Ferrari, la nuova monoposto per la Formula 1: la scheda tecnica della SF1000

Formula 1
Foto Ferrari

Dalle modifiche al posteriore ai Bageboards, dalle nuove sospensioni all'evoluzione della power unit: la nuova SF1000 ai raggi X con tutte le novità tecniche

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La Ferrari 2020 si è presentata al mondo, anche se non si può certo parlare di rivoluzione. Anzi, a prima vista, soprattutto per i meno esperti, la SF1000 sembra una sorta di sorella maggiore della SF90 guidata da Vettel e Leclerc nel 2019. D’accordo, il rosso sembra leggermente più scuro e c’è il tocco tricolore. Ma dal punto di vista tecnico cosa è davvero cambiato nella 66^ Rossa prodotta dal genio di Maranello per la Formula 1? Intanto la SF1000 è "dimagrita": si presenta molto più snella nella sua parte posteriore. Gli ingegneri della Ferrari hanno lavorato nella parte interna, diminuendo gli ingombri e donando alla vettura un vestito più stretto. Inoltre, nelle sospensioni, sia in quella anteriore che in quella posteriore, hanno ridisegnato la parte collegata alla ruota del cambio. Piccoli accorgimenti tecnici per migliorare l’assetto aerodinamico e rendere la monoposto più guidabile in curva. Un’altra zona molto lavorata è quella dei cosiddetti Bargeboards, le paratie laterali che servono per dilazionare i flussi dell’aria. Vediamo la SF1000 ai raggi X. 

Muso

Nella SF1000 è presente un maggiore sbalzo nel muso per le strutture che sorreggono l’ala anteriore. La Ferrari cerca in questo modo un maggior carico aerodinamico.

 

Sospensione anteriore

Sulla SF1000 gli ingegneri di Maranello hanno ottimizzato la disposizione degli elementi della sospensione anteriore, in particolare è stata curata l’integrazione degli attacchi della sospensione con la presa aria freni. Anche in questo caso si tratta di un accorgimento per massimizzare il carico aerodinamico.

 

Bargeboards

La SF1000 presenta Bargeboards dalle forme più complesse. Le paratie laterali, che si trovano nella zona immediatamente sotto il cavallino rampante, sono fondamentali per far differire i flussi d’aria.

 

Sistema di raffreddamento

Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento, Maranello ha lavorato per ottimizzare la prestazione compattando gli elementi e riducendo il peso. Così sono stati ribassati alcuni elementi oltre a un’ulteriore abbassamento del baricentro. In questo modo la monoposto dovrebbe essere maggiormente performante.

 

Power Unit

La Power Unit Ferrari 065 compie un’evoluzione in questa stagione grazie a un nuovo combustibile. Gli ingegneri della Ferrari hanno poi sviluppato un nuovo turbocompressore e un nuovo sistema di recupero energia. Il layout della nuova unità è, inoltre, più compatto e beneficia di una razionalizzazione degli ingombri motore e del pacco batteria.

 

Dettagli motore

Configurazione: V6
Cilindrata: 1600 cc
Giri massimi: 15000
Sovralimentazione: turbo singolo
Portata benzina: 100 kg/hr max
Quantità benzina per gara: 110 kg
Alesaggio: 80 mm
Corsa: 53 mm
Valvole: 4 per cilindro
Iniezione: Diretta, max 500 bar

 

Sistema ers

Energia batteria: 4 MJ
Potenza MGU-K: 120 kW
Giri max MGU-K: 50.000
Giri max MGU-H: 125.00

 

Posteriore

Balza all’occhio soprattutto una carrozzeria più stretta di quella 2019. Carrozzeria rastremata che aiuta ad aumentare il carico aerodinamico grazie a un flusso più pulito verso l’ala posteriore. Inoltre, la scatola del cambio è stata miniaturizzata: nonostante i volumi ridotti Maranello è convinta di non perdere efficienza nel raffreddamento rispetto al 2019.

 

Telaio

Il telaio è in materiale composito a nido d'ape in fibra di carbonio con protezione halo per l'abitacolo; il cambio è longitudinale a 8 marce più retro; il comando è semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce; il differenziale è autobloccante a controllo idraulico; infine i freni a disco, che sono autoventilanti e in carbonio brembo. Inoltre è presente un sistema di controllo elettronico sui freni posteriori. 

 

Peso

Il peso, comprensivo di acqua, olio e pilota è di 745 kg.