Stagione chiusa con il successo di Bottas a Yas Marina e i titoli finiti nelle bacheche di Mercedes e Hamilton. Ma la Ferrari è stata la vera sorpresa della stagione e ha messo le basi per un 2018 in cui il tedesco Sebastian Vettel proverà a spezzare il dominio d'argento
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CRONACA DEL GP DI ABU DHABI - TEMPI - CLASSIFICA FINALE - PAGELLE
POST GARA: FERRARI, MERCEDES, RED BULL, WILLIAMS
"Noi non andiamo in vacanza, per noi non esiste. lavoreremo sodo nell’inverno per vincere il prossimo anno”. Il 2018 è già iniziato. Non ci sono altri modi di interpretare le parole di Sebastian Vettel, che ad Abu Dhabi ha chiuso la sua stagione ai piedi del podio con 19 secondi di ritardo dal leader Bottas.
L'ultima gara del 2017 ha lasciato molto su cui riflettere, ripensando anche ai cinque decimi di ritardo presi in qualifica. La Ferrari a detta di tutti è stata la vera sorpresa di quest’anno ma c’è ancora del lavoro da fare e che è già cominciato sul progetto 2018. Ad Abu Dhabi la differenza tra i due motori è tornata a farsi sentire, sottolineando ancora una volta quale sarà la sfida principale a Maranello per il futuro, considerando che il prossimo anno le power unit a disposizione saranno solo tre per pilota.
Con il terzo posto Vettel ha chiuso comunque questa stagione secondo nel Mondiale. Piccola consolazione. Ma forse nemmeno troppo guardando ai distacchi e alla supremazia che la Mercedes ha dimostrato senza se e ma.
Sul giro secco e poi in gara, fin dalla partenza. Ci ha provato in parte Lewis Hamilton a dare fastidio al suo compagno di squadra nel gioco dei pit stop, ma alla fine Bottas ha difeso la sua posizione con orgoglio portando a casa la terza vittoria di questa stagione. Abu Dhabi rimane così regno incontrastato della Mercedes dell’era ibrida. Ma è proprio da qui che riparte già la prossima sfida. Parola di Sebastian Vettel.