MotoGP, GP d'Austria: come arrivano i piloti a Spielberg
Dopo Silverstone la MotoGP fa tappa al Red Bull Ring, un circuito (sulla carta) non favorevole alla Yamaha di Fabio Quartararo: il francese potrebbe essere chiamato di nuovo a difendersi dopo due gare negative tra Assen e la Gran Bretagna. Dietro di lui sperano Pecco Bagnaia su Ducati e Aleix Espargaró su Aprilia. Suzuki e KTM possibili sorprese, Honda proverà a reagire con un Marquez in più ai box
di Paolo Beltramo
- Con questa gara appena dopo Ferragosto il motomondiale riprende il suo ritmo normale di più o meno una gara ogni quindici giorni. Vediamo come arrivano squadre e piloti allo Spielberg, circuito austriaco ora di proprietà di Red Bull, uno dei principali sponsor del motorsport a livello globale. Innanzitutto va detto che il tracciato mitteleuropeo è un circuito storico e che soltanto negli ultimi anni è tornato nella cerchia dell’élite mondiale ospitando sia F1, sia il motomondiale
- Per rendere la corsa motociclistica più sicura (vedremo se sarà davvero così) è stata introdotta una nuova chicane con lo scopo di rallentare le moto nella parte più veloce. Le caratteristiche della pista, in tempi recenti, sono sempre state favorevoli alla Ducati con vittorie bellissime di Dovizioso contro Marquez, ma anche di Iannone e Lorenzo
- Una buona chance per chi deve e vuole recuperare su Quartararo e la sua Yamaha teoricamente in sofferenza su questa pista così rapida. Con questa mancano al termine della stagione 8 gare, l’equivalente di 200 punti, ancora abbastanza per tener vive le speranze di molti
- Dopo il doppio successo di Bagnaia in Olanda e Inghilterra, sarebbe un colpaccio riuscire ancora a recuperare punti sul capofila mondiale che ne ha persi ben 42 in due domeniche. Certo, il distacco del pilota italiano è ancora grande, 49 punti, ma soltanto credendoci e vincendo il sogno può diventare realtà. E questa potrebbe essere una delle occasioni migliori
- Insieme a lui ci sarà un ritrovato Bastianini, i guerrieri Miller e Martin, il deluso dalla caduta inglese, ma veloce, Zarco il terzetto di sorprendenti piloti italiani come Bezzecchi, Marini, Di Giannantonio. Insomma, come sempre, Ducati all’attacco: d’altronde non ha vinto 7 gare e ottenuto 4 secondi e un terzo posto nelle 12 gare disputate per niente
- Un’altra gara probabilmente in difesa per il leader del campionato Quartararo, che deve riprendersi dopo l’errore sulla scelta delle gomme fatto a Silverstone che lo ha costretto ad arrivare soltanto ottavo in Inghilterra. Deve cercare di non pensare troppo alle ultime due gare dove ha ottenuto il peggio di quest’anno e invece continuare a guidare come sa. Dalle altre Yamaha aiuto non ne riceverà, questo oramai si sa, perciò l’obiettivo è di puntare ad ottenere il massimo possibile evitando come la peste un possibile errore
- Espargaro dovrebbe ritornare in condizioni fisiche molto migliori di quelle che ha dovuto sopportare a Silverstone dopo la caduta in prova e il piede fratturato e dolorante. Stavolta la pista, come direi tutte per l’ottima, competitiva Aprilia di quest’anno, potrebbe riservargli la possibilità di recuperare qualcosa dei 22 punti di distacco che lo separano da Quartararo
- E, oramai mi sembra sicuro, può contare anche su un compagno di squadra ritrovato e velocissimo come Maverick Viñales. Il sogno Aprilia continua, già questo è bello, ma chissà che dopo l’Austria possa essere addirittura bellissimo?
- Come sempre e nonostante l’annuncio del ritiro a fine stagione, Suzuki può essere la sorpresa della gara. Schiera due ottime moto, due buonissimi piloti, non nulla da perdere, quindi attenzione alle due moto azzurre che ci mancheranno molto l’anno prossimo. Quest’anno è stato sicuramente meglio Rins di Mir, il che ha rappresentato una sorpresa. Vedremo se in questa ultima parte di stagione l’ex campione del mondo avrà voglia e capacità di rimettere in ordine a suo favore il valori in casa Suzuki
- Le uniche belle notizie per il gigante di Tokio arrivano dalla “8 Ore di Suzuka”, vinta, e dalle informazioni mediche che riguardano Marc Marquez. Il fenomeno di Cervera sarà a Zeltweg per aiutare nei box gli altri piloti e il team, ma soprattutto per riprendere contatto col suo mondo e capire quali sono i problemi che hanno Espargaro, Bradl, Nakagami e suo fratello Alex
- Sulla pista di casa le moto austriache di solito vanno molto bene e quindi anche quest’anno ci aspettiamo qualcosa di buono da parte di Brad Binder e Miguel Oliveira che già nelle ultime corse hanno mostrato miglioramenti interessanti. Vedremo se sarà la V4 di Mattighoffen onorerà la sua pista come ha il potenziale di fare. E se fossero arancione e blu i colori della sorpresa?
- In Moto2 si tratta del solito “triello” con Augusto Fernandez, che viene da tre vittorie consecutive, da fermare assolutamente da parte di Ai Ogura (-13 punti) e Celestino Vietti (-15), altrimenti il fortissimo spagnolo potrebbe andare in fuga. Ci sono poi i soliti numerosi e imprevedibili possibili guastafeste di una categoria molto incerta e combattuta. Sarà divertente, come quasi sempre.
- In Moto3 La gara di Silverstone, dove sia il leader Garcia, sia il suo compagno/inseguitore/avversario Guevara sono stati stesi da altri piloti, ha un po’ riaperto il campionato per il nostro Dennis Foggia che ha vinto una gara spettacolare e incertissima fino all’ultimo metro. Ora il distacco è ancora molto ampio, ma il pilota Leopard può sperare e lottare