Marc Marquez: "La Ducati mi ha contattato, ma la Honda mi aveva già fatto la proposta"

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Marc Marquez è stato ospite di #CasaSkySport con Guido Meda e Sandro Donato Grosso: "Guidare un'altra moto? Al momento ti dico di no, ma in futuro non si sa mai. Ho sentito la Ducati, che ha chiesto informazioni, ma il progetto Honda è stato il migliore. La passione è il punto forte di Rossi, spero resti in MotoGP. La spalla sta meglio, specie nelle ultime tre settimane ha cominciato a lavorare anche il nervo e il muscolo ha ripreso forza"

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Marc Marquez è stato ospite a 'Casa Sky Sport'. L'otto volte campione del mondo, di cui sei in MotoGP in sella alla Honda, ha risposto alle domande da studio e dei tanti telespettatori intervenuti per interagire con lo spagnolo. 

 

Come stai Marc? Dov'eri fino a un minuto fa?

"Tutto bene, adesso possiamo cominciare a fare un po' di sport anche in Spagna, quindi va meglio. Dov'ero? Questo è il computer di mio fratello, avevo il suo account..."

Marc al FantaMotoGP cosa mi consigli: Vinales o Quartararo?
"Io prenderei Quartararo, perché in qualifica va molto forte e anche in gara è davvero bravo".

Come è andata la quarantena con tuo fratello? Chi comandava?
"Gli ho anche tagliato i capelli... Quando facevamo palestra insieme cercavamo di superarci, perché siamo anche compagni di squadra e quindi c'è competizione"

Come gestirai il rapporto con tuo fratello in squadra?
"E' difficile perché il compagno è il tuo primo avversario. E' difficile capire il suo livello, perché non abbiamo ancora prove. E' un rookie e sulla carta dovrei essere più veloce, ma dobbiamo essere professionali al box. A casa è un altro discorso" 

Cosa conterà quest'anno, in una stagione così particolare?
"Mi immagino un campionato sprint, ma non cambierà molto la strategia. Devi rischiare, ma non sbagliare. Non possiamo perdere punti. Speriamo di cominciare presto, poi scopriremo la strategia"

La spalla come va?
"Sta meglio, specie nelle ultime tre settimane ha cominciato a lavorare anche il nervo e il muscolo ha ripreso forza"

Chi è l'avversario che stimi di più in pista e chi fuori dalla pista?
"In pista più di un pilota, Quartararo e Valentino ad esempio. Ma anche Dovi, ho imparato tanto da lui. Fuori dalla pista ci sono tanti piloti che adoro come Miller, Espargaro, Pedrosa".

Qual è stato il problema dei test?
"La spalla è stato un fattore importante, così come lo stato di forma. Anche altri piloti Honda hanno sbagliato strada, poi c'è stato un reset al secondo giorno in Qatar. Tutti facevamo fatica, quindi ho riprovato e migliorato tante cose. Solo Alex non ha avuto tempo, ma forse abbiamo imbeccato la strada giusta"

 

Hai delineato il tuo futuro con Honda: è stata una volontà tua o della casa?
"La prima idea è stata di Honda, onestamente non ci avevo ancora pensato. Abbiamo cominciato a parlare e abbiamo visto che era un progetto vincente per tutti. Nessun team aveva di più di Honda nel progetto sportivo, loro credevano in me. E' uscito un progetto di 4 anni, è la prima volta nella storia. A fine contratto vedremo se abbiamo avuto ragione. Quando ho chiesto a Puig del mio compagno, mi ha detto di pensare a vincere..."

Ti piacerebbe avere una fidanzata italiana?
"Ho avuto qualche amica italiana... In amore non ci sono frontiere, si dice in Spagna"

Saresti felice o seccato se Alex vincesse il Mondiale?
"Entrambe le cose: sarei seccato, ma se dovessi perderlo sarebbe meglio con mio fratello. Se deve vincere un Marquez, però, meglio che vinca io. Il nostro rapporto è molto buono, per me lui è il fratello e non il pilota. Quando siamo a casa parliamo di moto, ma il rispetto è la prima cosa tra noi due. Ogni tanto ci arrabbiamo, ma solo 5'..."


