Il Direttore Sportivo della Ducati dopo le qualifiche ai microfoni di Sky: "Dovizioso voleva correre da solo, Petrucci è stato un po' egoista standogli dietro. Non esistono ordini di scuderia. Andrea ha il nostro supporto, vogliamo vincere il Mondiale con lui". Il team manager Tardozzi: "E' stata una casualità"
MOTOGP AD ARAGON, LA DIRETTA DELLA GARA
Dovizioso fallisce l'accesso al Q2 ad Aragon, chiudendo 3° alle spalle di Petrucci e Miller. Dovi ai box è furioso, tanto da entrare e scagliare i guanti per terra. Nessuna Ducati ha creato scie per Dovizioso, a Sky il Direttore Sportivo Paolo Ciabatti ha cercato di fare chiarezza: "Non esistono ordini di scuderia, non potevamo dire nulla agli altri piloti come Miller che stava facendo un giro da solo. Andrea ci è rimasto male, lo ha anche espresso. Non si aspettava che Danilo si mettesse dietro. Andrea non voleva una strategia, ma tutti i piloti sono egoisti e in questo caso Danilo lo è stato, con Miller che poi ha tolto il secondo posto al Dovi".
Ciabatti: "Il Mondiale di Dovi è il nostro primo obiettivo"
"Non è vero che Dovi non ha supporto - ha proseguito Ciabatti -. Non si aspettava che nel 2° giro veloce Danilo gli stesse dietro. Andrea non è arrabbiato con Ducati, il Mondiale lo vogliamo vincere anche noi. E' il nostro primo obiettivo e lo possiamo vincere solo con lui".
Tardozzi: "Non c'era una strategia comune"
"Andrea e Danilo non si erano accordati per il primo run, non credo ci fosse una strategia comune. Nel secondo run, in cui Petrucci è stato più veloce in scia ad Andrea, semplicemente Andrea è partito prima e Danilo se l'è trovato per strada, è stata una casualità, ognuno stava svolgendo il suo lavoro"."Credo che Dovizioso fosse arrabbiato per non essere entrato nel Q2, non so se fosse arrabbiato con Danilo. Andrea è partito un giro prima, se potessi parlare con i piloti come in F1 magari gli avrei detto 'ok, tira tu', ma ribadisco: è stata una casualità, nessuno ha detto 'Andate fuori, Andrea tira e Danilo sta dietro", aggiunge Tardozzi.
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Dovizioso furibondo: duro sfogo al box
Il pensiero dallo studio di Mauro Sanchini: "Secondo me Petrucci e Miller dovevano aiutare Dovizioso, che è in lotta nel Mondiale, doveva essere fatta una strategia prima del Q1". Tardozzi: "E' il vostro pensiero, bisogna anche chiedere se ad Andrea questo potesse andare bene, il che non è scontato. Non possiamo mettere tutte le Ducati davanti per tirare Dovi. Mettere davanti il compagno di squadra? Possiamo anche considerare l'ipotesi che Dovizioso non ritenesse che da dietro potesse fare un tempo migliore e quindi preferisse essere libero?"
L'altro pilota
Petrucci: "Nessun ordine da Ducati. Mi dispiace per Dovizioso"
"Per Dovizioso stiamo facendo di tutto e di più, crediamo sia ancora in lotta per il Mondiale e possa fare una grande gara, ha tutte le potenzialità per salire sul podio, può ancora sorprendere", conclude il Team Manager della Ducati.