
La Yamaha ha presentato a Sepang la nuova M1 in versione 2020, con cui Rossi parteciperà al prossimo Mondiale (da seguire tutto in diretta su Sky Sport MotoGP, si parte l'otto marzo con il GP del Qatar). Facciamo un salto nel passato e riscopriamo tutte le moto che hanno reso Valentino un mito nella classe regina: tante meravigliose creature, con livree e colori differenti

La Yamaha ha tolto i veli alla nuova M1 2020, con cui Valentino parteciperà al prossimo Mondiale. È l'ennesimo gioiellino di una carriera vissuta in sella a tante moto diverse, dal rosso Ducati al blu della Yamaha. Proviamo a rivedere i bolidi su due ruote di Rossi nella classe regina
2000. Eccola la prima moto di Valentino Rossi nella classe regina (che allora si chiamava 500). Si tratta della Honda ereditata dal mitico Mick Doohan; nonostante il cambio di cilindrata, il 21enne pesarese arriva secondo nel Mondiale alle spalle di Kenny Roberts Junior, cogliendo due vittorie e altri 8 podi
2001. Rossi si conferma al vertice anche l'anno successivo, sempre alla guida della NSR 500. Il suo bottino è impressionante: ottiene 11 vittorie e 4 pole position e diventa così l'ultimo campione del mondo della 500

2002. L'avvento della MotoGP, caratterizzata dai nuovi motori a quattro tempi da 990 cm cubici, non cambia il risultato. Rossi ottiene alla guida della nuova RC211V a cinque cilindri ben 11 vittorie e 7 pole position, centrando il primo titolo della nuova classe regina
2003. In questa stagione fa ancora meglio. Sempre a bordo della RC211V, vince il Mondiale con 9 successi e altrettante pole position, salendo sempre sul podio
2004. Il clamoroso addio alla Honda porta Valentino Rossi in Yamaha, casa che non vince il Mondiale da 12 anni. Nonostante lo scetticismo iniziale, Valentino domina quel Mondiale con 304 punti, 9 vittorie e 5 pole position
2005. Il rapporto con la Yamaha M1 si consolida nel tempo e Valentino diventa praticamente imbattibile. In questa stagione vince 11 volte, salendo sul podio in 16 dei 17 GP corsi
2006. Dopo cinque anni di imbattibilità, cade il regno di Valentino, che con la sua M1 gialla (cambia lo sponsor rispetto alle prime due stagioni) deve arrendersi all'ultima gara di Valencia a Nicky Hayden, che gli sottrae lo scettro di campione del mondo. Rossi chiude quella stagione con 5 successi e altrettanti podi

2007. La Yamaha torna blu, eppure Valentino non torna a vincere. Ma c'è di più: si passa dai 1000 di cilindrata agli 800, con il conseguente adeguamento di tutta la struttura. Rossi fatica a domare la nuova moto e chiude la stagione al terzo posto con 4 vittorie e altrettanti podi

