MotoGP, GP Portimao (Portogallo): Quartararo e Yamaha tornano grandi

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Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

Il riscatto del Diablo: domina in Portogallo e torna in vetta al Mondiale. Lui e la Yamaha dimostrano di poter giocarsela con Ducati, Suzuki ed Aprilia. I presupposti affinché Fabio e la Casa di Iwata proseguino l'avventura in MotoGP insieme si fanno più concreti. E questa settimana si torna subito in pista: a Jerez il sesto GP della stagione live su Sky

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Portimao dimostra che vivremo una stagione tanto equilibrata quanto per certi imprevedibile. La Yamaha della quale sino ad ieri abbiamo sottolineato i problemi (legati alla mancanza di potenza del motore ed una ciclistica che dovrebbe garantire più grip naturare) di fatto ha stravinto con Quartararo. Un successo schiacciante, una fuga solitaria che impone al regista di dimenticarsi di te. Se Fabio, c'è riuscito, significa due cose: la prima è che dispone di un buon pacchetto e la seconda è che solo lui ed il suo team (rispetto agli altri piloti della stessa casa) riescono a sfruttare al meglio ciò che hanno a disposizione. La vittoria ha un ulteriore peso specifico. Riguarda l'equilibrio del Campionato nel quale Quartararo e la Yamaha possono giocarsela appieno con Ducati, Suzuki ed Aprilia

Il futuro di Quartararo

L'altro tema innescato guarda dritto al futuro, perchè con queste condizioni i presupposti affinché Quartararo ed Iwata continuino assieme il proprio cammino si fanno più concreti. Lin Jarvis ha le idee chiare (lettere ed oggi più argomenti) e la conferma potrebbe arrivare anche a cavallo del Mugello.

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Aprilia e Ducati sul podio

Il secondo posto di Zarco regala soddisfazione in Pramac ma non sgombera il campo nei cieli Ducati. Bastianini non a posto con la mano il cui scafoide dovrà subire ulteriori controlli è ricaduto ed ha perso la leadership del Mondiale. Miller ha esagerato ed ha steso Mir mentre Bagnaia, stoico, ha tagliato il traguardo con una spalla malconcia che necessita approfondimenti medici martedì prossimo in un centro specializzato a Misano Adriatico. Il terzo posto di Alex, avvantaggiato dal cash tra Miller e Mir, è un'altra medaglia per l'Aprilia. Moto che si dimostra efficiente e versatile un po' in tutte le piste e pilota consistente e sereno. A pensare in grande a Noale non si fa un gran peccato.

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