
LA FOTOGALLERY. Con Lorenzo, Marquez, Viñales e i fratelli Espargaró, anche Salom faceva parte di quella infornata di piloti che da anni dominava il Mondiale. Ripercorriamo la carriera del maiorchino deceduto a Montmeló

Luis Salom è stato uno di quei piloti che hanno lasciato il segno nel Motomondiale -
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Ecco Luis in un'immagine di due settimane fa, sulla sua Kalex del Team SAG, durante il GP del Mugello, uno dei suoi circuiti preferiti in assoluto -
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Per Salom era in corso la terza stagione in Moto2. Qui sorride durante una pausa del GP di Indianapolis del 2015
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Già due anni fa, sempre in Catalogna, Salom aveva rischiato la vita in una caduta. Il tedesco Jonas Folger lo aveva evitato per un soffio -
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Come detto, il Mugello è da sempre una delle sue piste preferite. Qui, con i colori del Team Pons HP40, celebra il secondo posto del GP del 2014 -
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Il 2013, l'ultimo in Moto3, è stato un anno magico per Salom, capace di raccogliere sette vittorie (Qatar, Italia, Catalogna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Gran Bretagna e Malesia), due secondi posti (Spagna e Germania), tre terzi posti (Gran Premio delle Americhe, Francia e Australia) -
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Luis terminò terzo nel Mondiale in quella stagione, sotto i colori del team Red Bull KTM Ajo. E nonostante le stampelle, non mollava un colpo -
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Quel 2013, condito anche da quattro pole position, vide il trionfo finale di Maverick Viñales, futuro compagno di Rossi alla Yamaha -
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Proprio da Valentino, così come dai connazionali Lorenzo, Pedrosa, Marquez, Luis cercava di 'rubare' i segreti per sbarcare in MotoGP -
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I numeri complessivi di Salom sono ottimi: 118 GP disputati, con 9 vittorie, 25 podi e 4 pole -
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Il suo debutto avvenne nel 2009, a nemmeno 18 anni, correndo i Gran Premi di Spagna e Catalogna come wild card a bordo di una Honda RS125R del team SAG-Castrol -
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Questo l'ultimo post su Instagram dello sfortunato Luis, che era molto seguito anche sui social network -
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Le ultimi immagini di Salom sono drammatiche, con i tentativi di rianimazione in pista prima dell'inutile trasferimento all'ospedale di Barcellona, dove è morto ad appena 24 anni -
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