Pecco chiude in vetta gli ultimi test del 2021 in 1:36.872: "Ducati più veloce rispetto alle qualifiche di maggio su questo stesso tracciato, pazzesco". Honda, Pol Espargaró debutta con la nuova RC213V: "Riesco a sfruttare il freno posteriore in ingresso come facevo in KTM". Passi avanti per la coppia Suzuki. Tra i rookies il più veloce è Di Giannantonio: 1:38.528. Bene Bastianini, 5° nella combinata alle spalle di Zarco
I TEMPI - L'ANALISI DI GUIDO MEDA - MARQUEZ: NUOVO CONTROLLO A NATALE
Presa d'aria e aerodinamica in primo piano nel box del team ufficiale. Bagnaia, autore del tempo di 1:36.872: "Il feeling è buono, Ducati è riuscita a migliorare una moto già perfetta. Sono molto contento". Sui nuovi elementi provati nei test: "Provati scarico e carenatura: molto bella, funziona bene in ingresso in curva ma perdiamo in rettilineo e nella riduzione dell'impennata. Non abbiamo ancora scelto, è ancora presto, dobbiamo girare di più".
La combinata dopo i due giorni di test: Bagnaia davanti a tutti, tre Ducati nelle prime cinque posizioni
La marmitta vista nel primo giorno di test è più "allungata" rispetto alla classica Desmosedici, segno che la Ducati ha girato con un nuovo motore. "Carattere totalmente diverso, serve tempo prima di avere le idee chiare. Siamo già al livello del motore precedente, ma siamo solo al secondo giorno di test: possiamo fare tanti passi avanti ancora. Sono molto fiducioso nella squadra".
Bagnaia ha girato in 1:36.872, abbassando di un decimo il tempo siglato a maggio sullo stesso circuito di Jerez: "Incredibile. La moto è già cresciuta tanto, inoltre nei test di Sepang avremo ulteriore materiale da provare per migliorare ancora".
Dopo il debutto di Bagnaia, nella seconda giornata di test anche Miller ha lavorato sulla moto con il nuovo scarico. La coppia del team ufficiale ha provato per prima tutti gli sviluppi della Desmosedici GP22.
Ducati protagonista nelle posizioni alte della combinata anche con Zarco e Bastianini, rispettivamente terzo e quarto. Il francese (1:37.356): "Il vento ha complicato i piani nella seconda giornata. Nuova carena interessante, ma è presto per fare un'analisi. Motore? Difficile da valutare a Jerez. Allo stesso tempo se Pecco va così forte vuol dire che dobbiamo capire ancora tante cose". 1:38.152 per l'altro pilota dl team Pramac, Jorge Martin.
1:37.402 è il miglior tempo in questi due giorni firmato da Bastianini, che insieme a Di Giannantonio ha portato il Team Gresini al debutto in MotoGP, sul tracciato andaluso.
Bastianini-Di Giannantonio, il team Gresini si presenta
Sull'1:39 al primo approccio con la MotoGP, nel secondo giorno Di Giannantonio è migliorato: 1:38.528, è lui il rookie più veloce dei test di Jerez.
Bastianini-Di Giannantonio, il team Gresini si presenta
1:40.732 nella prima giornata, 1:39.312 nella seconda: passi avanti anche per il rookie del team VR46 Marco Bezzecchi.
Il VR46 Racing Team debutta con Bezzecchi e Marini. FOTO
1:38.149 per Luca Marini, che come Bastianini, Bezzecchi e Di Giannantonio ha girato con la Ducati Desmosedici 2021.
Il VR46 Racing Team debutta con Bezzecchi e Marini. FOTO
Rientrato in pista a Jerez dopo la paurosa caduta nelle terze prove libere del GP di Valencia, Pol Espargaró (Repsol Honda Team) ha girato per la prima volta con la nuova RC213V.
Lo spagnolo si è detto soddisfatto: "Ora posso guidare la Honda come riuscivo a fare con la KTM, sfruttando al massimo il freno posteriore in ingresso, un aspetto per me fondamentale. E con la nuova moto mi sento più sicuro anche in uscita di curva".
La nuova Honda è stata provata nella prima giornata di test anche dai due piloti del team satellite Takaaki Nakagami e Alex Marquez. Nakagami lascia Jerez con il 2° tempo nella combinata, 1:37.313.
