Marquez e il GP Australia: "In Thailandia ero al limite, ora sto meglio. Sulle Ducati..."

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Paolo Lorenzi

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Le parole dello spagnolo alla vigilia di Phillip Island: "Sto bene, la settimana di riposo mi ha aiutato a recuperare. Questa è una delle mie piste preferite ma ci sarà da faticare e dovrò anche pensare a provare qualcosa per il 2023". Poi sulle Ducati: "Per come sta guidando, Bagnaia non ha bisogno di aiuti. Poi è normale che le altre moto gli diano una mano in caso di necessità"

GP AUSTRALIA, LA GARA DELLA MOTOGP LIVE

Dopo due gare dal rientro post operazione sembra già un altro Marquez. Giappone e Thailandia hanno restituito un pilota in continuo miglioramento. Il campione spagnolo non ha ancora recuperato la migliore condizione fisica, ma il braccio destro operato a inizio giugno va decisamente meglio. Gli manca ancora la forza dei muscoli, la continuità in gara, altri chilometri in moto. "C’ho messo molto a recuperare dopo la Thailandia - ha raccontato Marc nella conferenza stampa del giovedì a Phillip Island -, ma adesso va meglio. Qui m’aspetto di faticare un po’, ma essendo tra la mie piste preferite credo di poter far bene”. A Phillip Island le frenate sono meno impegnative, rispetto a Motegi e Buriram; un aiuto in più. “Ho capito già a Motegi che in frenata non vado troppo male, ma qui conta la fluidità, se lotti contro la moto dopo tre giri sei distrutto". Per la gara nessun pronostico. "Come l’ultima volta, vedrò domenica come starò". L’obiettivo primario resta la prossima stagione. "In questo weekend dovrò anche provare cose nuove e questo aspetto potrebbe condizionare il risultato". L’importante è guarire del tutto, le gare aiutano perché il fisico deve ritrovare resistenza e la testa la concentrazione nell’arco di un intero Gran Premio. Mick Doohan, grande campione australiano, si è rivelato un consulente prezioso. “Ci siamo sentiti spesso, anche prima dell’intervento perché avevo molti dubbi, ha confidato Marquez. "Lui s’era ritrovato in condizioni simili (dopo l’incidente di Assen nel ’92, dove rischiò di perdere la gamba destra, ndr). Mi disse, ‘magari non riuscirai più a guidare come prima, ma puoi tornare ad essere competitivo’”. Doohan infatti si riprese e dopo quell’episodio, adattando il freno posteriore della moto a uno stile diverso, vinse ancora: ben cinque titoli consecutivi tra il ’94 e il ’98. “Il prossimo inverno sarà decisivo - ha proseguito Marquez -. Lavorerò per tornare nella migliore condizione e poi, come mi ha detto Mick, ‘il futuro e il tempo mi daranno una risposta’. Vedremo come starò".

Marquez sulle Ducati e i possibili aiuti a Bagnaia

Fin qui le parole di Marquez sulle sue condizioni, ma alla domanda sulla lotta per il titolo, lo spagnolo ha voluto precisare le dichiarazioni riportate in una precedente intervista su quella che lui aveva definito la “Ducati Cup”: "Sia Fabio che Pecco sono due grandi piloti. Pecco ha fatto una grande seconda parte di campionato, ma in queste ultime tre gare le Ducati possono aiutarlo e sarebbe stupido non farlo, anche se per come sta guidando adesso non ne ha bisogno". E infine: "E’ normale che lo facciano. E’ quello che deve fare una grande casa che si sta giocando un campionato". 

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