MotoGP, GP Australia (Phillip Island): come arrivano piloti e team
In Australia andrà in scena la terz'ultima gara del Mondiale: riuscirà a Bagnaia il 'sorpasso' in classifica su Quartararo? Ecco come arrivano i protagonisti e i team all'appuntamento di Phillip Island nel punto di Paolo Beltramo. Il Gran Premio è in diretta domenica 16 ottobre alle 5 italiane su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
- La casa italiana arriva sull'isola di Filippo surfando sull'onda di una stagione che l'ha vista dominare tecnicamente e anche come risultati ottenuti dai suoi ben 8 piloti. 11 vittorie, 5 secondi e un terzo posto; come dire a podio in tutte le 17 gare disputate! Naturalmente, gli occhi sono tutti puntati su Pecco Bagnaia che dopo l'errore giapponese, in Thailandia ha sfruttato la debacle di Quartararo e si trova a 2 punti di distacco dal campione del mondo e leader sempre meno solido della MotoGP.
- Qualche timida sensazione di miglioramento da parte di Franco Morbidelli non consente di puntare su altri se non sul solito Fabio Quartararo che ora deve spremere il massimo da sé e dalla sua moto. Una pista come quella australiana consente al pilota di fare la differenza, di metterci una pezza, ma quest'anno il divario di Yamaha con Ducati si è ampliato costantemente e quindi difficile dire se le esperienze passate siano valide.
- Aleix Espargaro è ancora in lizza per realizzare il suo sogno inatteso. Il che oramai deve per forza di cose essere uno stimolo unico, esagerato: nelle ultime gare un paio di grosse sfortune (zero punti in Giappone e 5 in Thailandia) lo hanno rallentato in quella che avrebbe potuto essere una rimonta clamorosa. Ora i punti di distacco dalla vetta per lui sono 20, tanti a tre gare dalla fine, ma anche troppo pochi per escluderlo dalla lotta. Vedremo un'Aprilia al suo meglio come in Europa?
- Due gare molto buone (un secondo e un primo posto) le ultime due per la casa austriaca che lontano da casa si esprime evidentemente al meglio. Binder resterà mentre Oliveira andrà al team esterno di Aprilia, perciò la situazione mercato è tranquilla e definita. I due devono perciò soltanto guidare e cercare di ottenere il meglio, senza particolari pressioni e vengono da un buon periodo. Perciò teniamo d'occhio la coppia KTM che potrebbe infilarsi tra chi si gioca il titolo e magari scompigliare un po' di più le carte.
- In Thailandia, dopo la bella gara giapponese, Marc Marquez ha risentito dell'ancora imperfetta condizione fisica, ma ha dimostrato di potersi giocare una posizione di primo piano. Con lui in pista vanno anche un po' meglio pure gli altri... A Phillip Island Marc arriverà dopo un'altra decina di giorni di allenamenti specifici, completi e intensi sulle sue carenze, perciò dovrebbe essere ancora più in forma che nel trittico passato dove ha comunque dimostrato di che pasta è fatto.
- La casa giapponese si avvia un po' mestamente verso la fine della stagione che segnerà il suo (momentaneo?) ritiro dalla MotoGP, ma una buona notizia c'è: il rientro di Joan Mir dopo l'infortunio al piede e la simpatica sostituzione con Petrucci a Buriram. Cosa aspettarsi è difficile da dire: i piloti una volta in gara non pensano a come cambieranno le cose l'anno prossimo, ma cercano di ottenere il massimo, anche se un po' di non entusiasmo ci sarà sempre. Peccato, ma speriamo in qualche guizzo d'orgoglio di Rins e Mir.
- Un punto e mezzo di distacco tra Augusto Fernandez e Ai Ogura dopo quasi una stagione di lotte significa che questo titolo probabilmente si deciderà all'ultima gara di Valencia, ma proprio per questo ogni risultato da qui ad allora sarà importantissimo. I due sono ai ferri corti da molto e continueranno anche sulla splendida pista degli antipodi. Col permesso di tutti gli altri, compreso il grande vincitore di Buriram, Tony Arbolino, l'attenzione è rivolta a loro due. Da seguire senza poter dare un pronostico, bello così.
- Anche qui veniamo da un grande successo di un nostro pilota, Dennis Foggia, ma la lotta per il titolo è praticamente definita a favore del migliore di questa stagione, e cioè Izan Guevara che comanda per 49 punti proprio sull'italiano e di 56 su Garcia. Con buona probabilità, Guevara dovrà avere soltanto un po' di pazienza per festeggiare il titolo già a Sepang, una settimana dopo questa tappa australiana. Attenzione tutta per la gara, insomma, che di per sé ha comunque una sua nobiltà e può offrirci grandi emozioni.