L'unico a non aver ancora provato la nuova Honda è l'otto volte campione del mondo, Marc Marquez. "Ha bisogno di tempo per riposare, recuperare e verificare che la zona intorno all'occhio si sgonfi. Intorno a Natale si sottoporrà a un nuovo controllo medico. A quel punto, in base alla situazione, prenderemo delle decisioni". ha dichiarato il team manager Honda, Alberto Puig.
Marquez, nuovo controllo a Natale
Il team Suzuki ha portato in Spagna il motore 2022 e novità aerodinamiche. Intensa attività per entrambi i piloti, che si sono migliorati nella seconda giornata: 73 giri (e un casco speciale) per Mir (1:37.634), 59 giri per Rins (1:37.423).
Rins: "Stiamo realizzando un buon pacchetto per l’anno prossimo. Le nuove carenature funzionano più o meno bene, anche se non abbiamo ancora ottenuto l’effetto che ci aspettavamo. Il motore? Risultati positivi, anche se dobbiamo ancora lavorare su alcuni aspetti aerodinamici". Mir: "Stiamo lavorando bene. Ducati? L'importante è che noi miglioriamo di più rispetto a loro quest'inverno..."
Ha aperto con lo stesso prototipo di moto vista nei test di Misano all'inizio di quest'anno il campione del mondo, Fabio Quartararo. Progressi dal punto di vista dei tempi con la sua Yamaha nella seconda giornata: dall' 1:38.020 di giovedì all'1'37.324 di venerdì. Ma il Diablo non è del tutto soddisfatto: "Purtroppo al posteriore non ho trovato maggior grip come speravo".
Yamaha ha portato una versione aggiornata del telaio, insieme a una diversa carenatura anteriore. Morbidelli, 12° nella combinata (1'37.884): "Venerdì ho faticato di più a causa del vento. Non sono riuscito a provare la soft, oltre ad altri elementi. Il telaio? Meglio giovedì. Ora punto a recuperare il top della forma in vista della nuova stagione". Ducati protagonista: "Ovvio preoccuparsi di fronte alla loro costanza. Ma ho altre priorità, dobbiamo pensare a noi".
Meregalli, team director Yamaha: "Abbiamo terminato con successo il nostro programma, provando due diversi telai e la nuova aerodinamica. Abbiamo raccolto tutti i dati di cui avevamo bisogno, durante la pausa invernale lavoreremo per definire la moto del 2022 da provare nei test del prossimo anno".
Dovizioso, 15° nella combinata (1:38.029): "Quartararo ha più confidenza con la moto, ha raggiunto proprio un feeling speciale, io invece devo ancora adattare il mio stile di guida, ho bisogno di tempo. Non è facile, ma stiamo migliorando". Le prime impressioni sulla nuova moto: "La differenza principale è in frenata: è più aggressiva, ottima risposta sull'anteriore".
Una caduta per il compagno di squadra di Dovizioso, Darryn Binder, fortunatamente senza conseguenze. 1:39.941 per il rookie sudafricano, passato direttamente dalla Moto3 alla MotoGP.
Vinales stacanovista della seconda giornata: il pilota spagnolo dell'Aprilia ha completato oltre 82 giri, più di tutti.
I due piloti del team di Noale sono arrivati in Spagna con una nuova moto in configurazione ibrida, ossia con alcune parti in versione 2021 (come la carena) e altre in versione 2022 (motore e telaio).
Poblemi meccanici in mattinata per Raul Fernandez, uno dei 5 debuttanti della MotoGP della prossima stagione.
Fernandez, in coppia con il campione del mondo della Moto2 Gardner, ha proseguito nel lavoro di adattamento dopo i primi giri di giovedì. Restando in casa KTM è tornato in pista il tester Pedrosa e Oliveira ha provato alcune modifiche aerodinamiche.
Chiudiamo con una curiosità social: l'account Twitter della MotoGP ha postato una foto con gli otto piloti Ducati schierati nel paddock di Jerez per i test. "Ecco i proiettili di Bologna per il 2022": la posizione, il riferimento ai proiettili e il numero otto sono un chiaro rimando al film "The Hateful Eight", ottava pellicola del regista Quentin Tarantino. Prossimo appuntamento in Malesia: Shakedown con collaudatori e rookies dal 31 gennaio al 2 febbraio, piloti di MotoGP in pista nei test il 5 e il 6 febbraio.
Ducati nei test di Jerez con otto piloti: ecco la citazione di "The Hateful Eight"