Bagnaia-Quartararo-Espargaró: dopo la Thailandia è un Mondiale tutto da scrivere
MotoGpMondiale sempre più aperto dopo la 'pazza' gara di Buriram, che ha permesso a Bagnaia di portarsi a -2 da Quartararo (17° e fuori dalla zona punti). Per il titolo c'è anche Aleix Espargaró, frenato da un long lap penalty ma comunque a 20 punti dalla vetta della classifica. Australia, Malesia e Valencia: questo Mondiale da favola ha ancora tre (entusiasmanti) capitoli da scrivere
GP THAILANDIA: HIGHLIGHTS - PAGELLE
Mondiale riaperto per Bagnaia, terzo in Thailandia, che si è portato a soli due punti da Quartararo. Fabio ha vissuto la sua peggior domenica della stagione e ha chiuso fuori dalla zona punti. Con i diluvi intermittenti che hanno tormentato la giornata il più bravo in queste condizioni è stato Oliveira, che ha replicato la vittoria ottenuta in Indonesia. Secondo posto per Miller, ancora una volta sul podio, che lì davanti ha battagliato con Miguel rischiando negli ultimi due settori dove il pilota della KTM era più incisivo. Nei retroscena figli del post gara scopriamo anche che Miller, compagno di squadra esemplare, prima della partenza ha fatto anche un discorso motivazionale al compagno Pecco, che ha ringraziato il team per il lavoro fatto nell'individuare la direzione tecnica che lo ha portato, al buio come tutti, a schierarsi in griglia sul bagnato. Quarto Johann Zarco, che ha avuto la meglio su un Marc Marquez efficace sul bagnato e in ripesa (anche se stanco a fine gara). Il francese della Pramac probabilmente ha dimostrato buon senso nel non cercare un sorpasso estremo, magari tirando una staccata al limite su Bagnaia, ducatista come lui e ora in piena lotta per il Mondiale.
Le difficoltà di Quartararo
Dispiace molto vedere Quartararo (tanto amareggiato da disertare le interviste post gara) non poter lottare ad armi pari con i suoi diretti avversari. Dopo la partenza è stato inghiottito nel gruppo. Sul bagnato e soprattutto su una pista che si asciugava, dunque in fase di transizione, la confidenza con la sua moto era ai minimi termini in termini di guidabilità, la carenza di potenza inoltre talmente evidente che sul rettilineo pagava anche 25 km orari rispetto ai primi.
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Per il titolo c'è anche Espargaró, ancora tre capitoli da scrivere
Aleix Espargaró è ancora in corsa per il titolo ed è a meno 20 dalla testa del campionato. Andava forte sull'acqua ma ha chiuso 11° al traguardo dopo aver perso quattro secondi per un long lap che ha scontato a seguito di un contatto con Brad Binder. Ora si vola in Australia, poi Malesia e Valencia. Il bello sta tutto nei tre capitoli di questo libro tanto infinito quanto emozionante.