Marc Marquez, dilemma terza operazione: giorni decisivi per il ritorno in MotoGP

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

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L'osso fratturato nella gara che ha aperto la stagione non è mai guarito del tutto: sono giorni cruciali per Marc Marquez, che sta decidendo se sottoporsi al terzo intervento alla spalla destra

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Giorni decisivi per il futuro di Marc Marquez. Il pilota spagnolo, insieme alla famiglia e ai suoi più stretti collaboratori, sta decidendo se sottoporsi al terzo intervento chirurgico per sistemare la frattura all’omero destro. Marquez in questi ultimi mesi si è continuamente sottoposto a una terapia conservativa fatta di allenamenti e sedute fisioterapiche, ma l'osso fratturato a luglio nella prima gara della stagione non si è mai completamente rinsaldato.

La rottura della prima placca

Nel primo intervento il Dottor Xavier Mir ha optato per l'inserimento di una placca con 12 viti e solo tre giorni dopo Marquez ha avuto il via libera per tornare in pista. Questo sforzo insieme ad altri stress hanno causato la rottura della prima placca costringendo il pilota della Honda a un secondo intervento con l'inserimento di un'altra placca più piccola ma pur sempre invasiva.

I rischi della terza operazione

È ovvio che siano stati commessi degli errori, soprattutto nel tipo di intervento che è stato fatto. L'osso non è mai guarito del tutto e ora Marc si trova davanti al dilemma della terza operazione. Una scelta non semplice perché l'osso, già pesantemente sollecitato, dovrà essere messo nella condizione di rinsaldarsi nel migliore dei modi. L'intervento comporterebbe comunque un periodo di convalescenza e il rischio che Marc salti i test invernali e forse qualche gara a inizio anno. Un'altra sfida da affrontare per Marquez nella speranza che sia un passo decisivo per preservare il resto della sua carriera già straordinaria.

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Il punto

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