Iannone e il caso di doping, Rivola: "Mi aspetto la sentenza entro il primo GP"

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Attese nei prossimi giorni novità sul presunto caso di doping di Andrea Iannone, assolutamente certo della sua innocenza è l'Amministratore delegato di Aprilia Racing, Massimo Rivola, che fa un appello agli organi giudicanti: "Spero che non si venga giudicati tramite Instagram o Wikipedia. E' grave che un atleta prenda come è stato chiesto 4 anni di squalifica per una cosa che non ha fatto. Mi aspetto una sentenza prima del GP che aprirà la stagione l'8 marzo"

TEST LOSAIL, DAY-3 MINUTO PER MINUTO

Impossibile per l'Ad Aprilia Massimo Rivola non parlare di Iannone, nel giorno della presentazione della nuova moto. Il pilota di Vasto è in attesa della sentenza del Tribunale Internazionale della FIM riguardo la sua positività in un controllo antidoping, Rivola ribadisce la massima fiducia in Andrea: "Credo che già settimana prossima la difesa di Andrea presenti tutto. Ha già mostrato tutte le evidenze scientifiche che lo scagionano, l'unico mio appello è che non si venga giudicati tramite Instagram o Wikipedia, un'accusa così la potrebbe fare chiunque... C'è la vita di un atleta di 32 anni in ballo, è abbastanza grave che prenda come è stato chiesto 4 anni di squalifica per una cosa che non ha fatto. Mi aspetto una sentenza prima del GP che aprirà la stagione l'8 marzo".

"Mondiale 2020, dobbiamo crederci"

La nuova Aprilia ha già dato buoni segnali nei test di Sepang, da sabato a lunedì è chiamata a confermarsi in quelli di Losail. Rivola è orgoglioso del lavoro svolto dall'intero team: "Gli sforzi fatti quest'inverno e non solo hanno ripagato, spero. Ho sensazioni molto buone, sono molto soddisfatto, è bellissimo vedere tutta l'azienda che lavora nella stessa direzione. Puntare al podio? È un nostro dovere crederci. Questa moto nasce con una base molto buona, molto importante. È nata forse un po' in fretta, verrà sviluppata molto nel corso della stagione, ma in generale sono molto fiducioso".