MotoGP, GP Spagna. Bagnaia perfetto a Jerez, 2° Grande Slam in carriera

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Michele Merlino

Bagnaia è stato semplicemente perfetto nel GP Spagna: pole, vittoria, giro veloce e gara sempre in testa dal primo all’ultimo giro. A questo si aggiunge il nuovo record della pista di Jerez, messo a segno nelle qualifiche del sabato. Per Pecco si tratta del secondo Grande Slam in carriera, dopo quello realizzato nel GP Algarve del 2021

GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA

Grande Slam: una prestazione che non ammette equivoci. Pole, vittoria, giro veloce, sempre in testa. Pecco ha cominciato l’opera al sabato, registrando una pole storica a Jerez: dopo 16 lunghi anni (e 17 gare) spezza un duopolio di pole Honda/Yamaha, rimettendo il nome Ducati in cima alla graduatoria in qualifica sul tracciato andaluso. Era dal 2006 (Capirossi, Ducati) che i due marchi giapponesi dominavano la scena in qualifica qui. Alla domenica Pecco ha completato l’opera, anche in questo caso riallacciandosi a quel 2006, perché anche allora Capirossi mise a segno il Grande Slam. Per Bagnaia è la quinta vittoria in top-class, a 5 mesi dalla prima (Valencia 2021) ed il secondo Grande Slam dopo Algarve 2021. Successo importante per Ducati, a suggellare un inizio di stagione in gran forma: è solo il secondo anno con 3 vittorie Ducati nelle prime 6, ed il precedente è il 2007. Ma se allora era una Ducati ad una sola velocità, con Stoner a stravincere ed i suoi compagni di marca a razzolare nei bassifondi delle classifiche, quest’anno i vincitori per Ducati sono già due, Bastianini e Bagnaia.

Il terzo italiano a Jerez

L’indigestione di vittorie di Valentino Rossi qui, ben 7 dal 2001 al 2016, ha nascosto il fatto che fino a questo GP erano solo due gli italiani ad aver vinto a Jerez: il suddetto e Loris Capirossi, con il dominio nella gara del 2006. Alla lista si aggiunge Pecco Bagnaia, a 6 anni dall’ultimo successo di Valentino qui.

Quartararo toglie la scimmia

La pressione era tutta su Fabio Quartararo: la maledizione dei vincitori 2022 fino a Jerez aveva visto i piloti passare dal gradino più alto del podio a un arrivo al di fuori della top-10, o, nel caso di Bastianini a Portimao, ad un ritiro. Fabio ha sfatato questo trend, registrando un secondo posto dopo la vittoria in Portogallo.

Il mini-record di Aprilia

Tre podi in una stagione possono sembrare pochi: in fondo il record per un campionato è di 39, messo a segno dalla Honda nel 1997, ma per l’Aprilia è un record. Finora non erano mai riusciti a salire sul podio per tre volte in un campionato e, record nel record, con due terzi posti consecutivi di Aleix Espargaró, per la prima volta salgono sul podio in gare consecutive.