MotoGP, GP Austin. Bagnaia: "Pista devastante e pericolosa, ci sono crepe imbarazzanti"

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Pecco Bagnaia molto critico sulle condizioni dell'asfalto di Austin. Il pilota della Ducati si unisce al coro dei colleghi della MotoGP: "Siamo oltre il limite del pericoloso, non siamo tranquilli. Ci sono crepe imbarazzanti e dal punto di vista fisico è una pista devastante, ho visto piloti distrutti dopo la sessione. Bisognerà stringere i denti e rendere la moto semplice"

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Anche Pecco Bagnaia alza la voce contro le condizioni di pista ad Austin, ampiamente criticate dalla quasi totalità dei piloti della MotoGP. Il ducatista, sesto nel venerdì di libere, ha espresso chiaramente la sua opinione in merito: "E' veramente difficile, siamo al limite del pericoloso, anzi siamo oltre il limite. Saltiamo durante il giro. Ho faticato oggi, non guidi tranquillo. Devi solo pensare di tenere stretta la moto per non farti saltare via. Spero che prendano provvedimenti per i prossimi anni, ne parleremo con la commissione. Ma è l'opinione di tutti i piloti". 

"Per questa settimana bisogna stringere i denti"

"Per questa settimana sarà così, bisogna stringere i denti perché è così per tutti. Speriamo non succeda niente. Siamo qui, ci stiamo giocando il titolo e dobbiamo essere veloci. Se per stare davanti bisogna rischiare, qui sarà ancora più difficile. Siamo stati abbastanza veloci, solo il time attack è stato non perfetto. Marquez qui come sempre è molto veloce, ma qui abbiamo fatto un buon lavoro sia sull'asciutto che sul bagnato. Dobbiamo migliorare la moto per renderla più semplice, visto che qui non si guida sereni". 

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"Qui è facile incappare in un errore"

"Quando si fa un time-attack si dà il 110 percento, qui però è facile incappare in un errore a causa della pista. Tutto è più difficile, vedremo la situazione della qualifica. Ci sono delle crepe imbarazzanti nell'asfalto vecchio e le condizioni di grip sono differenti tra quello nuovo e quello vecchio. Se dovesse esserci condizioni meteo miste, sarà complicato. Ma dobbiamo correre ed essere pronti a tutto. Tutti i giri alla curva 10 non sai cosa ti aspetta, la pista è devastante. Ho visto piloti distrutti fisicamente dopo una sessione, ti stanchi il triplo perché non sei sereno". 

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