Moto3, GP Qatar: Fernandez è il più veloce nelle prove libere, 6° Arbolino, 7° Migno
GP QatarA Losail si è svolta la prima giornata ufficiale di prove libere del 2020. Il più veloce nella Moto3 è stato Fernandez (2:04.577) davanti a Binder e Garcia. Il miglior italiano è Arbolino (6°), alle sue spalle si piazza Migno (7°)
Calano le luci, rientrano i piloti, si tirano i primi bilanci. Il Motomondiale è finalmente partito, nonostante il marasma causato da un virus globale e dilagante che agita mezzo mondo. Quello delle corse in particolare, che deve viaggiare dappertutto, sfidando divieti, restrizioni e i rischi di contagio connessi.
Atmosfera irreale a Doha, tra spalti deserti (vabbè, è solo venerdì, ma non cambierà nulla nei prossimo giorni) e un paddock semi vuoto, senza i big della MotoGP. Ma in pista non sembrano accorgersene. Gli ultimi minuti della Moto3 sembrano la solita, caotica rincorsa ai tempi, tipica di un sabato di qualifica. Il motivo? Considerazioni sul meteo e immancabili strategie. La FP3 potrebbe disputarsi sotto un sole torrido, meglio approfittare del clima più mite di un pomeriggio che degrada verso il tramonto.
La classifica mette Raul Fernandez al primo posto, per ora, ma ci sono tanti possibili protagonisti alle sue spalle, nella cosiddetta top quattordici che segna il confine tra chi entra diretto in Q2 e chi deve invece sgomitare in Q1.
La lista dei più veloci (e dei più bravi a sfruttare la scia buona al momento giusto) include anche lo spigoloso Darryn Binder (secondo), davanti a Sergio Garcia, uno che ha non pochi occhi puntati addosso. Autore di un finale di stagione strepitoso lo spagnolo si è presentato in gran forma in Qatar. Lui come Tony Arbolino, che l’anno scorso poteva anche giocarsi il titolo con Canet e Dalla Porta, saliti entrambi di categoria, e che quest’anno vuole riprovarci. Il milanese chiude la prima giornata col sesto miglior cronologico, davanti ad Andrea Migno, rientrato a casa nello Sky Racing Team VR46, dove ha preso il posto di Dennis Foggia, passato nella squadra campione del mondo in carica, il Leopard Racing. Promette scintille il simpatico romagnolo, tra più esperti in pista, insieme a Romano Fenati (nono tempo per lui) traslocato nella squadra di Max Biaggi, di fianco al promettente Lopez.
Manca invece, parlando di veterani, Niccolò Antonelli, rimasto a casa a curarsi la spalla operata. La squadra di Paolo Simoncelli (Sic58), che non ha potuto raggiungere Doha come tanti altri italiani, a questo giro si affida al bravo Suzuki, giapponese romagnolizzato, non solo nel dialetto che parla spedito, ma pure nel “manico”. Era partito bene al mattino “Tatsu”, salvo ritrovarsi fuori dalla top 14 a fine giornata, centrata invece all’ultimo giro da Celestino Vietti. Il piemontese parte piano, come sempre, e deve ancora capire bene la nuova KTM. Ma siamo solo all’inizio, anche se l’atmosfera è già calda. Finalmente si parla di sport.