MotoGP, GP Teruel 2020: ad Aragon vince Morbidelli. 2° Rins, 3° Mir
Franco Morbidelli ha conquistato il GP Teruel, tornando in corsa per il Mondiale a -25 dalla vetta. Sul podio anche le due Suzuki di Rins e del leader del campionato Mir. Dovizioso, scattato 17°, ha chiuso in 13^ piazza. Mondiale apertissimo, con cinque piloti in appena 28 punti, quando mancano tre gare alla fine
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Joan Mir, giovane pilota della Suzuki, accenna alla fuga a -3gare dal termine. Un micro allungo di 14 punti su Quartararo e 19 su Vinales. E pensare che alle loro spalle ci sono Morbidelli, Dovizioso e Rins a completare il pacchetto dei primi sei racchiusi in 32 punti. In teoria tutti abilitati alla vittoria del Mondiale. La cartina di tornasole di una stagione così aperta con vincitori sempre diversi è stata la gara di Aragon 2, nella quale Morbidelli ha messo in scena un vero e proprio capolavoro frutto del suo talento e del lavoro certosino fatto nel suo angolo di box affidato ad un santone della MotoGP come Ramon Forcada.
Morbido ha imposto un ritmo pazzesco alla corsa; Rins dal canto suo ci ha provato sino a 6 giri dalla bandiera a scacchi, quando sfiancato a suon di crono ai fianchi è stato costretto a gettare la spugna. Lo spagnolo è in crescita per la gioia della Suzuki, che ne rimette ancora una volta ben due sul podio. Il team di Davide Brivio è al settimo cielo visto che Mir è in testa al Mondiale grazie ad una costanza senza eguali. Evidentemente stride il fatto che il maiorchino non abbia vinto una gara e neanche fatto una pole position ma è il risultato finale quello che conta e l'idea di un titolo iridato seppur anomalo non dispiace.
Ad Aragon chi ha assaporato il gusto dell'illusione è stata la Honda con Nakagami che partito dalla pole si è autoeliminato nelle prime battute ed Alex Marquez che, scattato dalla decima posizione, ha fatto una buona rimonta gestendo la hard all'anteriore prima di cadere. Se Quartararo e Vinales si interrogano se Yamaha possa far meglio far sì che il rendimento in gara delle M1 sia migliore al fine di potersela giocare, in casa Ducati forse non c'è più neanche di interrogarsi perché l'umore non è dei migliori a fronte di due gran premi da dimenticare.
Nessuna preoccupazione, ecco il retroscena: il padre del pilota, Rafa Rins, è molto amico della Guardia Civil di Aragon cosi ha organizzato questa visita speciale. FOTO
Curiosità dai box di MotoGP: Rins circondato dalla Guardia Civil.
Ora viene il bello: Takaaki Nakagami vuole chiudere in bellezza la settimana del GP di Teruel, aperta con l'annuncio del suo rinnovo con Honda.
Il 28enne giapponese partirà in testa allo schieramento sulla pista spagnola di Aragon, dopo avendo interrotto il digiuno più lungo dal 1981 della casa nipponica: 13 gare. LA GRIGLIA
La gara di MotoGP scatta alle 13 live su Sky Sport MotoGP (canale 208) e Sky Sport Uno (canale 201). GUIDA TV
L'ultima pole della Honda l'aveva ottenuta Marc Marquez a Motegi, l'anno scorso: ieri nel giorno della pole di Nakagami ci sono stati importanti aggiornamenti sullo spagnolo.
Marc Marquez sta valutando un terzo intervento al braccio destro e dovrebbe tornare in pista nel 2021, come indirettamente ammesso da Stefan Bradl. I DETTAGLI
"Strane sensazioni al braccio" hanno costretto lo spagnolo della Honda, infortunato lo scorso luglio, a valutare una nuova operazione: decisive le prossime due settimane. I DETTAGLI
Sembra dunque improbabile che Marc possa rientrare in uno degli ultimi tre appuntamenti del Mondiale.
Aberto Puig, Team Manager Honda, ha ammesso ieri a Sky Sport: "La frattura sta guarendo più lentamente del previsto". Sull'ipotesi di un terzo interevento al braccio: "Tutto è possibile, ma voglio pensare che non sarà così". LE NEWS
Intanto, il Mondiale 2020 va avanti: mancano 4 gare al termine di una stagione sempre più pazza, con protagonisti a sorpresa e massimo equilibrio in classifica.
Si riparte dal primo successo della stagione di Rins, centrato una settimana fa su questo stesso tracciato.
Rins è stato l'ottavo vincitore diverso quest'anno in 10 gare, un record. Sul podio anche Alex Marquez e Mir, salito grazie a questo risultato in testa al Mondiale con 121 punti.