MotoGP, la conferenza dal GP d'Austria. Rossi, nuova carena rimandata

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La velocità della pista, le nuove carene e le condizioni meteo. Sono stati questi i principali temi della conferenza stampa dei piloti prima del GP d'Austria. Rossi: "Nuova carena? Non adatta a questa pista". Marquez: "Cricuito speciale". Vinales: "Sono molto ottimista e motivato"

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LA PROGRAMMAZIONE DEL WEEKEND

Il GP d'Austria, undicesima tappa del Motomondiale, si apre come di consueto con la conferenza stampa dei piloti. Marquez è apparso sereno dopo la vittoria a Brno, ma Rossi e Vinales hanno spiegato di essere molto fiduciosi in vista del weekend. La velocità della pista, le nuove carene e le condizioni meteo sono stati i temi principali della conferenza. Ha ragione Rossi, se Marquez vince rischia di essere la svolta per il Mondiale. La sensazione in Austria è che gli inseguitori da Vinales a Valentino, passando per Dovizioso, vivano questa gara come una tappa fondamentale. Ma tutti hanno un buon motivo per sperare nella vittoria. Andrea Dovizioso e la Ducati, anche se non lo vogliono ammettere, sono i favoriti. Qui hanno dominato nel 2016, con la vittoria di Iannone, e con la novità della nuova carena si vuole replicare il risultato di un anno fa. Chi invece non userà la nuova carena stile Goldrake, come l’ha definita Rossi, è la Yamaha, questo almeno ha anticipato il pilota italiano in conferenza stampa. Ma la M1 rimane una delle moto più competitive, soprattutto in Austria dove conta tanto la potenza del motore e la casa giapponese dopo i tanti problemi riscontrati nel 2016 ha lavorato bene su questo versante. Rimane poi Marc Marquez, nei test a Brno ha affinato il set up ed è stato tra i più veloci. Dopo due vittorie consecutive il pilota spagnolo può fare il break decisivo magari con una gara condizionata con il cambio molto, suo habitat naturale per vincere i Gran Premi. Per questo gli inseguitori sperano in una gara asciutta per avere una condizione di parità ed evitare di dare ragione a Rossi. Ecco tutte le parole dei piloti in conferenza.

Le parole dei piloti

Valentino Rossi: "Quando corri su questa pista ti rendi conto di quanto è veloce, bisogna concentrarsi su ogni metro per dare il meglio, le frenate sono importanti, è una pista divertenti, ma dobbiamo essere pronti a tutte le condizioni atmosferiche. A Brno avevo un buon feeling in moto, cercherà di farmi trovare pronto sia sull'asciutto sua sul bagnato. Test positivo lunedì, ho concluso con buone sensazioni. Nuova carena? Questa pista non è adatta alla nuova carena, ma verificheremo nel corso del weekend. La Flag to Flag? E' sempre difficile per tutti, la situazione cambia ogni domenica, la pista si è asciugata molto rapidamente a Brno e non pensavo di dovermi fermare così presto, dobbiamo sicuramente migliorare sotto questo aspetto".

Marc Marquez: "Ho avuto un buon feeling nei test, siamo migliorati rispetto all'anno scorso soprattutto per quanto riguarda l'accelerazione, passo dopo passo troveremo il migliore assetto in vista di domenica soprattutto in base al meteo. E' un circuito speciale, con punti di frenata molto forti, servirà il bilanciamento giusto, l'anno scorso la gomma posteriore si è deteriorata, quest'anno saremo più competitivi, penso che potremo lottare per la vittoria, faremo del nostro meglio. I test di lunedì sono stati importanti, abbiamo provato dei dettagli che mi hanno permesso di migliorare il feeling con l'anteriore, cercheremo comunque di mantenere l'assetto di base perché ha funzionato bene a Brno".

Maverick Vinales: ""La pista qui in Austria mi piace molto, sono molto ottimista e motivato per questo weekend. Nuova carena? Non abbiamo trovato nulla di troppo positivo, non penso che la useremo in questo weekend, abbiamo comunque le vecchie carene che vanno bene. Le motivazioni saranno fondamentali, sarà importante anche capire le condizioni meteo, possono variare".

