Dovizioso si ritira dopo Misano, Jarvis: "La sua frustrazione è comprensibile"
yamahaArrivano le prime reazioni dopo l'annuncio del ritiro di Dovizioso dopo Misano. Jarvis: "Andrea ha faticato a estrarre il massimo potenziale dalla M1, creando una comprensibile frustrazione". Razali: "Ci dispiace vedere un pilota di grande esperienza come lui lasciare il campionato: ha scelto di ritirarsi e noi lo rispettiamo". Zeelenberg: "Si aspettava molto di più dal suo ritorno rispetto a quello che è stato in grado di fare, possiamo solo apprezzare la sua onestà"
Andrea Dovizioso ha annunciato il ritiro dalla MotoGP dopo il GP di San Marino (fissato per il 4 settembre), con 6 gare di anticipo rispetto al termine del Mondiale 2022. Il 36enne forlivese correrà dunque ancora tre gare prima del ritiro definitivo: Silverstone il 7 agosto, Spielberg il 21 agosto e Misano il 4 settembre. Dopo la gara di Misano lascerà la sua M1 a Cal Crutchlow, attuale collaudatore Yamaha.
Jarvis: "Ha faticato a estrarre il massimo dalla M1"
"Vorrei iniziare dicendo che, ovviamente, siamo tutti dispiaciuti che Andrea lasci questo sport prima del previsto. È un grande nome della MotoGP e ci mancherà nel paddock", ha commentato il managing director di Yamaha Motor Racing, Lin Jarvis. "L'anno scorso ci siamo ritenuti molto fortunati del fatto che fosse disponibile e volesse unirsi al nostro programma MotoGP quando Morbidelli è passato al team Yamaha Factory, creando così la necessità di un pilota sostitutivo per il resto della stagione 2021. La grande competenza, l'esperienza e la natura metodica di Andrea sono stati di grande interesse per Yamaha e il team RNF. Il progetto è stato elaborato per includere l'intera stagione 2022. Purtroppo, Andrea ha faticato a estrarre il massimo potenziale dalla M1 e quindi i risultati non sono arrivati, creando una comprensibile frustrazione. Durante la pausa estiva ci ha confermato il suo desiderio di ritirarsi prima della fine della stagione. Abbiamo ritenuto opportuno che Andrea corresse la sua ultima gara a Misano, nel suo GP di casa. Naturalmente, la Yamaha continuerà a dare a Dovi il suo pieno supporto nelle prossime tre gare. Nel frattempo, godiamoci i suoi ultimi tre GP e festeggiamo a Misano la fine di una carriera spettacolare".
l'annuncio
Dovi si ritira dopo Misano, al suo posto Crutchlow
Razali: "Onorati di aver avuto Dovizioso in squadra"
"Al ritorno nel paddock, dopo cinque settimane di pausa, non vedevamo l'ora di lavorare per dare una svolta alla stagione di Andrea, soprattutto dopo alcuni risultati positivi nelle ultime due gare", ha raccontato Razlan Razali, fondatore e boss del team WithU Yamaha RNF, come riporta il sito motogp.com. "Tuttavia, lui ha scelto di ritirarsi e noi rispettiamo la sua decisione. Ci dispiace vedere un pilota di grande esperienza come Andrea lasciare il campionato e non concludere la stagione con noi. Ma lo capiamo, ha detto chiaramente di aver lottato per sentirsi a proprio agio con la moto e per adattare il suo stile di guida al modo in cui deve essere guidata. Anche se non siamo riusciti a raggiungere insieme i risultati sperati, siamo comunque onorati e soddisfatti di avere un grande nome come Andrea nella nostra squadra. Lo ringraziamo per il suo sostegno, la sua esperienza e il suo contributo. Continueremo a dargli il massimo supporto nelle prossime tre gare".
l'intervista
Dovizioso: "Misano è la gara giusta per smettere"
Zeelenberg: "Apprezziamo l'onestà di Andrea"
"Questo annuncio e il ritiro anticipato di Andrea non è proprio quello che volevamo come squadra, ma è anche comprensibile da parte di Andrea, che chiaramente si aspettava molto di più dal suo ritorno rispetto a quello che è stato in grado di fare", ha analizzato il team manager della squadra, Wilco Zeelenberg. "Abbiamo cercato di seguirlo il più possibile e in tutti i settori per tutto il percorso, ma alla fine lui ha deciso di fermarsi dopo il GP di Misano". Ora occorre guardare avanti: "Dobbiamo accettare la sua decisione. Possiamo solo apprezzare la sua onestà e la sua decisione. Faremo di tutto per continuare a spingere e ottenere risultati per la squadra".