MotoGP, risultati GP San Marino: Bagnaia vince a Misano. 2° Bastianini, 3° Vinales
Pecco Bagnaia vince anche il GP di San Marino, conquistando a Misano la quarta gara di fila davanti a Enea Bastianini (preceduto in volata di soli 34 millesimi) e Maverick Vinales (Aprilia). 4° Luca Marini (Mooney), 5° il leader del Mondiale Fabio Quartararo su Yamaha. Seguono Aleix Espargaró su Aprilia e Alex Rins (Suzuki). 8° Binder (Ktm), 9° Martin (Pramac) e 10° Marquez (Honda). Dovizioso chiude la carriera con un 12° posto. Caduti nei primi giri Zarco, Miller e Bezzecchi
Pecco e la Bestia, il futuro e il presente della Ducati ufficiale. Si ricorderanno a lungo quell’ultimo giro di Misano, staccati di un nulla, Enea che sbaglia l’attacco alla curva 4, ricuce e quasi beffa Bagnaia sul traguardo, sfiorando un risultato che poteva anche starci. Poi la stretta di mano, le pacche sincere, la stima reciproca di due fuoriclasse che l’anno prossimo si ritroveranno nello stesso box. “Gara bellissima la moto scivolava tanto all’inizio - ha detto il pilota della Ducati ufficiale -, ma con meno benzina i tempi sono migliorati, ho cercato di spingere, ma Enea era sempre più vicino”. Bagnaia è già nella storia: quarta vittoria consecutiva con la Ducati, nessuno prima di lui. Nemmeno Stoner, l’eroe del titolo 2007. Con la sesta vittoria nel 2023 rosicchia 14 punti a Quartararo, stretto nella morsa della moto italiane e finito giù dal podio, al quinto posto. L’ultima vittoria del francese risale al GP di Germana, 4 Gran Premi fa. E il bottino s’assottiglia. Luca Marini l’ha tenuto a bada per tutta la gara, prendendosi un bel quarto posto dopo la caduta del compagno di squadra Bezzecchi, uno dei colpi di scena inattesi, coma la caduta di Jack Miller scattato dalla pole, portatosi in testa per poi scivolare (perdita d’anteriore). Nello stesso giro sono caduti anche Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli (in quello prima tombolone di gruppo che ha coinvolto Pirro, Zarco e Pol Espargaró): pessima conclusione di una weekend che aveva ridato il sorriso al pilota della Yamaha. In testa alla corsa, tutt’altra storia, pochi sorpassi ma grande intensità: Bagnaia sempre davanti, tallonato da Vinales capace d’infilare Bastianini al secondo passaggio. Tempi fotocopia dei primi tre, ma Quartararo al gancio, leggermente attardato, sempre quinto. Al diciannovesimo giro Bastianini, celebre per i suoi finali all’attacco, ha rotto gli indugi, s’è ripreso il secondo posto (complice un’incertezza di Vinales), ha messo nel mirino il futuro compagno di squadra. Tenerlo dietro è stata una bella fatica, ha confessato Bagnaia, Enea s’avvicinava giro dopo giro. L’attacco all’ultimo era scritto nel copione, ma l’errore alla curva 4 gli ha fatto perdere qualche metro. Gli restava un solo tentativo, all’ultima curva. Enea è uscito bene, ha spremuto la sua Desmosedici, ha sfiorato il colpaccio. Resta un podio che conferma la scelta fatta a Ducati per il 2023. Come il podio di Vinales dopo una gara sempre all’attacco, premia la scommessa fatta da Massimo Rivola, capo del reparto corse Aprilia, che ha creduto in lui puntando sul suo talento anche per il futuro. “Siamo cresciuti - ha detto lo spagnolo - puntiamo a vincere, ma Pecco oggi non ha sbagliato nulla”. Vinales ha mandato un saluto in diretta a Dovizioso, commosso dopo il suo ultimo traguardo, tagliato al dodicesimo posto, abbracciato dai tifosi venuti a salutarlo. “Ultimo giro emozionate, sensazioni strane, pensavo di viverla meglio- ha detto il forlivese, ancora commosso -. Le ultime curve me le sono godute, c’erano già i miei amici pronti a salutarmi…”. E poi un commento sulla doppietta italiana, il nuovo che avanza: “Il futuro è in mani molto buone”.