La Honda è meglio per un rookie come Alex o un esperto come Lorenzo?
"Da rookie la moto giusta è la Yamaha, almeno per quanto visto finora. Anche la Suzuki. Se devi provare la Honda, è meglio arrivarci senza aver guidato una Yamaha".

Un tuo pregio e un tuo difetto?
"Un difetto è che arrivo sempre all'ultimo minuto, sono sempre in ritardo di 5'. Un pregio.... non lo posso dire io, mi dicono è che sono positivo o almeno cerco di esserlo". 

Marc, correrai per tanto tempo ancora?
"La passione è quello che contraddistingue Valentino. Se penso alla vita che abbiamo è un privilegio, è la cosa che ci piace più al mondo. Altre cose non sono così divertenti, ma meglio farle in maniera felice. La passione per la moto è quella che ci trascina". 

 

Anche in Spagna cucinate durante la quarantena?
"Non è il mio punto forte, ho provato anche la pizza italiana. Era anche buona..."

 

Ti vedremo un giorno su un'altra moto?
"Ho 27 anni, ho un contratto di altri quattro anni. Non si sa mai... Ho ascoltato la gente che dice che devo vincere anche con un'altra moto, ma ho fatto una scelta di cuore. Mi hanno dato l'opportunità di passare dalla Moto2 e di vincere. Ho sentito la Ducati, che ha chiesto informazioni, ma il progetto Honda è stato il migliore dal punto di vista sportivo. Al momento ti dico di no, ma in futuro non si sa mai."

 

Valentino potrebbe restare un altro anno, magari torna Lorenzo. Che ne pensi?
"Per la MotoGP sarebbe fantastico, Valentino, Lorenzo e Pedrosa sono dei grandi piloti a cui i fans sono affezionati. Quando finisce la carriera di uno di loro, non è mai bello. Ma finiscono le epoche". 

Cosa ne pensi di un futuro in Formula 1?
"E' stato molto bello, sono andato nella sede della Red Bull e ho provato la Toro Rosso. Ho usato il set up di Buemi, credo fosse il 2013. Abbiamo girato tanto, c'erano anche Lauda, Webber e Marko. Esperienza bellissima. Scherzando abbiamo detto di fare una gara, ma non sono pronto. I tempi non erano male, ma le gare sono diverse. L'adrenalina è diversa, devi guidare pulito e avere esperienza. E' tutto nelle mani, mentre in moto il corpo ti aiuta". 

E invece un futuro nel cross?
"E' la mia passione, la prima. Però forse sarò troppo vecchio per provarci da professionista, anche se a dicembre faccio qualche gara"

Come vorresti essere ricordato quando ti ritirerai?
"Come uno che non mollava mai. Ho realizzato il sogno quando sono entrato nel Motomondiale, poi le vittorie sono state un regalo della vita"

 

Quando ti guardi allo specchio, hai la percezione di essere Marquez?
"Quando vinci il Mondiale ti guardi allo specchio e ti compaci. Ma non lo faccio mai, lo farò solo quando finirò la carriera sportiva. Ogni anno si comincia da zero e partiamo alla pari"

Qual è il Marquez di un altro sport?
"Nadal è un fenomeno, ma anche un grande uomo. La grinta che mette in campo è fantastica e unica. Quando Messi mi ha salutato con il mio nome, mi ha fatto morire..."

Il giorno più bello della tua vita?
"Difficile, ne ho avuto tanti. Il più recente è stato in Malesia, quando ha vinto mio fratello in Moto2. Ha lavorato tanto per arrivare al titolo, ha fatto fatica e ha rischiato. E' stato un giorno molto bello"