GP Qatar, Moto3. Suzuki: "La pole è un regalo per Paolo Simoncelli"

Losail

Il pilota giapponese dedica la sua pole a Paolo Simoncelli, che non ha potuto raggiungere il team Sic58 in Qatar: "Chi mi è mancato di più tra lui, Antonelli e la mia fidanzata? Sicuramente Paolo... Paolo è Paolo, mi dispiace che non ci sia"

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Il sorriso di Tatsuki Suzuki è estremamente contagioso. Il pilota del team Sic58 riesce a portare dovunque il buon umore. Un aspetto che si sposa perfettamente con la squadra di Paolo Simoncelli. E proprio a Paolo è andata la dedica del pilota giappo-riccionese: “Ha da poco fatto il compleanno, questa pole è un regalo per lui”. Suzuki è stato infatti il più veloce nelle qualifiche di Moto3 in Qatar. Qualifiche che non sono state affatto facili per Tatsuki, dato che è dovuto passare dal Q1. Proprio come successo a Misano nel 2019, quando conquistò la pole partendo dal Q1. “Questa volta faccio il bravo, non dico parolacce senza Paolo”. Ma si rifà subito dopo: “Ti mando corna Paolo!”.

 

Paolo è un nome ricorrente nelle parole di Suzuki. Il rapporto tra il pilota giapponese e il papà del leggendario Marco è ormai consolidato: c’è affetto e c’è stima professionale, la situazione ideale per lavorare insieme verso traguardi importanti. “Questa pole è una sorpresa anche per noi, dato che le Libere sono andate male – spiega Suzuki –. Per fortuna abbiamo sbagliato adesso, così eviteremo di sbagliare di nuovo nel corso della stagione. Anche per me è strano partire dal Q1 e arrivare fino alla pole. Sapevo di andare molto forte, ma nelle prove libere abbiamo sbagliato strategia. L’importante sarà fare bene in gara, ma sono contento di aver iniziato la stagione così”.

 

Dopo un’analisi attenta della sua prestazione, Tatsuki deve fare una scelta di fronte alla domanda del nostro inviato Rosario Triolo: “Chi ti è mancato di più in questa qualifica tra Paolo Simoncelli, il tuo compagno di box Niccolò Antonelli e la tua fidanzata Anna Zerbato?”. Suzuki non ci pensa neanche un secondo e risponde: “Sicuramente Paolo Simoncelli. Paolo è Paolo. Mi dispiace che non ci sia, se non avesse avuto la pressione alta sarebbe partito con noi, ma è un vecchio…”, dice scherzando. Chissà cosa si saranno detti al telefono dopo la pole.