Vuelta, bis di Ayuso: battuto Romo in volata

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Buongiorno a tutti. Tappa dura e lunga alla Vuelta, con l'arrivo in salita sull'Angliru. Avviciniamoci insieme all'inizio della corsa, previsto per le 11.50

CICLISMO: ALTRE NEWS