MotoGP, Morbidelli: "Gara fenomenale, mi sentivo in una bolla magica". VIDEO

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Franco Morbidelli diventa il primo italiano a vincere in MotoGP ad Aragon, rientrando anche in corsa per la lotta al Mondiale: "Sapevo di dover essere aggressivo, è venuto tutto facile, a un certo punto mi sentivo come in una zona magica. Sono stato costante, è stata una gara fenomenale e una vittoria costruita dalla squadra". Poi aggiunge: "Pensare al Mondiale? Irrazionale, non impossibile. Avevo una concentrazione alla brasiliana, come il mio idolo Senna"

GP TERUEL, GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA

Franco Morbidelli esulta al termine di un GP Teruel dominato fin dall'inizio, che lo riporta in piena corsa per il Mondiale, dove accusa 25 punti di ritardo a tre gare dal termine. Per il pilota del Team Petronas, secondo successo stagionale dopo Misano (10° in tutte le classi) e primo in assoluto di un italiano ad Aragon, dove ha posto fine a un monopolio di 9 vittorie spagnole iniziate da Dani Pedrosa nel 2012. "E' stata forse la gara più bella della mia vita, sapevo di dover fare una gara aggressiva, quando ho visto di avere spazio mi sono detto di dare il massimo giro dopo giro - ha detto Morbidelli a Sky Sport -. La concentrazione era al massimo, il feeling era bellissimo, mi è venuto tutto facile, è stata una gara fenomenale, sono stato sempre costante". 

"E' una vittoria costruita dalla squadra"

"Ero convinto del nostro lavoro durante le prove, credevo nella durata delle gomme e ho spinto dall'inizio fino alla fine. Ero un po' in difficoltà nel finale, ma anche gli altri a quanto pare - ha detto Morbidelli a Sky Sport -. E' una vittoria costruita dalla squadra, abbiamo lavorato fino alle 22 sabato sera nel box per far durare di più questa gomme. Sono ragazzi che ci mettono il cuore, si vede e infatti stiamo andando bene". 

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"Concentrazione brasiliana, alla Ayrton Senna"

“Il livello di concentrazione era talmente alto che non mi sembrava possibile finire la gara con un ritmo del genere - ha detto Morbidelli ai giornalisti -. È stato qualcosa di finto. Oggi era una concentrazione brasiliana, superiore a quella italiana. Sapete tutti che uno dei miei idoli è Ayrton Senna. Non ho mai creduto a un livello di concentrazione superiore o diverso rispetto a quello normale di una gara ma oggi comincio a crederci di più. L’essere umano può fare cose fantastiche se in condizione mentale ottimale. Come Senna a Montecarlo? Quando ho finito la gara mi sono sembrati due giri, non 23. Qualcosa di impressionante. Prima di oggi non credevo a questo tipo di cose, sono iper razionale e neanche estremamente credente. Ma oggi ho sentito qualcosa di diverso". 

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"Pensare al Mondiale? Irrazionale, non impossibile"

"Pensare al Mondiale è irrazionale  - ha aggiunto Morbidelli -. Siamo team clienti con pacchetto dell’anno scorso. Ma irrazionale non vuol dire impossibile. Bisogna crederci al massimo e lavorare al massimo come stiamo facendo e vedremo dove saremo. Nulla è impossibile nella vita. Molte cose improbabili e inconcepibili si verificano, soprattutto nello sport, perché chi le fa ci crede. Sarà difficile replicare questo lavoro su questo livello, ma faranno da riferimento per i weekend successivi. Sarà difficile farli diventare un metodo. Bisognerà essere super diligenti per impedire al virus di rovinarci il campionato dopo averci rovinato la vita. Cercherò di rispettare le regole il più possibile, e rimanere a casa il più possibile sapendo che dovrò rischiare un po’ per allenarmi, per esempio andando in palestra. Farò il massimo per non essere attaccato da questo nemico bastardo.".