Ex compagno di squadra in Yamaha, Valentino commenta così la decisione della Casa giapponese di sospendere per motivi disciplinari Vinales: "Anch'io ho vissuto momenti duri, in cui vorresti restare a casa...Mi dispiace, è un bravo ragazzo, spero che risolvano questa situazione. A.Espargarò: "Gli ho parlato da amico, mi auguro torni presto". Mir: "Né il team né il pilota meritano tutto questo"
Al Red Bull Ring, dove questo weekend si corre il GP d'Austria, la notizia del giorno è la decisione della Yamaha di sospendere Maverick Vinales per motivi disciplinari. Il pilota spagnolo avrebbe compiuto sulla moto "azioni irregolari", che avrebbero potuto anche potenzialmente mettere in pericolo lui e gli altri piloti: non tornerà in sella alla sua moto questa settimana e non verrà sostituito. Dal circuito austriaco è arrivato il commento degli altri piloti, a partire da quello di Valentino Rossi (ex compagno di squadra dello spagnolo): "Anch'io ho vissuto tante situazioni difficili, dove vorresti restare a casa, è dura...Mi dispiace molto. Maverick è un bravo ragazzo, spero che lui e la Yamaha risolvino la situazione nel migliore dei modi".
Mir: "Né Vinales né la Yamaha meritano questa situazione"
Dal box Aprilia (team con cui Vinales ha trovato l'accordo per il 2022) le parole di Aleix Espargarò: "Ho parlato con lui da amico, gli ho dato tutto il mio supporto, spero possa tornare presto". Petrucci (KTM): "Farei fatica a lasciare una moto che sta vincendo il Mondiale, magari ci sono stati problemi personali tra Vinales e la Yamaha". "E' una brutta situazione, non la meritano né il team né il pilota", ha aggiunto Mir (Suzuki). Martin, reduce dalla vittoria di domenica scorsa: "Sappiamo che il team ha sempre un po' più di potere in certe situazioni...Ma non so di preciso cosa sia successo, non posso commentare. Di sicuro è brutto vedere quello che sta succedendo". Marc Marquez: "Nelle ultime gare si vedeva che il loro rapporto non fosse più molto buono. A volte vediamo alti e bassi tra piloti e costruttori, ma arrivare a questo punto è davvero strano. Allo stesso tempo non è nostro problema, ne abbiamo già tanti in Honda a cui pensare...".
Quartararo: "Correre da solo non mi cambia"
In conferenza ha affrontato la questione anche il leader del Mondiale Quartararo: "Certo, se c'è anche un altro pilota del team che corre con te e quindi c'è la possibilità di raccogliere maggiori informazioni è meglio, ma allo stesso tempo correre da solo non cambia la mia situazione. Ho i miei piani e il mio obiettivo". "Sono sorpreso da quanto successo - ha aggiunto Quartararo - La moto va alla grande, abbiamo il potenziale per lottare per le prime posizioni anche in gare in cui in passato non riuscivamo. Lo ha dimostato anche Vinales vincendo il primo GP della stagione. Non so poi cosa sia successo".