2008. E' l'anno della riscossa di Valentino e della YZR-M1 gommata Bridgestone: 9 vittorie e il ritorno al trionfo nel Mondiale, compreso il 37esimo titolo costruttori che vale il sorpasso alla mitica MV Agusta
2009. Ancora un super Rossi, ancora un titolo mondiale con la Yamaha, il nono della carriera, il settimo nella classe regina. Valentino chiude la stagione con 306 punti, 6 vittorie e 13 podi complessivi
2010. E' l'anno dell'addio alla M1, tra botti e lacrime. Rossi si rompe tibia e perone al Mugello, rientra come un eroe in Germania e chiude la sua avventura con la casa giapponese centrando 6 podi nelle ultime 7 gare
2011. Rossi cambia mondo e approda alla Ducati. La Desmosedici GP11 però non si adatta alla guida del Dottore, che fatica nonostante un cambio di telaio in corso d'opera. Valentino raccoglie solo un podio e chiude settimo nel Mondiale con 139 punti
2012. La GP12 cambia nella motoristica con il debutto del propulsore da 1000 cm cubici e nel telaio (perimetrale a doppia trave in alluminio). Ma i risultati non cambiano: Rossi sale sul podio in due occasioni, chiudendo il Mondiale al sesto posto con 163 punti
2013. Il ritorno in Yamaha è una boccata d'ossigeno per Valentino, che ritrova lo smalto di un tempo. Ad Assen arriva il successo 106 della carriera, il 47esimo in sella a una Yamaha, il 67esimo in MotoGP, a quasi 3 anni di distanza dall'ultimo. Rossi è quarto nel Mondiale con 237 punti e 6 podi complessivi
2014. Rossi ritrova fiducia e polso con la Yamaha, andandosi a giocare il titolo con Marc Marquez. Solo il fenomeno della Honda riesce a stare davanti al pesarese, che chiude il campionato al secondo posto con 295 punti, 2 vittorie e ben 13 podi
2015. L'anno del fattaccio di Sepang, della penalizzazione, delle polemiche, del titolo perso a Valencia (sempre in sella alla Yamaha). Non bastano a Valentino 325 punti, 4 vittorie e 15 podi per centrare il decimo Mondiale della carriera
2016. Con questa M1 il Dottore ha faticato più del previsto, con 2 vittorie e 10 podi che sono bastati solo per arrivare secondo nel Mondiale, alle spalle di Marc Marquez

2017. Valentino Rossi ha un nuovo compagno di squadra: si tratta di Maverick Vinales, ma i risultati con la Yamaha non migliorano, anzi vive una stagione caratterizzata da infortuni. Termina il Mondiale al 5° posto con 208 punti. Sono 90 i punti di distacco dal nuovo campione del mondo, Marc Marquez

2018. Coppia confermata alla Yamaha: con Rossi insieme a Vinales. Valentino chiude la stagione al 3° posto alle spalle di Marquez e Dovizioso. 4° Vinales

2019. Nuova stagione per Rossi alla Yamaha, che si presenta all'inizio del Mondiale nuovamente con Valentino e Vinales

La M1 del 2019 presenta una novità cromatica rilevante: c'è una presenza evidente del colore nero. In primo piano il graffio del nuovo sponsor Monster: "E' bella, è molto aggressiva con questo colore nero e blu, è una moto un po' interista, quindi mi trovo a mio agio", dichiara Rossi

Valentino cambia l'adesivo sulla sella della sua M1: al posto dei bulldog, ci sono due simpatici golden retriever. In mezzo a loro troviamo il "mitico" gatto Rossano. L'immagine è stata realizzata da Aldo Drudi

Non è un anno esaltante per la Yamaha: Vinales chiude il Mondiale 2019 al 3° posto (211 punti), Rossi sarà invece 7° al termine della stagione (174 punti)

2020. A Sepang è stata svelata la nuova Yamaha di Rossi e Vinales. La livrea riprende i colori della moto 2019: accanto al tradizionale blu è presente il nero che ha caratterizzato la M1 nella passata stagione

Questa sarà l'ultima moto di Rossi con la Yamaha ufficiale: Quartararo prenderà il posto di Valentino nel 2021. Il "Dottore" deciderà in questa stagione se continuare a correre nel prossimo Mondiale. La Yamaha ha già assicurato che eventualmente gli garantirà il massimo supporto, con una terza moto ufficiale con il team Yamaha Petronas

Il "Dottore" deciderà in questa stagione se continuare a correre nel prossimo Mondiale. La Yamaha ha già assicurato che eventualmente gli garantirà il massimo supporto, con una terza moto ufficiale con il team Yamaha Petronas

Rossi e la M1: una coppia consolidata per andare a caccia del decimo titolo. La stagione 2020 della MotoGP scatta l'otto marzo con il GP del Qatar. Un Mondiale da seguire, gara dopo gara, tutto in diretta su Sky Sport MotoGP
Tutte le FOTO della nuova Yamaha di Rossi e Vinales