Jorge Lorenzo: "Non si vince mai in modo facile in MotoGP, nemmeno in Austria, questa volta sarà uguale, come caratteristiche però il circuito è favorevole alla Ducati. Più che finire io il processo di apprendimento, ora la moto è più adatta a me, è cambiata più la moto che la mia evoluzione verso la moto. Non ho avuto molto tempo per pensare a quello che è successo in gara pochi giorni fa a Brno. Dobbiamo restare uniti e continuare a lavorare con lo stesso entusiasmo. Il test di lunedì è stato molto positivo, perché abbiamo trovato nuove soluzioni di setting che ci aiuteranno ad andare più forte. Sulla carta la nostra moto si adatta perfettamente a questo circuito. Sarà la prima volta che giro con la Desmosedici in Austria, sarà molto importante ritrovare le sensazioni che ho avuto a Brno e dimostrare di essere competitivi fin dalla prima sessione di prove. La nuova carena? Mi trovo molto bene, adesso avremo la possibilità di testare il suo rendimento anche su un nuovo circuito".

Andrea Dovizioso: "Test interessante a Brno, feedback precisi sulla nuova carena, non avevamo programmato di fare il test ma ci siamo fermati. Credo useremo la nuova carena qui. Abbiamo parlato della strategia di Brno, abbiamo pagato a livello di punti, ma è stata un'esperienza importante. Non possiamo fare confronti con l'anno scorso, stanno uscendo tutti con catene evolute. La carena nuova ha chiaramente dei pro e dei contro, col senno di poi abbiamo fatto bene a non usarla a Brno. Sicuramente noi siamo molto competitivi ovunque, siamo in lotta, perché in questo campionato se sei sul pezzo sei in lotta per vincere. A Brno l'obiettivo era andare a casa con un podio, qui l'obiettivo è vincere, da domani vedremo se ne siamo in grado. Considerando il nostro risultato del 2016 in Austria (doppietta Ducati) siamo sicuramente tra i favoriti, ma quest'anno la situazione è diversa perché senza le alette non sarà facile trovare la stessa velocità. Nonostante il risultato di Brno sia stato inferiore alle nostre aspettative, in generale sono contento delle prestazioni che abbiamo avuto nel corso del weekend in Repubblica Ceca, anche se alla fine purtroppo abbiamo perso molti punti nella classifica del campionato. Lunedì nei test ufficiali abbiamo provato la nuova carena e il mio feeling è stato buono, per cui sono fiducioso per questa gara, credo che potremo essere competitivi sin dall’inizio del weekend".

Danilo Petrucci: "Il momento in pit durante il cambio è confuso, abbiamo bisogno di più spazio. Sono favorevole allo spettacolo, ma credo che bisogna cambiare qualcosa nella regola del flag to flag, dovremo discuterne in safety commision. Non siamo i favoriti quest'anno, non abbiamo le ali, è vero che questo è un circuito veloce ma ci sono anche grandi staccate. Marquez è sempre il. favorito, lui mette sempre qualcosa in più, credo possa vincere anche domenica. Quest'anno è davvero interessante perché ad ogni gara bisogna nuovamente trovare la quadra, tutti. Non so quante catene nuove avrò qui perché c'è stata un'evoluzione. Velocità e staccata qui sono importanti, ma per me il problema adesso è l'uso e il consumo della gomma posteriore. Più carico all'anteriore significa meno carico al posteriore, è una ripartizione di carico che non è statica, più vai forte più carica l'anteriore. Per provare le due catene e fare la comparazione ci vuole un turno intero e la gomma non è mai uguale, per cui è un lavoro complicato e si va molto a sensazione, in più alla fine devi mettere la gomma per il tempo".

Andrea Iannone: "Abbiamo lavorato bene nei test a Brno, abbiamo capito la direzione da seguire. Abbiamo una frizione nuova ed altre piccole cose. Contento di tornare qui, è una pista positiva per me, quest'anno arriviamo in condizioni diverse ma questo non vuol dire che non siamo della partita. È una pista dove è importante il motore, ma anche non impennare tanto. Penso che qui la Ducati dovrebbe restare la favorita, ha lavorato tanto sull'aerodinamica, ma credo che anche la Yamaha sia molto competitiva qui, ha un motore che va molto forte quest'anno. Se ritrovo il feeling di Brno saremo veloci, poi bisogna vedere sulla durata della gara".

Marquez inarrestabile

Marc Marquez a Brno ha vinto la sua seconda gara consecutiva (non centrava la doppietta dai Gran Premi di Aragona e Giappone 2016): è il terzo pilota nella Mondiale di MotoGP di quest'anno a riuscirci dopo Vinales (Qatar-Argentina) e Dovizioso (Italia-Catalogna). Con il successo numero 32 in MotoGP (il 58esimo nel Motomondiale) ha superato Eddie Lawson ed è settimo nella classifica all time. Nel mirino ora ha Mike Hailwood (sesto a 37) e Casey Stoner (quinto a 38). Alla sua gara numero 82 in MotoGP è salito per la 57esima volta sul podio: al prossimo raggiungerà al nono posto all time della classe maggiore Max Biaggi, che conquistò 58 podi su 127 gare corse. A Brno ha anche ottenuto la sua pole numero 69 nel Motomondiale. Ulteriormente ritoccato il suo record assoluto, davanti a Lorenzo con 65 e Rossi con 64. In MotoGP Marquez è salito a 41: meglio nella storia della top class solo Doohan a 58 e Rossi a 54.

Rossi uomo dei record

Con la vittoria ottenuta ad Assen, Valentino Rossi ha ulteriormente ritoccato il record di longevità tra il suo primo e il suo ultimo successo nel Motomondiale: ben 20 anni e 311 giorni erano infatti passati da quando vinse il GP di Repubblica Ceca del 1996 nella classe 125. Chiudendo 1° in Olanda a 38 anni e 129 giorni, Valentino è inoltre diventato il vincitore meno giovane da quando esiste la MotoGP: battuti i 37 anni e 213 giorni di Bayliss a Valencia 2006. Unico pilota tra gli attuali ad aver corso nel Motomondiale a Zeltweg quando il tracciato aveva la vecchia configurazione ed era chiamato A1-Ring, nel 1996 in 125 su questo circuito Rossi ha raggiunto il terzo posto in gara: era il suo primo podio.

I numeri

Chiudendo secondo a Brno, Dani Pedrosa è salito a quota 109 podi in MotoGP scavalcando Lorenzo, fermo a 108. Nella storia della top class ha fatto meglio solo Rossi con 189. A Maverick Vinales, invece, che in Repubblica Ceca ha conquistato il suo podio numero 49 nel Motomondiale, ne manca ancora uno per unirsi ai 35 piloti che nella storia hanno tagliato quota 50. Solo 8, invece, hanno superato i 100: Rossi, Agostini, Pedrosa, Lorenzo, Nieto, Read, Hailwood e Biaggi. L'anno scorso in Austria Andrea Iannone ha vinto la sua unica gara in MotoGP: nell'occasione ha riportato la Ducati alla vittoria dopo Phillip Island 2010 con Stoner, interrompendo la striscia di 101 Gran Premi consecutivamente vinti da Honda o Yamaha.

Mondiale più aperto che mai

Sono già 4 i piloti ad aver guidato il Mondiale: era dal 2008, quando furono Stoner, Pedrosa, Lorenzo e Rossi, che non si verificava una situazione simile in un campionato di MotoGP. Dopo le prime dieci gare del 2017, sono già saliti sul podio 10 piloti: Marquez, Vinales, Dovizioso, Rossi, Pedrosa, Zarco, Folger, Petrucci, Lorenzo e Crutchlow. Lo stesso numero di piloti saliti sul podio nelle intere stagioni 2015 e 2016.